Aspasia di Mileto: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
=== Primi anni ===
Aspasia è nata nella città [[ionia]] di [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] (nell'odierna provincia di [[Aydın]], [[Turchia]]). Si sa poco della sua famiglia, tranne che il nome di suo padre fosse Assioco; inoltre l'eccellente educazione che ha ricevuto, evidenzia la sua appartenenza ad una famiglia benestante. Alcune fonti antiche sostengono che fosse una prigioniera di guerra proveniente dalla [[Caria]]na, poi divenuta schiava; queste dichiarazioni sono però generalmente considerate false.
{{#tag:ref|Secondo Debra Nails, Professoressa di Filosofia presso l'[[Università statale del Michigan]], se Aspasia non fosse stata una donna libera, il decreto per legittimare suo figlio avuto da Pericle e il successivo matrimonio con [[Lisicle (V secolo a.C.)|Lisicle]] (Nails presume che Aspasia e Lisicle fossero sposati) sarebbe sicuramente stato impossibile.<ref name="Nails58-59" />}}<ref name="Lendering">J. Lendering, [http://www.livius.org/as-at/aspasia/aspasia.html ''Aspasia of Miletus''] livius.org</ref>
 
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=== Attacchi personali e giudiziari ===
Sebbene fossero influenti, Pericle, Aspasia e i loro amici non furono immuni da attacchi. La preminenza nell'[[Democrazia ateniese|Atene democratica]], infatti, non equivaleva al dominio assoluto.<ref name="For2" /> Il suo rapporto con Pericle e le conseguenti influenze politiche, suscitarono molte reazioni. Donald Kagan, uno storico di [[Università di Yale|Yale]], ritiene che Aspasia fosse particolarmente impopolare negli anni immediatamente successivi alla [[Guerraguerra di Samo]].<ref name="Kagan197">D. Kagan, ''The Outbreak of the Peloponnesian War'', 197</ref>
 
Nell'anno [[440 a.C.]] [[Samo (isola)|Samo]] era in guerra con [[Mileto (Asia Minore)|Mileto]] su [[Priene]], un'antica città [[ionia]] ai piedi delle colline di [[Micale]]. Sconfitti nella guerra, i milesianiMilesi si recarono ad Atene per presentare la loro causa contro i samiani.<ref name="Th115">Tucidide, I, [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0200&layout=&loc=1.115.1 115]</ref> Quando gli ateniesi ordinarono alle due fazioni di fermare il conflitto e sottoporsi all'arbitrio di Atene, i samiani rifiutarono. Di conseguenza, Pericle emanò un decreto inviando una spedizione a Samo.<ref name="Pl25">[[Plutarco]], ''Pericle'', [http://www.perseus.tufts.edu/cgi-bin/ptext?doc=Perseus%3Atext%3A1999.01.0182;query=chapter%3D%23170;layout=;loc=Per.%2024.1/ XXV]</ref>
 
La campagna si rivelò difficile e gli ateniesi dovettero sopportare gravi perdite prima della sconfitta di Samo. Secondo Plutarco, si pensava che Aspasia, che era originaria di Mileto, fosse responsabile della Guerraguerra Samianadi Samo e che Pericle, per gratificarla, avesse deciso di schierarsi contro e attaccare Samo.<ref name="Pl24" />
 
{{Approfondimento
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}}
 
Secondo alcuni racconti successivi, prima che scoppiasse la [[Guerraguerra del Peloponneso]] ([[431 a.C.]] - [[404 a.C.]]), Pericle, alcuni dei suoi più stretti collaboratori (tra cui il filosofo [[Anassagora]] e lo scultore [[Fidia]]) e Aspasia, affrontarono una serie di attacchi personali e legali. Aspasia, in particolare, fu accusata di corrompere le donne di Atene al fine di soddisfare le perversioni di Pericle.{{#tag:ref|Kagan stima che se il processo di Aspasia fosse veramente accaduto, ''"abbiamo maggior ragione di credere che sia successo nel [[438 a.C.]] che in qualsiasi altro momento."''<ref name="Kagan197" />
}} Secondo Plutarco, fu messa sotto processo per empietà, con il poeta comico [[Ermippo (comico)|Ermippo]] come querelante.{{#tag:ref|Secondo James F. McGlew, professore presso l'[[Università statale dell'Iowa]], non è molto probabile che l'accusa contro Aspasia sia stata fatta da Ermippo. Egli ritiene che ''"Plutarco o le sue fonti abbiano confuso i tribunali e il teatro"''.<ref name="Glew53">J.F. McGlew, ''Citizens on Stage'', 53</ref>
}}<ref name="Pl32">Plutarco, ''Pericle'', [http://data.perseus.org/citations/urn:cts:greekLit:tlg0007.tlg012.perseus-eng1:32 XXXII]</ref> La natura storica dei conti su questi eventi è contestata, e sembra che nessun danno le sia stato recato come conseguenza.<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Filonik|nome=Jakub|data=2013|titolo=Athenian impiety trials: a reappraisal|rivista=Dike|numero=16|pp=26-33|doi=10.13130/1128-8221/4290}}</ref>
 
