[[File:Giorgio-Del-Ghingaro-2.jpg|alt=Foto di Giorgio Del Ghingaro|miniatura|Giorgio Del Ghingaro]]
'''Giorgio Del Ghingaro''' ([[Capannori|Castelvecchio di Compito]], [[Lucca]], [[25 gennaio|25 Gennaio]] [[1959]]) è un [[politico]] e tributarista italiano. È membro della Commissione Ministeriale per gli [[Studio di settore|Studi di Settore]], presso il [[Ministero dell'economia e delle finanze|Ministero delle Finanze]]<ref>{{Cita web|url=http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Dichiarare/StudiSettoreParametri/StudiSettore/CommEspStudiSett/|titolo=Composizione Commissione - Decreto Ministeriale 10 Novembre 1998}}</ref>. Riveste la carica di Vice Presidente del Consiglio dell'Istituto Nazionale Tributaristi<ref>{{Cita web|url=http://www.tributaristi-int.it/istituzionale/organigramma.php|titolo=Tributaristi.it Organigramma}}</ref> ed è Docente per la 'Gestione degli [[Ente locale|Enti Locali']] presso la Scuola Superiore di Amministrazione del [[Ministero dell'interno|Ministero dell'Interno]]<ref>{{Cita web|url=http://culturaprofessionale.interno.gov.it/FILES/docs/1260/NORMATIVA%202015.pdf|titolo=Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2015, n.110}}</ref> (SSAI). È responsabile welfare e sanità di [[Associazione Nazionale Comuni Italiani]] