Incidente dell'abbattimento dei Black Hawk del 1994: differenze tra le versioni

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Il 14 aprile 1994, alle [[Sistema orario a 24 ore|07:36]] ora locale, un aereo [[E-3 Sentry|E-3 AWACS]] dell'aeronautica statunitense appartenente alla 963ª Squadriglia di Controllo Aereo Aviotrasportato (basata presso la [[Tinker Air Force Base|base aerea militare di Tinker]], [[Oklahoma]]) partì dalla [[base aerea di Incirlik]], Turchia, a supporto dell'OPC. L'AWACS, con i suoi 19 membri di equipaggio sotto il comando di missione del maggiore Lawrence Tracy, doveva fornire l'allarme contro le minacce e il controllo aereo aviotrasportato per tutti gli aeromobili dell'OPC durante il suo turno in volo. L'equipaggio dell'AWACS fece rapporto in posizione alla quota di sorveglianza assegnata di 32.000 piedi (9.750 m), localizzata all'interno della Turchia proprio a nord della frontiera settentrionale dell'Iraq, alle 08:45. Il tempo quel giorno sull'Iraq settentrionale era sereno e terso.<ref>Snook, ''Friendly Fire'', pp. 4, 46, 53–54, Piper, ''Chain of Events'', pp. 10–12, 51, Hall, ''Michael, My Son'', p. 104.</ref>
 
Alle 08:22, due elicotteri UH-60 Black Hawk dell'esercito statunitense appartenenti al 6º Battaglione, 159º Reggimento dell'Aeronautica (basato a [[Giebelstadt]], Germania), chiamati Eagle Flight, partirono da [[Diyarbakır]], vicino a [[Pirinçlik]], Turchia, diretti al centro di coordinamento militare (''military coordination center'', MCC) dell'OPC localizzato a 150 miglia (240 &nbsp;km) di distanza a [[Zakho]], Iraq. Entrambi gli elicotteri erano equipaggiati con serbatoi di carburante esterni da 230 galloni americani (870 l) sugli stabilizzatori, ciascuno montato accanto a una porta laterale e decorato con grandi bandiere statunitensi. In aggiunta alle bandiere sui serbatoi di carburante, ciascun elicottero era contrassegnato da bandiere statunitensi su ogni porta laterale, sul muso e sulla pancia. Il Black Hawk in comando era pilotato dal [[capitano]] dell'esercito degli Stati Uniti Patrick McKenna, comandante del distaccamento Eagle Flight composto da sei elicotteri.<ref>Washington, "So, Who's to Blame?", Snook, ''Friendly Fire'', p. 76, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 81, 91, 103–104. Originariamente, erano pianificati quattro elicotteri per la missione, ma le autorità militari turche ne avrebbero autorizzati solo due (Hall). I segnali di chiamata degli elicotteri erano Chalk 1 e Chalk 2 e i loro numeri di coda erano #88-26060 e #87-26000 (Hall).</ref>
 
Alle 09:21, i Black Hawk riferirono la loro entrata nella zona d'interdizione al volo sulla frequenza di volo al controllore di volo dell'AWACS, tenente Joseph Halcli, e poi atterrarono sei minuti dopo all'MCC. Halcli e il suo ufficiale superiore, capitano Jim Wang, il direttore anziano dell'AWACS, aggiunsero marcatori di "elicottero amico" ai loro schermi [[radar]], notarono che entrambi gli elicotteri stavano mostrando i segnali in Modalità I e Modalità II per l'identificazione amico o nemico (''[[identification friend or foe]]'', IFF), e sospesero poi i simboli radar dopo che i Black Hawks erano scomparsi dai loro schermi radar al momemto dell'atterraggio al MCC alle 09:24. Sebbene gli elicotteri stessero "gracchiando" (segnalando) il codice sbagliato in Modalità I IFF per la zona d'interdizione al volo (chiamata Area Tattica di Responsabilità [''Tactical Area of Responsibility'' o TAOR]), né Wang né Halcli informarono di ciò i piloti dei Black Hawk (entrambi gli elicotteri, tuttavia, stavano gracchiando i codici corretti in Modalità II). Wang e Halcli trascurarono anche di ordinare ai Black Hawk di cominciare a usare la frequenza radio della TAOR invece della frequenza di volo.<ref>Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down", Piper, ''Chain of Events'', pp. 6–21, 51, Snook, ''Friendly Fire'', pp. 4, 55, & 100–101, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 278–279. Sei elicotteri Eagle Flight erano di stanza a Pirinclik. Questa era la 60ª missione di Wang nell'OPC. I sistemi IFF in uso agli aerei della coalizione Provide Comfort usavano quattro segnali di identificazione, Modalità I, II, III e IV. La Modalità III non era usata nella TAOR (Hall).</ref>
 
