Dimorphodon: differenze tra le versioni
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|sottordine=
|famiglia=[[Dimorphodontia|† Dimorphodontidae]]
|sottofamiglia=† '''Dimorphodontinae'''
|genere=† '''Dimorphodon'''
|binome=Pterodactylus macronyx
|biautore=[[William Buckland|Buckland]]
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|suddivisione=Specie
|suddivisione_testo=
* † '''''D. macronyx'''''
* † '''''D. weintraubi'''''
}}
Il '''''Dimorphodon''''' era uno [[pterosauro]] di medie dimensioni, vissuto nei primi del [[Giurassico|periodo Giurassico]]. Questo animale fu descritto per la prima volta dal paleontologo inglese [[Richard Owen]], nel 1859. Il nome ''Dimorphodon'' deriva dal [[greco antico]] e significa letteralmente "denti di due forme", con δι/"di" che significa "due", μορφη/"morphe" che significa "forma" e οδων/"odon" che significa "dente". Ciò fa riferimento alla presenza di due tipologie di denti presenti nel becco dell'animale, fatto estremamente raro nei rettili. Il ''Dimorphodon'' visse nel [[Giurassico inferiore]], circa 195-190 milioni di anni fa, in quelli che oggi sono l'[[Inghilterra]] e il [[Messico]].
== Descrizione ==
[[File:Dimorphodon.png|sinistra|miniatura|Ricostruzione di ''Dimorphodon'', a caccia <ref>[https://peerj.com/articles/1018/ Mark P. Witton, ''Were early pterosaurs inept terrestrial locomotors?'',Evolutionary StudiesPaleontology ]</ref> ]]
La struttura corporea del ''Dimorphodon'' mostra molte caratteristiche "primitive", come ad esempio il voluminoso cranio e l'apertura alare proporzionalmente ridotta.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Altra caratteristica piuttosto primitiva era data dalla prima falange del dito che supportava la membrana alare che risulta più lunga dell'intero braccio.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Il collo era piuttosto breve ma incredibilmente forte e flessibile e sembra fosse provvisto di una sorta di sacca golare, al di sotto del [[becco]]. Le vertebre presentavano dei forami pneumatici, aperture attraverso cui i sacchi d'aria potevano raggiungere l'interno dell'osso per rendere l'animale più leggero durante il volo. Un ''Dimorphodon'' adulto poteva raggiungere una lunghezza di circa 1 metro (3,3 piedi) e avere un'[[apertura alare]] di circa 1,45 metro (4,6
=== Cranio ===
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== Classificazione ==
[[Image:Dimorphodon Flight Pose.png|thumb|Ricostruzione scheletrica di ''D. weintraubi'' in posizione di volo]]
Nel 1870, Seeley assegnò il genere ''Dimorphodon'' in una famiglia a se stante che venne battezzata [[Dimorphodontidae]], di cui il ''Dimorphodon'' era l'unico membro. Nel 1991, il paleontologo tedesco Peter Wellnhofer suggerì che il ''Dimorphodon'' poteva essere il discendente di un animale simile ma vissuto nel [[Triassico]], ossia il ''[[Peteinosaurus]]''.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> In seguito ad un'analisi cladistica si scoprì che tale ipotesi era inesatta. Si suppose infatti che il ''Dimorphodon'' fosse solo imparentato alla lontana con il ''Peteinosaurus'', di cui però non era un discendente. Questi due pterosauri fanno entrambi parte della famiglia dei Dimorphodontidae, ed a lungo tempo sono stati considerati entrambi come due dei più primitivi rappresentanti di [[pterosauria]], ad eccezione di ''[[Preondactylus]]''. Secondo Alexander Kellner però, il ''Dimorphodon'' è più evoluto rispetto al ''Peteinosaurus'' di cui probabilmente non era neanche uno stretto parente.
