Open by default: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m -S
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: fix references (v. richiesta)
Riga 1:
{{citazione|I dati e i documenti che le amministrazioni titolari pubblicano, con qualsiasi modalità, senza l'espressa adozione di una [[licenza (informatica)|licenza]] (...) si intendono rilasciati come [[dati aperti|dati di tipo aperto]]. L'eventuale adozione di una licenza (...) è motivata ai sensi delle linee guida nazionali|Articolo 52, comma 2 del [[Codice dell'Amministrazione Digitale]]<ref>{{cita web|titolo=Art. 52. - Accesso telematico e riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni|sito=Agenzia per l'Italia Digitale|url=http://www.agid.gov.it/cad/art-52-accesso-telematico-riutilizzo-dati-pubbliche-amministrazioni|accesso=2016-11-09}}</ref>}}
 
Il '''dato aperto per principio''' o '''automaticamente'''<ref name=ODC_italiano>{{cita web|titolo=L’Open Data Charter tradotta in italiano|editore=Agenzia per l'Italia Digitale|sito=dati.gov.it|url=http://www.dati.gov.it/content/l%E2%80%99open-data-charter-tradotta-italiano}}</ref> o '''per definizione'''<ref>{{cita news|autore=Simone Aliprandi|titolo=Aperto per definizione|pubblicazione=Apogeonline|editore=Feltrinelli|data=2013-05-23|url=http://www.apogeonline.com/webzine/2013/05/23/aperto-per-definizione}}</ref> (in [[lingua inglese]]: ''Open data by default'' o semplicemente ''Open by default''<ref>[http://www.dati.gov.it/content/monitoraggio-sullo-stato-dellopen-data-italia-dopo-lopen-default Dati gov.it] </ref>; in francese: ''Seront ouvertes par défaut''; in spagnolo: ''Datos abiertos por defecto'') è un [[principio giuridico]] in base al quale i documenti informatici e le informazioni detenuti, prodotti o pubblicati dalle [[pubblica amministrazione|pubbliche amministrazioni]], nel caso in cui queste non specifichino perticolari [[Licenza (informatica)|termini d'uso]] nelle proprie [[note legali]], sono considerati [[dati aperti|dato aperto]] (''open data'') e, in quanto tali, liberamente riutilizzabili da chiunque e per qualunque scopo, anche per finalità commerciali<ref>{{cita libro|autore=Simone Aliprandi|titolo=Il Fenomeno Open Data: indicazioni e norme per un mondo di dati aperti|altri=prefazione di Morena Ragone|editore=Ledizioni|città=Milano|isbn=978-88-6705-168-7|url=https://archive.org/details/IlFenomenoOpenData}}</ref>.
 
Il principio è espressione dei noti [[principio di legalità]] e [[principio di legalità amministrativa]], ovvero dei celebri [[brocardo|brocardi]] in [[lingua latina]] del "''Permissa putantur omnia, quae non sunt prohibita'" (si ritengono permesse tutte le cose che non sono proibite) e del "''quae lex non prohibet debent permissa videri''" (ciò che la legge non proibisce dev'essere visto come consentito).
Riga 9:
==Storia==
{{vedi anche|Open government}}
Agli inizi degli [[anni 2000]], con la progressiva espansione delle reti telematiche ([[Web 2.0]]) e diffusione del loro uso, si comiciò a rendersi conto che la conoscenza della [[legge]] e l'accesso ai [[documento amministrativo|documenti amministrativi]] era da lungo tempo appannaggio di una ristretta [[Élite (sociologia)|élite]] burocratico-professionale<ref>All'inizio del 2000 l'accesso per via telematica alle norme, in Italia e in altri paesi europei, era a pagamento ed inoltre il servizio, anche quando veniva erogato da istituzioni pubbliche, era concepito per rivolgersi ad una utenza professionale (su questo aspetto vedi il [http://ec.europa.eu/smart-regulation/better_regulation/documents/mandelkern_report.pdf Rapporto Mandelkern sulla Better Regulation])</ref>: pertanto si prese consapevolezza che il libero accesso alle leggi costituiva un diritto fondamentale del cittadino (la cui ignoranza della legge non scusa) e che i testi normativi erano "dati aperti per eccellenza"<ref>{{cita pubblicazione|autore=AA.VV.|titolo=Report: Gli open data in ambito parlamentare|editore= Centro Nexa del Politecnico di Torino - Senato della Repubblica - Camera dei Deputati|edizione=Versione 1.0 Beta|data=28 Maggiomaggio 2015|url=http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00920095.pdf}}</ref>.
 
===Direttiva PSI===
Nel 2003 l'[[Unione europea]] emanò la [[Direttiva relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico|Direttiva 2003/98/CE sul riutilizzo dell'informazione del settore pubblico]] (conosciuta anche come ''Direttiva PSI - Public Sector Information''<ref name="Infosoc2">[http://ec.europa.eu/information_society/policy/psi/rules/index_en.htm Existing rules on re-use of public sector information] Accessed: 2010-01-21 <!--Archived version http://www.webcitation.org/5mwtgR4Bz--></ref><ref name="eurlex">[http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:52009DC0212:IT:NOT Comunicazione della Commissione al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Riutilizzo dell'informazione del settore pubblico : riesame della direttiva 2003/98/CE - [&#91;SEC(2009) 597]&#93; ] Accessed: 2013-01-29</ref>) al fine di promuovere il più possibile il riutilizzo libero dei dati e documenti in possesso del settore pubblico.
 
