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==Biografia==
Bruno nasce all'[[ospedale Sant'Anna]] di [[Torino]] il [[7 dicembre]] [[1988]], figlio del direttore della biblioteca dell'[[archivio storico]] [[Danilo Rossi]] e di Liliana Ferrero. Cresce fra i quartieri [[Crocetta]] e [[Santa Rita]], frequenta le [[scuola elementare|elementari]] presso la scuola privata [[Nuovo Mondo]], le [[Scuola media|medie]] presso l'istituto [[Antonio Meucci|Meucci]] e le superiori al [[liceo scientifico]] [[Galileo Ferraris]]. Una volta terminata la scuola dell'obbligo si iscrive all'[[università di Torino]], presso la facoltà di [[veterinaria]], trasferendosi l'anno successivo a [[medicina]].
 
 
=Liceo Scientifico Galileo Ferraris (Torino)=
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}}
Il '''Liceo Scientifico Galileo Ferraris''' (noto anche come '''Galfer'''), è un [[liceo scientifico]] di [[Torino]]. Istituito nel [[1923]], è il più antico [[liceo scientifico]] di [[Torino]], ed uno dei più rinomati
<ref name=red>{{cita web|url=http://blog.redooc.com/le-migliori-scuole-superiori-di-torino/|titolo=redooc.com|13 aprile 2016}}</ref>.
 
