Mucca viola: differenze tra le versioni
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[[File:Burgess-cow.jpg|thumb|upright=1.4|''Purple Cow'' (1895)]]
'''''Mucca viola''''' (in [[Lingua inglese|inglese]] ''purple cow'') è un termine utilizzato soprattutto nella letteratura anglo-sassone per indicare qualcosa di immaginario e umoristico, ed è oggi riferito all'ambito alimentare, dei vini, del tabacco e del [[marketing]].
==Mucca viola nel marketing==
È usato come metafora dall'esperto di [[marketing]] [[Seth Godin]] per definire un prodotto o servizio che per le sue caratteristiche e qualità risulti essere unico nel suo genere, originale e straordinario<ref>[http://books.google.it/books?id=V76R020391oC&pg=PA12&dq=%22Mucca+viola%22&cd=6#v=onepage&q=%22Mucca%20viola%22&f=false Francesco Ianneo] in books.google.it</ref>, che presenta caratteristiche non convenzionali, produrrà [[Passaparola (marketing)|passaparola]] naturale tra la gente e di conseguenza si [[Pubblicità|pubblicizzerà]]. L'autore, viaggiando in autostrada, nota per esempio che le mucche, guardate dal finestrino, alla lunga ''diventano banali'' a vedersi; solo
==Mucca viola nella letteratura==
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==Libri==
* Gelett Burgess, ''Purple Cow'' (1895)
* Seth Godin, ''La mucca viola. Farsi notare (e fare fortuna) in un mondo tutto marrone'' Sperling & Kupfer, 2004
* Seth Godin, ''Il ruggito della mucca viola. Ci vuol coraggio per farsi notare'' Sperling & Kupfer, 2006
==Note==
<references/>
{{Portale|economia}}
[[Categoria:Terminologia del marketing]]
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