[[File:ProvideComfortBlackHawk.jpg|miniatura|sinistra|Un Eagle Flight Black Hawk dell'OPC con i serbatoi di carburante esterni]]
All'MCC, i Black Hawk presero a bordo 16 membri della squadra di comando della coalizione ONU Provide Comfort compresi quattro civili curdi, un civile [[Chiesa cattolica caldea|cristiano caldeo]], tre ufficiali militari turchi, due britannici e un francese, più cinque funzionari civili e militari statunitensi. Alle 09:54, gli elicotteri lasciarono l'MCC per [[Arbil]], Iraq, una distanza di 120 miglia (190 &nbsp;km). I Black Hawk comunicarono via radio la loro partenza, rotta di volo e Halcli confermò la ricezione. Halcli poi reimpostò la rotta degli elicotteri amici sul suo schermo. Due dei passeggeri del Black Hawk erano il [[colonnello]] Jerry Thompson, dell'esercito degli Stati Uniti, comandante dell'MCC, e il suo sostituto, il colonnello Richard Mulhern, dell'esercito degli Stati Uniti. Ad Arbil e in seguito a Salah ad Din, Iraq, Thompson progettava di presentare Mulhern a due importanti capi curdi, [[Massoud Barzani]] e [[Jalal Talabani]], nonché ai rappresentanti ONU. Halcli mise dei marcatori sul suo schermo radar per mostrare la rotta dei Black Hawk e notificò a Wang il movimento dei due elicotteri. In aggiunta allo schermo di Halcli, i simboli degli elicotteri amici erano visibili sugli schermi radar di Wang, Tracy e del maggiore dell'aeronautica statunitense Doug Martin. Martin era il "Duke" o "ACE" (''airborne command element'', elemento del comando aviotrasportato) sull'AWACS, che significava che ra un membro qualificato del personale aereo assegnato all'equipaggio per assicurarsi che tutti gli ordini di ingaggio (combattimento) fossero rispettati ed eseguiti come era scritto nelle politiche dell'OPC.<ref>Piper, ''Chain of Events'', pp. 6–22, 42, 51, 157, Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down", Snook, ''Friendly Fire'', pp. 4, 55, & 100, Hall, ''Michael, My Son'', p. 105. Martin era un navigatore qualificato con 2.000 ore di volo, principalmente su aerei [[General Dynamics F-111]] e aveva volato nel [[Operazione El Dorado Canyon|bombardamento della Libia del 1986]]. L'equipaggio e i passeggeri dell'elicottero di testa includevano: Patrick McKenna (27), pilota, John Garrett (32), co-pilota, Jeffrey Colbert (22), membro dell'equipaggio, Mark Ellner (21), membro dell'equipaggio, Jerald Thompson (48), comandante dell'MCC, Richard Mulhern (43), nuovo comandante dell'MCC, Paul Barclay (24), soldato delle forze speciali dell'esercito degli Stati Uniti, Barbara Schell (50), consulente del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, Harry Shapland, ufficiale militare britannico, Hikmet Alp, ufficiale militare turco, Salid Said, rappresentante curdo, Barlas Gultepe, ufficiale militare turco, Bader Mikho, rappresentante curdo, e Ahmad Mohammad, rappresentante curdo (Hall, pp. 97–103). L'equipaggio e i passeggeri dell'elicottero di coda includevano: Michael Hall (28), pilota, Erik Mounsey (28), co-pilota, Cornelius Bass (22), membro dell'equipaggio, Michael Robinson (23), membro dell'equipaggio, Laura Piper (25), ufficiale dell'aeronautica degli Stati Uniti, Benjamin Hodge (32), specialista dello spionaggio dell'esercito degli Stati Uniti, Ricky Robinson (33), medico, Jonathan Swann, ufficiale militare britannico, Guy Demetz, ufficiale militare francese, Ceyhun Civas, ufficiale militare turco, Abdulsatar Arab, rappresentante curdo, Ghandi Hussein, rappresentante curdo (Hall, pp. 93–97).</ref>
 