[[Aristofane]], nella sua opera ''[[Gli acarnesi]]'', incolpa Aspasia per aver causato la [[Guerraguerra del Peloponneso]]. Egli sostiene che il [[decreto di Megara]] di Pericle, che escludeva Megara dal commercio con Atene o i suoi alleati, fu una rappresaglia nei confronti dei megaresi per le prostitute rapite dalla casa di Aspasia.<ref name="Ar523" /> Il ritratto che Aristofane fa di Aspasia, come responsabile per motivi personali dello scoppio della guerra con [[Sparta]], potrebbe riflettere il ricordo del precedente episodio che coinvolse Mileto e Samo.<ref name="Powel261">A. Powell, ''The Greek World'', 259–261</ref> Plutarco riporta anche i commenti scherni di altri poeti comici, come [[Eupoli]] e [[Cratino]].<ref name="Pl24" /> Secondo Podlecki, [[Duride di Samo|Duride]] sembra aver proposto l'idea che Aspasia avesse instigatoistigato sia la Guerraguerra di Samo che quella del Peloponneso.<ref name="Podlecki126">A.J. Podlecki, ''Pericles and his Circle'', 126</ref>
 
Aspasia è stata soprannominata la "Nuova [[Onfale]]", "[[Deianira]]", {{#tag:ref|Onfale e Deianira erano rispettivamente la regina di [[Lidia]] che tenne [[Eracle]] come schiavo per un anno, e la sua paziente moglie. [[Teatro Greco|I drammaturghi ateniesi]] coltivarono un grande interesse per Onfale dalla metà del [[V secolo a.C.]] I comici parodiavano Pericle facendolo sembrare un Eracle sotto il controllo di una Onfale come Aspasia.<ref name="Stadter240">P.A. Stadter, '' A Commentary on Plutarch's Pericles'', [http://www.questia.com/PM.qst?a=o&d=96911382 240]</ref> Aspasia fu chiamata "Onfale" ne ''I Cheironei'' di Cratino o ne ''I Filoi'' di Eupoli.<ref name="Powel261" />
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Il poeta italiano [[Giacomo Leopardi]], influenzato dal romanticismo, pubblicò una serie di componimenti poetici col nome di ''[[Ciclo di Aspasia]]''. Nel componimento di queste poesie, Leopardi fu ispirato dalla traumatica vicenda d'amore disperato e non corrisposto per [[Fanny Targioni Tozzetti]]. Leopardi chiamò questa donna con lo pseudonimo di Aspasia, riprendendo il nome della compagna di Pericle.<ref name="Brose271">M. Brose, ''A Companion to European Romanticism'', 271</ref>
 
Nel 1918, il romanziere e drammaturgo George Cram Cook produsse la sua prima opera di teatro completa, ''The Athenian Women'' (''Le donne ateniesi'', un adattamento di ''[[Lisistrata]]''<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://books.google.co.uk/books?id=ooexAo1dwFIC&pg=PA321&dq=George+Cram+Cook+athenian+women&hl=en&sa=X&ved=0CDIQ6AEwA2oVChMItvjr-5rZxwIV8QjbCh0d8wDY#v=onepage&q=George%20Cram%20Cook%20athenian%20women&f=false |titolo=Women Writers of the Provincetown Players: A Collection of Short Works |cognome=Judith E. Barlow |p=321}}</ref>) in cui si ritrae Aspasia che dirige una lotta per la pace.<ref name="Greasley120">D.D. Anderson, ''The Literature of the Midwest'', 120</ref> Cook espose un tema contro la guerra in un contesto ambientato nell'antica Grecia.<ref>M Noe, [http://www.lib.uiowa.edu/spec-coll/Bai/noe.htm "Susan Glaspell's Analysis of the Midwestern Character"] Books at Iowa 27 Novembre 1977</ref> La scrittrice americana [[Gertrude Atherton]] nel suo ''The Immortal Marriage'' (''Il matrimonio immortale'', 1927), tratta la storia di Pericle e Aspasia e illustra il periodo della Guerraguerra di Samo, della Guerraguerra del Peloponneso e della peste di Atene. ''Glory and the Lightning'' (''Gloria e splendore'', 1974) di Taylor Caldwell è un altro romanzo che ritrae il rapporto storico di Aspasia e Pericle.<ref>L.A. Tritle, ''The Peloponnesian War'', 199</ref>
 
== Fama e valorizzazione del personaggio ==