Somua-Coder: differenze tra le versioni

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|Altre_varianti =
|Tavole_prospettiche =
|Lunghezza = scafo: ~5,5 m<br />con braccio lanciaponte: ~7 m<br />con ponte: ~8 m
|Larghezza = larghezza scafo: 2,44 m<br />[[carreggiata (veicoli)|carreggiata]] ruote: 1,7 m<br />carreggiata cingoli: 1,592 m
|Altezza =
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==Storia==
Nella seconda metà degli [[anni 1930|anni trenta]], la [[cavalleria]] dell'[[Armée de terre]] era alla ricerca di un veicolo gettaponte con portata superiore alle 20 &nbsp;t, capace di reggere il peso dei suoi nuovi carri [[Somua S35]] e con una mobilità tale da seguirli sul campo di battaglia. La Société Coder di [[Marsiglia]] venne incaricata nel 1937 di studiare un ponte lanciabile su interruzioni di 6 a 7 metri (o supra le linee di [[dente di drago|denti di drago]] stese per tutta la lunghezza della [[linea Sigfrido]]). Il gittaponte venne sviluppato, nel 1937-1938, su uno scafo semicingolato blindato derivato dal veicolo recupero carri [[Somua MCL]]; l'unico prototipo realizzato fu consegnato all'Armée nell'agosto 1939 per le prove sul campo, che si svolsero nell'autunno dello stesso anno<ref name=chfr>{{cita web|http://www.chars-francais.net/2015/index.php/engins-blindes/engins-divers?task=view&id=55|Somua-Coder|fr|28 marzo 2017}}</ref>. I test diedero esito positivo, ma l'[[campagna di Francia|invasione tedesca e la sconfitta del 1940]] bloccarono i progetti di acquisizione. Stessa sorte ebbe il progetto di un'ulteriore evoluzione del veicolo, con ponte da 17 &nbsp;m, per un peso totale del sistema di 23 t<ref name=p224/>.
 
==Tecnica==
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===Scafo===
Sul telaio originale venne realizzato uno scafo blindato, costituito da vano motore e vano equipaggio, realizzato in piastre corazzate in [[acciaio]] spesse da 5 a 10 &nbsp;mm, lievemente inclinate. La cabina era dotata di otto aperture protette da portelli: due sul parabrezza, uno su ciascuno dei due portelloni laterali e uno su ogni lato dell'abitacolo, più due nella parte posteriore. Il cofano era anteriormente protetto da una griglia di aerazione e da tre fessure laterali di raffreddamento<ref>Konev, 2008.</ref><ref name=chfr/>.
 
===Sistema di sollevamento===
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===Ponte===
Il ponte era composto da una sola sezione. Lungo 8,2 &nbsp;m e largo 2,2 &nbsp;m, era formato da due travi metalliche a sezione rettangolare, larghe 0,6 &nbsp;m, collegate da 7 traverse; le traverse alle due estremità portavano i coni "femmina". Il piano stradale era formato da travi, smussate alle estremità per facilitare salita e discesa. La portata nominale era di 20 &nbsp;t ma le prove eseguite dall'esercito dimostrarono che il ponte poteva sostenere il peso anche dei [[Char B1]]<ref name=chfr/>.
 
==Posa del ponte==
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* François Vauvillier et J.-M. Touraine, ''L'automobile sous l'uniforme 1939-40'', Massin, 1992, ISBN 2-7072-0197-9
* {{cita libro|Konev ED Berford|Encyclopedia di veicoli militari|2008|pp. 461-640|ISBN=978-5-9698-0152-3}}
* Fiche technique : le Somua MCG en version dépanneur de chars, Blindés & Matériel 74, novembre 2006.
* Jean-Denis G.G. Lepage, German Military Vehicles of World War II : An Illustrated Guide to Cars, Trucks, Half-Tracks, Motorcycles, Amphibious Vehicles and Others, McFarland, 2007, p. 161 et 163.
* Pierre-François Aujas, La DCA légère sur tous terrains de l'armée de l'air, Blindés & Matériel N° 86 janvier 2009, p. 48-53.
* Stéphane Bonnaud et Régis Potié, Le 22e BCC au combat, 1939-1940, Blindés & Matériel 108, avril 2014, p. 79.