In viaggio per Arbil, alle 10:12, i Black Hawk entrarono in una zona montuosa e i ritorni dei loro radar scomparvero dagli schermi dell'AWACS. Il capitano Dierdre Bell, un ufficiale addetto alla sorveglianza aerea sull'AWACS, notò che i ritorni del radar e dell'IFF dei Black Hawks erano scomparsi e inviò una "freccia di attenzione" elettronica allo schermo di Wang. Wang non fece nessuna azione e la grande freccia verde intermittente scomparve automaticamente dal suo schermo dopo un minuto.<ref>Snook, ''Friendly Fire'', pp. 56, 101, Piper, ''Chain of Events'', pp. 23–24, Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down".</ref>
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Alle 10:22, Wickson, volando a 27.000 piedi (8.230 m), comunicò un contatto radar su un aeroplano che volava a bassa quota e si muoveva lentamente a sudest della sua attuale posizione. Wilson confermò di aver ricevuto il rapporto di Wickson con una risposta "là è libero", che significava che non aveva contatti radar in quell'area. All'insaputa dei due piloti degli F-15, gli aeroplani non identificati erano i due Black Hawk dell'esercito degli Stati Uniti. Contrariamente alla procedura standard, né Tracy né Wang parlarono chiaramente a questo punto per richiedere ai membri dell'equipaggio dell'AWACS di tentare di identificare i contatti radar degli F-15.<ref>Diehl, ''Silent Knights'', p. 4, Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down", Piper, ''Chain of Events'', pp. 15–27, 52, Snook, ''Friendly Fire'', pp. 4–6, 60, 102.</ref>
 
Entrambi i piloti degli F-15 poi interrogarono elettronicamente il bersaglio radar con i loro sistemi IFF di bordo mediante due diverse modalità (Modalità I e Modalità IV). I loro sistemi IFF risposero negativamente al tentativo di identificare il contatto in Modalità I. La Modalità IV diede momentaneamente una risposta positiva, ma in seguito rispose negativamente e gli F-15 si mossero per identificare gli aeroplani sconosciuti. Ritorni intermittenti in Modalità I e Modalità II IFF dai Black Hawk cominciarono ora a vedersi sugli schermi di Wilson e degli altri membri dell'equipaggio dell'AWACS e i simboli degli elicotteri amici riapparvero sullo schermo di Wang. Dopo essersi avvicinati a 20 miglia (32 &nbsp;km) dai contatti radar, alle 10:25 gli F-15 comunicarono di nuovo il contatto all'AWACS e Wilson stavolta rispose che ora aveva un contatto radar a quella localizzazione comunicata. Sebbene i ritorni radar intermittenti e ora quelli fissi IFF dei Black Hawk sugli schermi dell'AWACS fossero nella stessa localizzazione dei contatti non identificati tracciati dagli F-15, nessuno dei controllori dell'AWACS avvisò Wickson o May che i contatti che stavano tracciando potevano essere eliminato amici.<ref>Hall, ''Michael, My Son'', pp. 278–279, Piper, ''Chain of Events'', pp. 26–29, 52–53, 217, Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6, 60–62, 102, 118, Diehl, ''Silent Knights'', p. 4, Washington, "So, Who's to Blame?".</ref>
 
[[File:ProvideComfortBlackHawkrear.jpg|miniatura|Un Eagle Flight Black Hawk visto di lato.]]
[[File:Krzesiny 91RB.JPG|miniatura|Un [[Mil Mi-24|MI-24]] visto di lato.]]
 
