Aero Club Milano: differenze tra le versioni

Versione delle 18:49, 6 apr 2017

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La flotta di Aero Club Milano è dotata di piccoli aerei di aviazione generale (Cessna 172 e Piper PA28), aerei d'epoca e acrobatici.

Il 3 marzo 2016 è stato eletto presidente di Aero Club Milano Antonio Giuffrida, avvocato di diritto commerciale.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|nome=ROSARIO|cognome=PALAZZOLO|url=http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/bresso-aeroporto-1.2210536|titolo=Aeroclub Milano, è l’ora del decollo: "Lo scalo sarà il cuore del territorio" - Il Giorno|pubblicazione=Il Giorno|data=2016-05-31 maggio 2016|accesso=6 aprile 2017-04-06}}</ref>

== Storia ==

La storia di Aero Club Milano (in acronimo AeCM) ha inizio la sera del 13 settembre 1926 quando alcuni soci dell’Automobile club elessero per acclamazione Manillo Zerbinati primo presidente. AeCM è stato promotore di voli acrobatici e raid, come quello realizzato nell’estate del 1932 dalla celebre Gabriella Angelini ribattezzata Little Gaby dopo che effettuò in 25 giorni un “tour” europeo facendo tappa in varie città del Vecchio.<ref name="aeroclubmilano.it">{{Cita web|url=http://www.aeroclubmilano.it/it/chi-siamo/la-storia|titolo=La storia {{!}} Aero Club Milano|sito=www.aeroclubmilano.it|lingua=it|accesso=6 aprile 2017-04-06}}</ref><ref>{{Cita libro|autore=Telesforo Carnevali|titolo=Storia dell'Aeroclub Milano|anno=2010|editore=Ancora Arti Grafiche|città=Milano|p=22|pp=|ISBN=}}</ref>

La prima sede di Aero Club Milano è stata il campovolo di Taliedo. Nel 1937 il campovolo di Taliedo è stato soppiantato dall'Aeroporto di Linate sorto nelle immediate vicinanze, e l'Aero Club Milano ha spostato lì di conseguenza la propria sede.<ref>{{Cita web|urlname=http://www."aeroclubmilano.it"/it/chi-siamo/la-storia|titolo=La storia {{!}} Aero Club Milano|sito=www.aeroclubmilano.it|lingua=it|accesso=2017-04-06}}</ref>

Durante la Seconda Guerra mondiale, tutte le strutture e i velivoli dell'Aero Club Milano furono distrutti. L'attività ripartì comunque grazie all'impegno dei soci che acquistarono tre velivoli Piper J3C Cub, recuperati in un campo di residuati bellici vicino a Napoli.<ref>{{Cita web|urlname=http://www."aeroclubmilano.it"/it/chi-siamo/la-storia|titolo=La storia {{!}} Aero Club Milano|sito=www.aeroclubmilano.it|lingua=it|accesso=2017-04-06}}</ref>

Nel 1960 l'Aero Club Milano lasciò l'aeroporto di Linate, che nel frattempo aveva molto ampliato la propria attività commerciale, cedendo all'aeroporto i propri locali e addirittura la pista turistica costruiti con le sovvenzioni dei soci. Come compensazione gli fu assegnato l'Aeroporto di Bresso, ormai non più utilizzato per scopi militari, e comunque destinato all'attività di volo da un lascito testamentario allo Stato italiano col vincolo di mantenerne la destinazione.

Nel 1965 la pista in asfalto fu affiancata alla pista in erba, consentendo così la piena attività di volo tradizionale e acrobatico anche nella stagione invernale.<ref>{{Cita web|urlname=http://www."aeroclubmilano.it"/it/chi-siamo/la-storia|titolo=La storia {{!}} Aero Club Milano|sito=www.aeroclubmilano.it|lingua=it|accesso=2017-04-06}}</ref>

== La flotta ==

Attualmente l'Aero Club Milano dispone di una flotta di 20 velivoli:<ref>{{Cita web|url=http://www.aeroclubmilano.it/it/la-flotta|titolo=La flotta {{!}} Aero Club Milano|sito=www.aeroclubmilano.it|lingua=it|accesso=6 aprile 2017-04-06}}</ref>

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!Tipo velivolo

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== Voci correlate ==

* [[Aeroporto_di_BressoAeroporto di Bresso]]