Camillo Prampolini: differenze tra le versioni
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Vi fu un altro evento che portò ad aggravare le leggi contro i socialisti: l'attentato a Crispi (eseguito il 13 settembre 1889 da parte di Emilio Caporali, giovane repubblicano pugliese successivamente arrestato, che lo colpì con un sasso al viso mentre passava con la figlia in carrozza scoperta per le strade di Napoli), a seguito del quale venne limitata la libertà di stampa, di organizzazione in associazioni e venne sciolto il Partito Socialista; ''La Giustizia'', per continuare la pubblicazione, dovette dichiarare di non essere l'organo di propaganda del socialismo. I processi e le condanne contro i socialisti si moltiplicarono per tutta l'Italia e ne fu coinvolto anche Prampolini, perché iscritto alla Lega socialista.
Egli non fu più arrestato perché la Corte d'appello di Modena sospese il giudizio per mancanza di autorizzazione a procedere da parte della Camera<ref>Cronaca. Processo alla Lega, in Gs, 11 novembre 1884; Noi Cronaca di Provincia. La condanna del nostro deputato, in Gs, 11 novembre 1894.</ref>. Intanto Crispi, per sfuggire alle rivelazioni dei fatti che lo vedevano coinvolto nello scandalo della Banca Romana, sciolse le Camere per impedire la discussione parlamentare: ciò lo rendeva indegno della sua carica istituzionale.<ref>Lo [[scandalo della Banca Romana]] fu un caso politico-finanziario che coinvolse alcuni settori della Sinistra storica, accusati di collusione negli affari illeciti della ex Banca dello Stato Pontificio, uno dei
Alla fine del 1895 si tenne un Congresso emiliano con i delegati di Modena, Reggio, Parma e Piacenza per istituire a Reggio l'Associazione elettorale socialista, adottando ''La Giustizia'' come organo. Camillo si ritrovò alla prese con problemi economici perché aveva perso il posto di vicesegretario alla Camera di commercio, così fu aiutato dagli amici Figlioli, [[Edmondo De Amicis|De Amicis]], [[Cesare Lombroso|Lombroso]] e Ferrero che costituirono una società per la pubblicazione della ''Giustizia'', di cui divenne direttore e amministratore per poter ricevere uno stipendio modesto.<ref>1895: Cambia la proprietà del giornale, che passa ad una SPA che assume Prampolini come direttore ({{cita web|url=http://www.camilloprampolini.org/Sezione.jsp?idSezione=38|titolo=Cronologia 1881-1900|editore=camilloprampolini.it|data=19 novembre 2008|urlarchivio=http://archive.is/skLQj|dataarchivio=6 febbraio 2012|deadurl=no|accesso=6 febbraio 2012}}).</ref>
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