I due F-15 iniziarono ora un passaggio per l'identificazione visiva (''visual identification'', VID) del contatto. Il passaggio VID comportava di violare una delle [[regole di ingaggio]] dell'OPC, che proibiva agli aerei da caccia di operare sotto i 10.000 piedi (3.050 m) da terra. Questa volta i due Black Hawk erano entrati in una profonda valle e stavano volando a una velocità di crociera di 130 nodi (150 &nbsp;mph; 240 &nbsp;km/h) a circa 200 piedi (60 m) da terra. Il passaggio VID di Wickson fu condotto a una velocità di circa 450 nodi (520 &nbsp;mph; 830 &nbsp;km/h), 500 piedi (150 m) al di sopra e 1.000 piedi (300 m) a sinistra degli elicotteri. Alle 10:28 Wickson comunicò "Avvistati 2 Hind" e poi superò i due Black Hawk.<ref>Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down", Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6, 60–63, 76, 102 Piper, ''Chain of Events'', pp. 29–30, 53, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 108–109.</ref> "Hind" è il [[nome in codice NATO]] (''North Atlantic Treaty Organization'') per l'elicottero [[Mil Mi-24]], un elicottero che le forze armate irachene e [[siria]]ne utilizzavano e che era solitamente configurato con armamenti su piccole ali montate lateralmente.<ref>Piper, ''Chain of Events'', p. 41, Snook, ''Friendly Fire'', p. 6.</ref> Wilson rispose con "Ricevuto, Hinds" e chiese a Wang: "Signore, sta sentendo questo?" Wang rispose: "Affermativo", ma non offrì ulteriori istruzioni o commenti.<ref>Diehl, ''Silent Knights'', p. 4, Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6, 76, 102, Piper, ''Chain of Events'', pp. 30–31, 53, 211–216.</ref>
 
May condusse poi il suo passaggio VID a circa 1.500 piedi (500 m) sopra gli elicotteri e comunicò: "Avvistati 2."<ref>Diehl, ''Silent Knights'', p. 4, Weiner, "Court-Martial Nears in Case of Helicopters Shot Down", Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6, 63, 76, 102, Piper, ''Chain of Events'', pp. 30–31, 53, 211–216, Hall, ''Michael, My Son'', p. 109.</ref> May dichiarò in seguito a una commissione d'inchiesta sull'incidente dell'aeronautica statunitense che la sua chiamata "Avvistati 2" significava che aveva visto due elicotteri, ma non significava che stesse confermando la loro identificazione da parte di Wickson come Hind.<ref>GAO, "Operation Provide Comfort".</ref> Né il pilota dell'F-15 era stato informato che i Black Hawk dell'esercito statunitense che partecipavano all'OPC spesso portavano serbatoi ausiliari di carburante montati sulle ali né era stato istruito sullo schema delle pitture che usavano gli elicotteri Hind iracheni, marrone chiaro e marrone rossiccio del deserto, che era diverso dal colore verde scuro usato dai Black Hawk. Wickson dichiarò in seguito che: "Non ebbi nessun dubbio quando lo guardai che fosse un Hind. . . . Il Black Hawk non mi passò nemmeno per la mente."<ref>Snook, ''Friendly Fire'', pp. 79–80, Piper, ''Chain of Events'', pp. 30–31.</ref>
 
