Gaio Servilio Axilla: differenze tra le versioni
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E fu proprio quando il comando era esercitato da Sergio, che i romani furono sorpresi in una posizione svantaggiosa dagli Equi, che ebbero gioco facile ad ucciderne molti ed a mandare in fuga i superstiti.
Giunta in città la notizia della disfatta, si decise di nominare Quinto Servilio dittatore<ref>Tito Livio, Ab Urbe condita, IV, 4, 46.</ref>, perché la campagna fosse condotta senza altre perdite per i romani; Quinto nominò il figlio Gaio Servilio [[Magister equitum]]. E infatti, rinfrancati dalla guida del dittatore, i romani prima sconfissero gli Equi sul campo, poi espugnarono Labicano, che fu data alle fiamme e saccheggiata<ref name="ReferenceA">Tito Livio, Ab Urbe condita, IV, 4, 47.</ref>.
Infine, a seguito di questa vittoria, il Senato decise di inviare a Labicano 1.500 coloni, a ciascuno dei quali furono assegnati 2.000 iugeri di terra<ref
== Secondo tribunato consolare ==
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== Note ==
==Voci correlate==
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