==Storia==
Il liceo scientifico fu istituito nel [[1923]] con la [[riforma Gentile]]<ref>[http://www.edscuola.it/archivio/norme/decreti/rd1054_23.pdf Regio Decreto 1054/1923] (testo integrale, da ''Eduscuola.it'')</ref>, che contestualmente, soppresse il [[liceo moderno]] e la sezione fisico-matematica del [[Regio Istituto Tecnico]]. Torino fu scelta, insieme ad altri trentasei [[Capoluogo#Capoluogo di provincia o città metropolitana|capoluoghi di provincia]], come sede di un liceo scientifico; la presenza di una tale istituzione scolastica in un centro come [[Torino]], sede di uno dei più importanti [[Politecnico di Torino|politecnici]] d'[[Italia]] e città prevalentemente [[Industrialismo|industriale]], rese da subito il liceo scientifico un'istituzione scolastica di grande rilevanza<ref>{{cita web|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,4/articleid,1171_01_1923_0176_0004_24866671/|titolo=archiviolastampa.it|12 aprile 2016}}</ref>. Il [[1º ottobre]] [[1923]] fu istituito il "''Regio liceo scientifico di Torino''", intitolato il [[9 marzo]] [[1924]] al nome dello [[scienziato]] [[Italiani|italiano]] [[Galileo Ferraris]] <ref name=gal>{{cita web|url=http://www.liceogalfer.it/pvw/app/TOLS0005/pvw_sito.php?sede_codice=TOLS0005&page=803084|titolo=liceogalfer.it|11 aprile 2016}}</ref>.
Nel corso degli anni il liceo è stato trasferito in varie sedi prima di arrivare all'ubicazione attuale. negli anni del [[Storia dell'Italia fascista|regime fascista]] il liceo aderì con «''indifferenza''»<ref name= lib >{{Cita libro|titolo = Scuola di italiani|autore = AA.VV.|wkautore = |curatore = [[Liceo Classico Massimo d'Azeglio]]|altri = |url = |editore =|città = Torino
|anno = 2012|lingua = italiano|annooriginale = |volume = |opera = |edizione = 1 |capitolo = Liceo Galileo Ferraris|url_capitolo = |p = |pp = |posizione = |ISBN = 9788890360695|LCCN = |DOI = |OCLC = |id = |cid = |citazione = |accesso = |urlarchivio = |dataarchivio = |urlmorto = }}</ref> all'applicazione delle direttive centrali, soprattutto riguardo le [[Leggi razziali fasciste|leggi razziali]]. Durante la [[Resistenza italiana|resistenza]] fu invece attiva tramite un comitato scolastico del locale [[Comitato di Liberazione Nazionale|C.L.N.]], costituito ai primi di febbraio del [[1945]] dai professori A. Barolo (lettere), A. Verson (matematica e fisica), A. Del Noce e A. Galvano (storia e filosofia) <ref>Verbale collegio docenti del 11 giugno 1945, "relazione Barolo"</ref>: ad un iniziale atteggiamento di prudenza da parte di studenti e dipendenti, in seguito all'arresto dello studente della terza B Luigi Odifreddi, successe una maggior adesione.
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* '''Via Verdi''' ([[1926]]-[[1943]]/[[1945]]-[[1954]]): la seconda sede del liceo fu in un'ala di un complesso scolastico appositamente costruito dalla città, il quale ospitava anche il [[Liceo classico Vincenzo Gioberti|Regio Liceo Ginnasio Gioberti]] (attuale unico destinatario del complesso) e la [[Istituto Sella Aalto Lagrange|R. Scuola complementare Lagrange]]. Nel [[1938]], con l'aggiunta di un terzo corso, e con l'aumento a trenta classi secondo i nuovi regolamenti scolastici i locali cominciarono ad essere limitati per il numero di studenti iscritti, dovendo condividere alcune aule col liceo Gioberti e dividere le lzioni in diversi turni. La sede fu momentaneamente abbandonata in seguito ai danneggiamenti ricevuti durante i bombardamenti, ma appena possibile, ossia nell'estate del [[1945]], le lezioni ripresero nelle aule racconciate.
* '''Via Parini''' ([[1943]]-[[1945]]): l'istituto, a seguito dei danneggiamenti dovuti ai bombardamenti dei locali della sede di via Verdi, venne trasferito per due anni nei locali del [[Liceo classico Massimo d'Azeglio|Regio Liceo Ginnasio Massimo d'Azeglio]]. Le cinque aule concesse non erano però sufficienti ad ospitare tutti gli studenti che, nonostante lo [[sfollamento]], erano comunque 340; il collegio dei docenti fu dunque costretto ad adottare «l'orario a giorni alternati»<ref>Verbale collegio docenti dell'8 novembre 1943</ref>.
* '''Corso Montevecchio 67''' ([[1954]]-attuale): fin dal [[1938]] vi fu necessità di maggiori spazi per accogliere tutti gli studenti iscritti. L'amministrazione provinciale, che aveva richieste anche da pare del [[Istituto Germano Sommelier|Regio Istituto tecnico Sommelier]], progettò un edificio in [[corso Duca degli Abruzzi]], al posto del dismesso [[Stadium]], che potesse soddisfare le esigenze di entrambi gli istituti; i lavori però furono presto interrotti per gli eventi bellici in atto. Con la fine della guerra i lavori furono ripresi e, per proposta del professor Giuseppe Grosso, il progetto fu riadattato con un'ala interamente dedicata al liceo. Le prima lezione nella sede di corso Montevecchio si tennero il [[1º ottobre]] [[1954]]. La sede aveva trenta [[Aula|aule]] ordinarie, tre [[Laboratorio|laboratori]] per le ore di [[fisica]], [[scienze]], [[arte]](oggi una riadattata a museo) con relativi [[Gabinetto (ufficio)|gabinetti]], un aula a gradoni, una [[biblioteca]],due [[palestre]], e cinque locali per gli uffici. L'istituto, col tempo, ha acquisito una popolazione scolastica molto più ampia, al contrario dell'adiacente [[istituto tecnico]], il quale ha progressivamente ceduto locali al liceo Ferraris.
 
==Docenti==
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==Alunni==
La popolazione scolastica del Galileo Ferraris è mutata e, quasi sempre, cresciuta nel tempo.
Al primo anno della fondazione la popolazione studentesca era di 155 alunni, di cui sole 15 femmine, la maggior partedi estrazione medio-alta. La tendenza si mantenne a lungo, fino al dopoguerra circa, periodo in cui la popolazione femminile cominciò ad aumentare<ref name=lib/>. Dal punto di vista dei risultati il liceo ha sempre potuto vantare ottimi riscontri a partire dai primi anni (promozione di oltre 75% degli studenti)<ref> bollettino dell p.istruzione n. 19 del 12 maggio 1927</ref>, ai risultati più attuali (uno score [[Fondazione Giovanni Agnelli#Attività|Eduscopio 81.07]] nel [[2015]])<ref name=red/>.<br/>
Vari alunni del liceo si son distinti nel tempo per i risultati ottenuti nel corso della vita. Fra questi:
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