In seguito ai loro passaggi VID, Wickson e May, volando in cerchio, tornarono dietro gli elicotteri approssimativamente a 10 miglia (16 &nbsp;km). Poiché gli aerei di varie nazioni a volte operavano senza preavviso nell'area dell'Iraq settentrionale, le regole d'ingaggio dell'OPC richiedevano ai piloti degli F-15 di tentare di verificare la nazionalità degli elicotteri. Invece, alle 10:28, Wickson comunicò all'AWACS che lui e May erano "ingaggiati" e istruì May di "attivare le armi".<ref>Piper, ''Chain of Events'', pp. 32, 53, 119, Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6–7, 63, 102, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 109–110.</ref> Alle 10:30, Wickson sparò un missile [[AIM-120 AMRAAM]] all'elicottero di coda da una distanza di circa 4 miglia nautiche (10 &nbsp;km). Il missile colpì e distrusse l'elicottero in coda sette secondo dopo ({{Coord|36|46|N|44|05|E|type:event|display=inline}}). In risposta, il lead Black Hawk di testa, pilotato da McKenna, virò immediatamente a sinistra e si tuffò a un'altitudine inferiore in un apparente tentativo di eludere l'attacco inaspettato. Circa 20 secondi dopo, May sparò un missile [[AIM-9 Sidewinder]] all'elicottero di testa da una distanza di circa 1,5 miglia nautiche (2.8 &nbsp;km), colpendo e abbattendo anch'esso a circa 1,2 miglia nautiche (2 &nbsp;km) a nordest dell'elicottero di coda ({{Coord|36|55|N|43|30|E|type:event|display=inline}}). Tutte le 26 persone a bordo dei due Black Hawk furono uccise. Dopo aver volato sul relitto dei due elicotteri che giacevano a terra bruciando, May disse via radio a Wickson, "Infilaci una forchetta, sono cotti."<ref>Schmitt, "Chief of Air Force Grounds 5 Pilots", Snook, ''Friendly Fire'', pp. 6–7, 64, Diehl, ''Silent Knights'', pp. 4–6. Piper, ''Chain of Events'', pp. 32–34, 53, 124–125, 139, 156, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 111–114, 162. L'agricoltore curdo Hadi Mohammed e suo figlio Aziz furono testimoni dell'incidente e riferirono che l'elicottero di coda fu colpito "alle spalle e poi fece un quarto di giro a destra e rotolò lateralmente a sinistra, e poì colpì il terreno. Non ci fu un incendio all'interno, solo di dietro all'esterno, e poi colpì il terreno ed esplose e bruciò" (Hall, p. 112). Mohammed affermò che il secondo missile "colpì il secondo elicottero, colpì le pale in cima, e l'elicottero cadde giù dietro la collina, esplose e bruciò" (Hall, p. 114). Hall fornisce le coordinate dello schianto come {{Coord|36|46|N|44|06|E|type:event|display=inline}} (Hall, p. 158). L'aeronautica degli Stati Uniti inizialmente espunse la chiamata radio di May a Wickson dopo l'abbattimento dal rapporto dell'incidente che fu diffuso al pubblico (Piper).</ref>
 
==Indagine sull'incidente dell'aeronautica==
Verso le 13:15 ora locale, civili curdi comunicarono all'MCC che erano stati testimoni dell'abbattimento di due Black Hawk 40 miglia (64 &nbsp;km) a nord di Arbil e che non c'erano sopravvissuti. La notizia fu raccolta rapidamente dai mezzi di comunicazione e trasmessa dalla [[Cable News Network|CNN]].<ref>Piper, ''Chain of Events'', pp. 48–49, 107, Hall, ''Michael, My Son'', p. 160. Un agricoltore curdo, Mowfik Tahsin, videoregistrò l'abbattimento e una parte del relitto immediatamente dopo (Hall, p. 114).</ref>
 
