Utente:Nazasca/Sandbox6: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 43:
 
==Storia==
L'alta [[Val Seriana]], è documentato che fosse ricca di minerali, i [[Damnatio ad metalla]], così [[Plinio il Vecchio]] (23-79 d.C.) nel suo [[Naturalis historia]]<ref>{{cita web|url=https://books.google.it/books?id=mEbIvj4UXMcC&pg=PA428&lpg=PA428&dq=%22Dannati+ad+Metallo%22&source=bl&ots=apuQfjU2Ky&sig=wkey7RXexwZtoP7FmcuVu6VNYx0&hl=it&sa=X&ei=2iaTVK3gKcPlUsnSgrgL&ved=0CCgQ6AEwAQ#v=onepage&q=%22Dannati%20ad%20Metallo%22&f=false|titolo=Relazione di alcuni viaggi|autore=Giovanni Targioni Tozzetti|pubblicazione=In FirenzeMDCCLII}}</ref> racconta la storia delldei minatori obbligati all'estrazione del ferro che porterà l'alta valle nei paesi di [[Gromo]], [[Gandellino]] e [[Valgoglio]], ad essere famosa per la fabbricazione di [[Arma bianca|armi bianche]] nei secoli XV XVI e XVII, risultano documentate anche miniere di [[zinco]], [[rame]] e d'[[argento]]. Tutte queste miniere hanno da tempo esaurito la propria vena e non hanno più attività estrattiva.
 
Sebbene sia impossibile quantificare il mineralel'argento che venne lavorato, la presenza di numerosi atti e controversie tra il vescovo di Bergamo, le famiglie del territorio, e la città di Bergamo, testimonierebbero un'attività estrattiva importante, con una qualità mineraria elevata.
 
Nel [[774]] [[Carlo Magno]] aveva donato i territori dell'Alta [[Val Seriana]] al Monastero di [[Martino di Tours|San Martino di Tours]] ed a quello di ''Saint Denis De Paris''<ref>{{cita web|url=http://extra.retescolasticamuna.it/progetti/orme/storia.html|titolo=Carlo Magno storia e leggenda|pubblicazione=LICEO CAMMILLO GOLGI DI BRENO}}</ref>. Ma la gestione del territorio era difficile per i monaci francesi, e questo consentì ad alcune famiglie di impossessarsene godendo dei guadagni della lavorazione dei minerali. Nel [[1026]] il vescovo Ambrogio II, dando in cambio ai monaci altri territori del torinese e pavese, riservandosi il diritto sui ricavi della estrazione e lavorazione di argento, dando inizio a un periodo di gravi controversie tra il potere laico, rappresentato dal [[feudatario]] e dalla città di Bergamo, e il potere ecclesiastico, rappresentato dal [[Vescovo]].