L'articolo 3 della Direttiva 2003/98/CE ha stabilito in particolare il principio basilare che:{{citazione|Gli Stati membri provvedono affinché, ove sia permesso il riutilizzo di documenti in possesso degli enti pubblici, questi documenti siano riutilizzabili a fini commerciali o non commerciali<ref>{{cita pubblicazione|titolo=Direttiva 2003/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 novembre 2003, relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico|pubblicazione=Gazzetta ufficiale della Comunità Europea|numero=L 345|data=31 dicembre 2003|p=90-96|url=http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/HTML/?uri=CELEX:32003L0098&from=IT}}</ref>}}
 
Nel giugno 2013 la Direttiva PSI è stata aggiornata dalla nuova Direttiva 2013/37/UE<ref name="2013/37/UE">{{cita pubblicazione|titolo=Direttiva 2013/37/UE che modifica la direttiva 2003/98/CE relativa al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico|pubblicazione=Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea|numero=L 175/1|data=26 giugno 2016|url=http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?qid=1432829629457&uri=CELEX:32013L0037}}</ref>, al fine di favorire il riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni Europee. In particolare, la nuova direttiva ha sancito l'obbligo per le amministrazioni di rendere disponibili, per il riutilizzo per scopi sia commerciali sia non commerciali, i dati in loro possesso, nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali. La direttiva ha esteso tale disposizione anche alle istituzioni culturali (biblioteche, comprese quelle universitarie, musei e archivi) in precedenza escluse:{{citazione|Gli Stati membri provvedono affinché i documenti cui si applica la presente direttiva (...) siano riutilizzabili a fini commerciali o non commerciali (...).<br />Gli Stati membri provvedono affinché i documenti i cui diritti di proprietà intellettuale sono detenuti da biblioteche, comprese le biblioteche universitarie, musei e archivi, qualora il loro riutilizzo sia autorizzato, siano riutilizzabili a fini commerciali o non commerciali|Nuovo articolo 3 della Direttiva PSI<ref name="2013/37/UE"/>}}
 
===Carta dei dati aperti===
[[File:Open Data Charter (logo).png|miniatura|destra|Logo della [[Carta internazionale dei dati aperti]]]]
Il 18 giugno 2013 in [[Irlanda del Nord]], durante il [[G8 del 2013|39º vertice del G8]], i leader del [[G8]] firmarono la [[Carta dei Dati Aperti]] (in inglese: ''Open Data Charter''), con cui furono definiti i 5 principi strategici per rendere il proprio patrimonio informativo pubblico aperto per principio ("''by default''"), per incrementare la qualità e la quantità dei dati pubblicati, nonché le possibilità di riuso dei dati stessi<ref name=ODC_italiano/>.
Nell'ottobre 2015<ref>{{cita web|titolo=Nasce la Carta internazionale degli Open Data|sito=Agenzia per l'Italia digitale|data=2 Ottobreottobre 2015|url=http://www.agid.gov.it/notizie/2015/10/02/nasce-carta-internazionale-degli-open-data|accesso=2016-11-08}}</ref> un gruppo di 17 governi (tra cui quelli nazionali di Canada, Messico e Italia<ref>{{cita web|autore=Pia Marconi|titolo=Italy letter OGP Summit|editore=Presidenza del Consiglio dei Ministri|data=27 ottobre 2015|url=https://drive.google.com/file/d/0B2AhruCHugJiZXZ1dVpjVGJMWTA/view}}</ref>; attualmente la Convenzione ) ha sottoscritto a [[Città del Messico]] la [[Carta internazionale dei dati aperti]] per definire i principi e le [[buone pratiche]] per il rilascio dei dati aperti governativi. Il primo principio, stabilito dall'articolo 1 della Carta, è proprio quello dell'"Open by default"<ref>{{cita web|titolo=Principles|sito=Open data charter|lingua=en|url=http://opendatacharter.net/principles/|accesso=2016-11-08}}</ref>.
 
==Il dato aperto per principio in Canada==
Riga 40:
L'articolo 7 del cosiddetto ''Decreto Trasparenza'' del 2013 ha rafforzato ulteriormente il principio dell'open by default, precisando che i dati e documenti soggetti a pubblicazione online obbligatoria non possono avere alcuna licenza che vada oltre l'obbligo di citare la fonte e rispettarne l'integrità<ref>{{cita legge italiana|tipo=DLGS|titolo=Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni|anno=2013|mese=03|giorno=14|numero=33|articolo=7}}</ref>.
 
Nel maggio 2015 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ribadito che la Direttiva PSI obbliga la Pubblica Amministrazione italiana a rendere riutilizzabili gratuitamente<ref>Salvo eventuali costi di riproduzione o altre eccezioni</ref> tutti i documenti in suo possesso<ref>salvi i casi prestabiliti in cui non è consentito il classico [[diritto di accesso agli atti amministrativi]]</ref>, inclusi i documenti i cui diritti di proprietà intellettuale siano detenuti da biblioteche, da musei e da archivi<ref>{{cita web|titolo=INFORMAZIONE DEL SETTORE PUBBLICO: Attuazione di direttiva europea in materia di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico (decreto legislativo)|opera=Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 64|editore=Presidenza del Consiglio dei Ministri|data=18 Maggiomaggio 2015|url=http://www.governo.it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-64-ammortizzatori-sociali-e-pensioni/1144}}</ref>.
 
==Note==
{{references|Note strette}}
 
==Voci correlate==