Nel giro di poche ore, il presidente degli Stati Uniti [[Bill Clinton]] fu ragguagliato sull'abbattimento e chiamò i capi di governo del Regno Unito e della Francia, [[John Major]] e [[François Mitterrand]], per esprimere il rammarico e il cordoglio per la morte dei loro cittadini nell'incidente. Clinton poi apparve poche ore dopo in una conferenza stampa televisiva in cui affermò che aveva ordinato al [[Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d'America|Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti]] (''U.S. Department of Defense'', DoD) di condurre un'inchiesta sull'incidente. Clinton affermò ancora, "Otterremo i fatti, e li renderemo disponibili al popolo americano e al popolo della Gran Bretagna, della Francia e della Turchia, nostri partner nell'Operazione Provide Comfort."<ref>Piper, ''Chain of Events'', pp. 55–56.</ref>
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[[File:Emery ch.jpg|miniatura|verticale|Il brigadier generale dell'aeronautica statunitense [[Curtis H. Emery]]]]
L'aeronautica militare statunitense annunciò in seguito i provvedimenti amministrativi adottati contro l'altro personale coinvolto nell'abbattimento. Pilkington, Emery e Richardson ricevettero lettere di ammonimento. Martin, May, O'Brien, Tracy, Wickson e Wilson ricevettero lettere di reprimenda. Halcli accettò in provvedimento ai sensi dell'articolo 15 che ebbe come risultato il ricevimento da parte sua di una lettera di reprimenda. Ai militari coinvolti fu consentito di presentare un ricorso per la rimozione delle lettere dai loro fascicoli in un momento futuro. Le reprimende furono poste in "schede d'informazione sfavorevoli" per ogni individuo e furono normalmente rimosse dopo due anni. Il generale [[George Joulwan]], esercito degli Stati Uniti, [[Supreme Headquarters Allied Powers Europe|Comandante alleato supremo in Europa]], destituì Pilkington come comandante dell'OPC, ma l'aeronautica lo mantenne come comandante dell'86º Stormo Aviotrasporto alla [[Ramstein Air Base|base aerea di Ramstein]], Germania. O'Brien ed Emery furono trasferiti in posizioni di stato maggiore al [[Il Pentagono|Pentagono]]. Richardson fu trasferito in una posizione di stato maggiore al [[Supreme Headquarters Allied Powers Europe|Quartier generale supremo delle potenze alleate in Europa]].<ref>Bacon, "DoD Press Briefing", Schmitt, "Chief of Air Force Grounds 5 Pilots", Piper, ''Chain of Events'', pp. 132, 222, 240, [[Military Times]], citato in "Specialist Cornelius A. Bass".</ref> Emery era stato promosso a brigadier generale il 15 luglio 1994 e fu consentita la conferma della sua promozione.<ref name="Sklute, DoD NewsBriefing">Sklute, "DoD NewsBriefing".</ref>
 
===Corte marziale di Wang===
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Il 10 agosto 1995 Fogleman parlò in una conferenza stampa al Pentagono nella quale annunciò le conclusioni raggiunte dalla sua revisione sulle responsabilità del personale dell'aeronautica coinvolto nell'incidente dell'abbattimento. Egli affermò che la sua indagine aveva trovato che non tutte le valutazioni delle prestazioni degli individui coinvolti nell'abbattimento riflettevano il fatto che avessero ricevuto provvedimenti amministrativi legati all'incidente.<ref>Schmitt, "Chief of Air Force Grounds 5 Pilots", GAO, "Operation Provide Comfort".</ref> Fogleman affermò, <blockquote>"Il fatto che la condotta di alcuni individui non abbia dato luogo a procedimento o condanna penale non dovrebbe concludere l'inchiesta sull'appropriatezza delle loro azioni. Gli standard dell'aeronautica militare richiedono che le persone mostrino la straordinaria disciplina, giudizio e addestramento che i loro doveri impongono e che il popolo americano si aspetta."<ref>Piper, ''Chain of Events'', pp. 239–240.</ref></blockquote>
 
Fogleman annunciò poi di aver ordinato che Wickson, May, Wang, Halcli e Wilson fossero esclusi dalle mansioni di servizio dell'aviazione per almeno tre anni. Inoltre, Fogleman scrisse e mise "lettere di valutazione" nei fascoli personali permanenti di Wickson, May, Wang, Halcli, Wilson, Pilkington ed Emery che affermavano che ciascuno non era riuscito a "soddisfare gli standard dell'aeronautica militare nella conoscenza del lavoro, nel giudizio e nella capacità di comando". In aggiunta, una decorazione militare concessa ad O'Brien per il suo servizio durante l'OPC fu annullata. Un videonastro nel quale Fogleman descriveva le sue azioni legate all'incidente e le sue opinioni sugli standard e sulle responsabilità fu distribuito in tutta l'aeronautica militare e fu ordinato di vederlo a tutti gli ufficiali, i [[Sottufficiale|sottufficiali]] dell'aeronautica militare e gli alti dirigenti civili del governo federale.<ref>Arana-Barradas, "Black hawk incident 'tragic series of errors'", GAO, "Operation Provide Comfort", Schmitt, "Chief of Air Force Grounds 5 Pilots", Piper, ''Chain of Events'', pp. 240, Sklute, "DoD NewsBriefing".</ref> Fogleman affermò ancora che il sistema della giustizia militare aveva "funzionato come era progettato per funzionare".<ref> name="Sklute, "DoD NewsBriefing".</ref>
 