== Paleobiologia ==
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I paleontologi, primo fra tutti Owen, ha sempre considerato il ''Dimorphodon'' come un animale essenzialmente quadrupede. Owen ipotizzò anche che il quinto dito del piede sostenesse la membrana alare tra la coda e le zampe e dando all'animale un'andatura sgraziata a terra.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> Tuttavia il suo rivale, [[Harry Govier Seeley]], sostenendo l'ipotesi che gli pterosauri fossero animali a sangue caldo e quindi molto attivi, diffuse l'idea che il ''Dimorphodon'' fosse un quadrupede agile e veloce capace anche di una sostenuta corsa [[bipede]], sulla base delle lunghe zampe posteriori e della conformazione del bacino.<ref>Seeley, H. G. (1870). "Remarks on Prof. Owen's Monograph on ''Dimorphodon''", ''Annals and Magazine of Natural History'', Series 4, 6:129</ref> Questa ipotesi fu ripresa in seguito da Kevin Padian, negli anni Ottanta.<ref>Padian, K. (1983). "Osteology and functional morphology of ''Dimorphodon macronyx'' (Buckland) (Pterosauria: Rhamphorhynchoidea) based on new material in the Yale Peabody Museum", ''Postilla'', '''189''': 1-44</ref> Tuttavia, le tracce fossili di altri pterosauri (icniti) mostrano un'andatura quadrupede. In tutte queste tracce vi è anche una breve impronta del quinto dito. In ''Dimorphodon'' questo quinto dito era allungato, privo di artiglio e orientato di lato.<ref name="cranfield-Dimorphodon" /> David Unwin capì, quindi, che anche il ''Dimorphodon'' era un quadrupede, e tale ipotesi fu confermata dai modelli su computer di Sarah Sangster.<ref>Sangster, S. (2001). "Anatomy, functional morphology and systematics of ''Dimorphodon''", ''Strata'' '''11''': 87-88</ref>
Inoltre, come la maggior parte degli [[pterosauri]] [[Rhamphorhynchoidea|rhamphorhynchoidi]] è molto probabile che il ''Dimorphodon'' fosse anche un provetto arrampicatore. Grazie ai lunghi artigli ricurvi poteva facilmente far presa su qualsiasi superficie probabilmente anche se questa fosse stata verticale. I paleontologi pensano che questo animale trascorresse molto del suo tempo nel sottobosco del suo habitat o sui rami degli alberi, usando il volo per spostarsi più rapidamente e per sfuggire ai predatori. Vivendo in ambienti ristretti è probabile che il ''Dimorphodon'' fosse in grado di muoversi facilmente anche sugli alberi, non essendo troppo impacciato per via delle ali, scalando la dura corteccia degli alberi con gli artigli e compiendo di tanto in tanto piccoli saltelli mentre saliva, come un moderno [[scoiattolo]].<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|titolo= Pterosaurs: Natural History, Evolution, Anatomy|autore=Wilton, Mark P. |isbn=0-691-15061-3|anno=2013|editore=Princeton University Press }}</ref>
=== Alimentazione ===
Dai pochi fossili ritrovati è difficile ricostruire come vivesse davvero questo animale. L'ipotesi più accreditata è che il ''Dimorphodon'' abitasse in regioni costiere e avesse una dieta piuttosto varia. A suo tempo, studiando l'anatomia del cranio, Buckland ipotizzò che l'animale si sarebbe potuto benissimo cibare di insetti. In seguito a nuove teorie, divenne un'immagine rappresentare il ''Dimorphodon'' come un animale piscivoro (mangiatore di pesce), anche se l'ipotesi di Buckland oggi è meglio supportata da studi biomeccanici. I denti e le mascelle del ''Dimorphodon'' suggeriscono che potesse chiudere la bocca in modo molto veloce, ma che non avesse un morso potente. Ciò, insieme all'anatomia del cranio e alla forma dei denti anteriori confermano l'ipotesi di Buckland su una dieta insettivora, anche se forse poteva integrare nella propria dieta anche piccoli vertebrati come [[lucertole]], [[rane]] e piccoli [[mammiferi]]; non è escluso che potesse nutrirsi anche di [[carogne]].<ref name="ReferenceA"/><ref name="osi2010">Osi, A. (2010). "Feeding-related characters in basal pterosaurs: implications for jaw mechanism, dental function and diet." ''Lethaia'', {{doi|10.1111/j.1502-3931.2010.00230.x
=== Volo ===
Fin dai primi anni del ritrovamento il ''Dimorphodon'', come molti altri pterosauri, era stato subito visto come una versione mesozoica di uccello marino. Tuttavia, studi più recenti mostrano che questo animale non era un vero asso del volo: le sue ali erano proporzionalmente brevi rispetto al corpo e il suo scheletro era piuttosto robusto rendendolo più impacciato nelle manovre aeree. Probabilmente, in vita, il ''Dimorphodon'' era più adatto a voli brevi e veloci come i moderni [[Galloanserae|galliformi]], [[Tinamidae|tinamidi]] e [[Picidae|picchi]], non essendo in grado di volare per lunghe distanze e, probabilmente, usava le correnti ascensionali come ultima risorsa per il volo.<ref
È interessante notare come questa inettitudine al volo prolungato sia una capacità acquisita e non ereditata, in quanto gli pterosauri ancestrali da cui deriva il ''Dimorphodon'' erano in realtà ottimi volatori. Ciò significa che caratteristiche come le ali corte, il corpo robusto e l'inettitudine al volo lungo e prolungato sono un'evoluzione propria del ''Dimorphodon'', per vivere in ambienti stretti come i sottoboschi.
== Note ==
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==Bibliografia==
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