Storia di Legnano: differenze tra le versioni

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Il primo documento che riguarda Legnano fu redatto durante la dominazione franca e cita il quartiere di Legnanello. Questo atto documentato si riferisce a una permuta di terreni tra [[Pietro I Oldrati]], [[arcivescovo di Milano]], e il [[Basilica di Sant'Ambrogio|monastero di Sant'Ambrogio]] di Milano. Tale testimonianza scritta, che è datata 23 ottobre 789, è compresa nel ''[[Codice diplomatico longobardo]]'' al numero ''LIV''. All'interno di essa si può leggere:
 
{{citazione|[...] curtemcon proprietatisle nostre inproprietà Leunianelloa Legnanello [...]|''Codice diplomatico longobardo, numero LIV''<ref name="Agnoletto|p. 31"/><ref name="Cita|D'Ilario, 1984|p. 17">{{Cita|D'Ilario, 1984|p. 17}}.</ref><ref name="Cita|Ferrarini|p. 48">{{Cita|Ferrarini|p. 48}}.</ref>|[...] curtem proprietatis nostre in Leunianello [...]}}
 
Sembra che il rione esistesse già nel 687, quando ebbe inizio la celebrazione religiosa della [[Candelora]], che fu introdotta da [[papa Sergio I]] e che si officiava ogni 2 febbraio<ref>{{cita pubblicazione |cognome= D'Ilario|nome= Giorgio|titolo= La chiesa della Purificazione (oggi S. Rita) per tre secoli utilizzata come Parrocchia|rivista= La Martinella|numero= 8|url= http://web.archive.org/web/20070526223744/www.legnano.org/reteciv/martinella/chiese/srita.htm|accesso=12 luglio 2011 }}.</ref>. Non è un caso che il documento che cita Legnanello fosse collegato ai monaci di Sant'Ambrogio<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|p. 17"/>. Durante il Medioevo i conventi delle città più importanti erano il riferimento dei contadini dei borghi più piccoli<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|p. 17"/>, a cui fornivano protezione e sostegno, e gli agricoltori legnanesi avevano come riferimento il monastero di Sant'Ambrogio di Milano<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|p. 17"/><ref name="Cita|Ferrarini|p. 48"/>. È infatti del periodo di dominazione franca la rifioritura dei centri cittadini dopo le invasioni barbariche<ref name="Cita|D'Ilario, 1984|p. 17"/><ref name="Cita|Ferrarini|p. 48"/>; anche Legnano seguì questa tendenza, conoscendo una fase di crescita economica anche grazie alla ripresa dei commerci, che tornarono a sfruttare l'antica strada romana costeggiante l'Olona<ref name="Cita|Ferrarini|p. 48"/>.