===Indagine del Senato===
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L'indagine del GAO scoprì anche le prove che una rivalità tra i piloti degli F-15 e degli F-16 potrebbe aver contribuito all'"urgenza di Wickson e May di ingaggiare gli aeromobili ostili", ma non era discussa nell'indagine dell'aeronautica.<ref>GAO, pp. 32–33, discussa in Snook, ''Friendly Fire'', p. 96.</ref> Durante l'indagine del GAO, gli ufficiali dell'aeronautica dell'OPC confermarono che la rivalità tra le comunità degli F-15 e degli F-16 era particolarmente pronunciata e intensa in parte a causa del fatto che gli aerei F-16 avevano messo a segno tutte le uccisioni nei combattimenti aria-aria in Iraq e [[Bosnia ed Erzegovina|Bosnia]] a partire dalla fine della Guerra del Golfo. Pilkington dichiarò al GAO che, "la fretta dei piloti dell'abbattimento era dovuta in parte all'entrata pianificata di due F-16 nella TAOR da 10 a 15 minuti dopo gli F-15 e che se i piloti degli F-15 avessero coinvolto la catena di comando, il passo avrebbe rallentato, rovinando le probabilità dei piloti per un abbattimento." Il GAO concluse che se le prove di una mancanza di disciplina in missione da parte di Wickson e May fossero stati incluse nel rapporto dell'aeronautica, tali informazioni "avrebbero potuto essere utili nelle successive azioni amministrative e disciplinari."<ref>GAO, pp. 32–33, discusso in Snook, ''Friendly Fire'', p. 96, Diehl, ''Silent Knights'', pp. 252–253, Hall, ''Michael, My Son'', pp. 274–282.</ref>
 
Un altro aspetto che l'indagine del GAO rivelò che l'addestramento che i piloti degli F-15 ricevevano per identificare gli elicotteri non era adeguato. L'addestramento per l'identificazione visiva era compiuto passando in rassegna le diapositive su un proiettore 35 &nbsp;mm. Gli elicotteri costituivano solo circa il 5% delle diapositive di addestramento e quasi tutte le immagini ritraevano gli elicotteri dal terreno che guardavano verso l'alto perché le immagini erano fornite dall'esercito degli Stati Uniti. Gli investigatori appresero anche interrogando altri piloti degli F-15 che il riconoscimento degli elicotteri non era considerato un'abilità importante all'interno della comunità dei piloti degli F-15 perché gli elicotteri non sono considerati una minaccia per gli F-15 nel combattimento aria-aria.<ref>Snook, "Friendly Fire", p. 96.</ref>
 
Il GAO non trovò prove di influenza impropria o illecita sul comando da parte dei capi dell'aeronautica statunitense sull'indagine o sui successivi provvedimenti della giustizia amministrativa o militare. Il GAO notò, tuttavia, che non era in grado di ottenere una conferma completa di questa conclusione perché il Dipartimento della Difesa negava la richiesta di interrogare ufficiali chiave dell'aeronautica, inclusi Santarelli, Dallager, Starr e Mangin.<ref>Diehl, ''Silent Knights'', pp. 252–253, Piper, ''Chain of Events'', pp. 251, 262, GAO, "Operation Provide Comfort", Hall, ''Michael, My Son'', pp. 274–282.</ref>
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==Note==
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{{References|colwidth=25em}}
 
==Bibliografia==