Mário Pacheco do Nascimento: differenze tra le versioni

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Non è mai stato maggiordomo di V. M. né direttore di nulla, i dettagli del processo sono già sotto V.M.; che sia fuggito è un'interpretazione; 50% di Ascié = debiti, torre di Vercelli < 0,5 MLN EUR
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<noinclude>{{Da cancellare}}</noinclude>
{{P|La voce sostiene in pratica che il soggetto sia un vero guru, quando è notoriamente un truffatore - visti i motivi per il quale è diventato celebre - che recitava una parte in tv. Molte frasi sembrano di parte e non documentate da fonte alcuna.|biografie|maggio 2007|firma=<b><i>[[Utente:Cotton|<span style="color:#000000;">Cotton</span>]] <sup>[[Discussioni utente:Cotton|<span style="color:#708090;">Segnali di fumo</span>]]</sup></i></b> 22:08, 10 mag 2007 (CEST) e [[Utente:Leoman3000|'''Leoman''']][[Discussioni utente:Leoman3000|<span style="color:red;">''3000''</span>]]}}
 
'''Mario Pacheco Do Nascimento''' ([[Rio de Janeiro]], [[Brasile]] - 1962 ?) è un personaggio televisivo italiano, lanciato dalle televendite di [[Vanna Marchi]] con le qualifiche di "mago", "direttore" o "maestro di vita". <ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2002/01_Gennaio/25/donascimiento.shtml articolo su corriere.it]</ref>
 
 
Nato a Rio, da famiglia di umili condizioni, dopo aver praticato come mago nella regione del [[Candomblé]] di [[Bahia]], si trasferì in Italia, a [[Mediglia]] negli [[anni 1980|anni ottanta]] lavorando come maggiordomo prima e cuoco poi in in un elegante residence di proprietà della ricca famiglia del [[marchese]] Capra dè Carré a Milano. Qui conobbe la Marchi, e la figlia Stefania Nobile, la quale ha più volte sostenuto di averlo già incontrato, anni prima, in Brasile. In seguito venne assunto come maggiordomo da Vanna Marchi.
 
A partire dal [[1996]] entrò con una quota azionaria nella [[Ascié Srl]], una società con sede a [[Milano]] fondata da Vanna Marchi e dalla figlia [[Stefania Nobile]]. La quota di Do Nascimento ammontava inizialmente al 25%.
 
Mario Pacheco Do Nascimento ([[Rio de Janeiro]], [[Brasile]] - 1962 ?) è un grande Maestro di vita brasiliano della religione del [[Candomblé]] di Bahia.
Vanna Marchi usò il personaggio del ''mago Do Nascimento'' su diverse emittenti televisive locali ed in numerose televendite, principalmente legate a prodotti di bellezza, amuleti, [[talismano|talismani]], rituali di [[magia]] e sistemi di giocate per il [[Lotto]] e le varie lotterie nazionali.
 
Si stabilisce in Italia negli anni Ottanta del Novecento lavorando come cameriere presso il marchese Capra dè Carré a Milano, stabilendosi a Mediglia (Triginto) in un elegante residence dell'hinterland milanese. Qui ha modo di conoscere, tra le altre frequentazioni VIP del marchese, la celebre televenditrice Vanna Marchi, e la figlia Stefania Nobile, la quale ha più volte sostenuto di averlo già incontrato, anni prima, in Brasile.
Tra il [[2001]] e il [[2002]], in seguito ad'una inchiesta giornalistica di [[Striscia la Notizia]] fu coinvolto nello scandalo delle truffe legate a Vanna Marchi.
Noto è in Italia per la sua partecipazione, verso la fine degli anni Novanta del Novecento, a una trasmissione televisiva di vendita condotta da [[Vanna Marchi]] ("Wanna Marchi") e da sua figlia [[Stefania Nobile]] ("Stefania Marchi") su piccole emittenti locali, nella quale, accando agli altri prodotti oggetto della televendita presentati dalla conduttrice, egli proponeva i suoi servizi esoterici, tra i quali: la ricerca dei numeri fortunati da giocare al lotto e vari rituali di magia bianca.
 
Tra i princìpi cardine del suo insegnamento sono: l'allontanamento dei/dai propri nemici e dalle persone negative, il rispetto di ogni forma di vita, la capacità di un uomo di mutare la propria vita e il proprio [[destino]], la ricerca del piacere come strumento per essere in sintonia con il proprio corpo.
La trasmissione, con la complicità di alcune vittime truffate, dimostrl come l'attività di "consulenza" svolta dall'azienda della Marchi e di Do Nascimento nascondesse in realtà un complicato sistema di ricatti e di abusi su persone in difficoltà.
Lo scandalo emerse nella puntata del [[27 Novembre]] [[2001]], e venne accompagnato da filmati e registrazioni degli abusi compiuti dalla televenditrice e dalla figlia.
 
Il suo amico Mario Venuti ne fa un bellissimo ritratto nella sua ''Fortuna''.
Il Nucleo Provinciale di [[Polizia Tributaria]] della [[Guardia di Finanza]] di Milano intraprese a carico dei tre soci (e di altri 23 collaboratori) un'indagine con l'Autorità Giudiziaria, sostenendo l'accusa di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ed all'estorsione. Mentre la Marchi e la Nobile furono arrestate e sottoposte a processo, mentre Do Nascimento riuscì a fuggire, espatriando in Brasile a [[San Salvador do Bahia]]. Ciò nonostante, Striscia la Notizia riuscì a trovarlo anche oltreoceano. In seguito Do Nascimento dichiarò che non era fuggito, ma era ''"solo partito prima degli arresti"''<ref>[http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo304296.shtml L'articolo sulla fuga del mago]</ref>
 
In affari con le Marchi (possedeva una quota di Ascié S.r.l.), viene successivamente imputato assieme a loro (per la sua attività di mago e soprattutto per la partecipazione societaria) in un maxi processo per truffa che ebbe straordinaria risonanza mediatica, al termine del quale con rito abbraviato riceve una condanna in contumacia a quattro anni di carcere (poi ridotti a uno solo, grazie ad una legge di indulto).
Do Nascimento affermò anche di non aver beneficiato dei guadagni multimilionari dell'attività della società; ciò nonostante al momento del blitz era in procinto di acquistare un'ulteriore quota pari al 50% delle azioni della società ed aveva acquistato non da molto una [[torre]] [[medioevo|medievale]] in provincia di [[Vercelli]]. Solo in seguito ammise di aver effettivamente ottenuto dei soldi su un [[conto bancario]] di [[San Marino]] <ref> [http://www.supermaestro.org/blog/index.php?entry=entry061203-033816 Articolo del dicembre 2006 sulle vicende giudiziarie]</ref>
 
Recentemente ha annunciato il suo imminente ritorno in Italia per scontare la breve pena residua e affrontare il processo per bancarotta che lo vede tra gli imputati.
Do Nascimento venne condanato in contumacia a quattro anni di carcere, poi ridotti a uno solo per un [[indulto]]; rimangono ancora pendenti le accuse di [[bancarotta]] fraudolenta
 
==Bibliografia==
<references/>
 
[[Categoria:Biografie]]