Utente:Xavier121/Sandbox2: differenze tra le versioni

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Sauron, sconfitto, si ritira presso la sua fortezza di [[Umbar]].
 
Oltre 1500 anni dopo, i Númenoreani, la cui vita ricca e felice si accorcia sempre di più con l'acuirsi della paura della [[morte]], sono diventati avidi di ricchezza e di potere: non hanno più ormai da tempo contatti con gli [[Elfi (Tolkien)|Elfi]]. Tuttavia alcuni abitanti, detti i Fedeli, riescono segretamente a mantenere i contatti con loro. L'ultimo sovrano númenoreano, [[Ar-Pharazôn|Ar-Pharazôn il Dorato]], organizza un gigantesco esercito, portandolo a [[Umbar]] e sconfiggendo [[Sauron]], ma commette l'errore di lasciare in vita il [[Maia (Tolkien)|Maia]]: condotto in catene a Númenor, questi in breve tempo ingigantisce nella mente di Ar-Pharazôn la paura della [[morte]], spingendolo ad invadere le coste di [[Valinor]]. Il sovrano infrange il Bando dei Valar, i quali per difendersi chiamano [[Eru Ilúvatar]]; la sua collera si scatena sui [[Númenor|Númenoreani]], distruggendo il loro esercito e inabissando definitivamente l'isola nell'oceano. Alcuni dei Fedeli riusconoriescono a salvarsi, sbarcando sulle coste della [[Terra di Mezzo]], dove fondano i due regni Númenoreani in esilio: [[Arnor]] al nord e [[Gondor]] al sud.
 
Sauron, pur essendo morto nel corpo, ritorna sotto forma di spirito nella Terra di Mezzo, e cento anni più tardi sferra un attacco contro gli esuli Númenoreani comandati da [[Elendil]]. Assistiamo all'[[Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini]], nella quale le schiere di [[Gil-Galad]] si uniscono a quelle di Elendil, cingendo d'assedio [[Mordor]]. L'anno seguente, combattendo contro Sauron stesso, muoionoi entrambidue valorosi condottieri trovano la morte, e la spada di Elendil, [[Narsil]], è infranta. Ma il figlio di lui, [[Isildur]], riusce con l'elsa della spada infranta a tagliare il dito all'Oscuro Signore, separandolo dall'Anello e riducendolo a un'ombra. Tuttavia, Isildur non distrugge subito dell'Anello, come gli consigliava lo scudiero di Gil-Galad, [[Elrond]]; lo conserva e dopo due anni è da lui tradito, facendolo cadere in un'imboscata degli [[Orchi (Tolkien)|Orchi]]. L'Anello è perduto e non se ne saprà più nulla per duemila anni.
 
''Ma il figlio di lui, [[Isildur]], riesce con l'elsa della spada a tagliare il dito all'Oscuro Signore, separandolo dall'Anello e riducendolo a un'ombra. Tuttavia, Isildur non distrugge subito dell'Anello, come gli consigliava lo scudiero di Gil-Galad, [[Elrond]]; lo conserva e dopo due anni è da lui tradito, facendolo cadere in un'imboscata degli [[Orchi (Tolkien)|Orchi]]. L'Anello è perduto e non se ne saprà più nulla per duemila anni''.
È questo l'Anello che viene casualmente ritrovato da due [[Hobbit]], [[Sméagol]] e [[Déagol]]; il primo uccide il secondo per impossessarsene, quindi si rifugia nelle montagne imbestialendosi sempre di più e prendendo il nome di [[Gollum]]. Ma, come narra ''[[Lo Hobbit]]'', l'Anello gli sarà sottratto da un altro Hobbit, [[Bilbo Baggins]], che lo terrà per sé e lo porterà nella [[La Contea|Contea]].
 
È questo l'Anello che viene casualmente ritrovato da due [[Hobbit]], [[Sméagol]] e [[Déagol]]; il primo, spinto da unìoscura ossessione, uccide il secondo per impossessarsene, quindi si rifugia nelle montagne, imbestialendosi sempre di più e prendendo il nome di [[Gollum]]. Ma, come narra ''[[Lo Hobbit]]'', l'Anello gli sarà sottratto da un altro Hobbit, [[Bilbo Baggins]], che lo terrà per sé e lo porterà nella [[La Contea|Contea]].
Nel frattempo il regno di [[Arnor]] viene diviso in tre parti, e poi distrutto dal [[Re Stregone di Angmar|Re degli stregoni di Angmar]]; il regno degli uomini si dissolve, ma la stirpe che discendeva da [[Isildur]] rimase salda, finché non viene alla luce [[Aragorn]], suo ultimo erede. A [[Gondor]], invece, la stirpe si estingue con il re [[Eärnur]], morto senza figli. Da quel momento in poi regneranno su Gondor i [[Gondor#I Sovrintendenti Regnanti|Sovrintendenti Regnanti]]: all'epoca dei fatti narrati nel romanzo stava regnando il ventiseiesimo Sovrintendente, [[Denethor|Denethor II]].
 
Nel frattempo il regno di [[Arnor]] viene diviso in tre parti, e poi distrutto dal [[Re Stregone di Angmar|Re degli stregoni di Angmar]]; il regno degli uomini si dissolve, ma la stirpe che discendevadiscende da [[Isildur]] rimaserimane salda, finché non vienevede allala luce [[Aragorn]], suo ultimo erede. A [[Gondor]], invece, la stirpe si estingue con il re [[Eärnur]], morto senza figli. Da quel momento in poi regneranno su Gondor i [[Gondor#I Sovrintendenti Regnanti|Sovrintendenti Regnanti]]: all'epoca dei fatti narrati nel romanzo stava regnandodetiene il regno il ventiseiesimo Sovrintendente, [[Denethor|Denethor II]].
 
===La Compagnia dell'Anello===