Mário Pacheco do Nascimento: differenze tra le versioni
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'''Mario Pacheco Do Nascimento''' ([[Rio de Janeiro]], [[Brasile]] - 1962 ?) è un personaggio televisivo italiano, lanciato dalle televendite di [[Vanna Marchi]] con le qualifiche di "mago", "direttore" o "maestro di vita". <ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/01_Gennaio/25/donascimiento.shtml articolo su corriere.it]</ref>
Dopo aver praticato come "mago" nella regione del [[Candomblé]] di [[Bahia]], si trasferì in Italia, a [[Mediglia]] negli [[anni 1980|anni ottanta]] lavorando come maggiordomo prima e cuoco poi in una ricca famiglia milanese. In seguito venne assunto come maggiordomo da Vanna Marchi, con cui entrò in buoni rapporti.
A partire dal [[1996]] entrò con una quota azionaria nella [[Ascié Srl]], una società con sede a [[Milano]] fondata da Vanna Marchi e dalla figlia [[Stefania Nobile]]. La quota di Do Nascimento ammontava inizialmente al 25%.
Vanna Marchi usò il personaggio del ''mago Do Nascimento'' su diverse emittenti televisive locali ed in numerose televendite, principalmente legate a prodotti di bellezza, amuleti, [[talismano|talismani]], rituali di [[magia]] e sistemi di giocate per il [[Lotto]] e le varie lotterie nazionali.
Tra il [[2001]] e il [[2002]], in seguito ad'una inchiesta giornalistica di [[Striscia la Notizia]] fu coinvolto nello scandalo delle truffe legate a Vanna Marchi.
La trasmissione, con la complicità di alcune vittime truffate, dimostrl come l'attività di "consulenza" svolta dall'azienda della Marchi e di Do Nascimento nascondesse in realtà un complicato sistema di ricatti e di abusi su persone in difficoltà.
Lo scandalo emerse nella puntata del [[27 Novembre]] [[2001]], e venne accompagnato da filmati e registrazioni degli abusi compiuti dalla televenditrice e dalla figlia.
Il Nucleo Provinciale di [[Polizia Tributaria]] della [[Guardia di Finanza]] di Milano intraprese a carico dei tre soci (e di altri 23 collaboratori) un'indagine con l'Autorità Giudiziaria, sostenendo l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed all'estorsione. Mentre la Marchi e la Nobile furono arrestate e sottoposte a processo, mentre Do Nascimento riuscì a fuggire, espatriando in Brasile a [[San Salvador do Bahia]]. Ciò nonostante, Striscia la Notizia riuscì a trovarlo anche oltreoceano. In seguito Do Nascimento dichiarò che non era fuggito, ma era ''"solo partito prima degli arresti"''<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo304296.shtml L'articolo sulla fuga del mago]</ref>
Do Nascimento affermò anche di non aver beneficiato dei guadagni multimilionari dell'attività della società; ciò nonostante al momento del blitz era in procinto di acquistare un'ulteriore quota pari al 50% delle azioni della società ed aveva acquistato non da molto una [[torre]] [[medioevo|medievale]] in provincia di [[Vercelli]]. Solo in seguito ammise di aver effettivamente ottenuto dei soldi su un [[conto bancario]] di [[San Marino]] <ref> [http://www.supermaestro.org/blog/index.php?entry=entry061203-033816 Articolo del dicembre 2006 sulle vicende giudiziarie]</ref>
Do Nascimento venne condanato in contumacia a quattro anni di carcere, poi ridotti a uno solo per un [[indulto]]; rimangono ancora pendenti le accuse di [[bancarotta]] fraudolenta
==Bibliografia==
<references/>
[[Categoria:Biografie]]
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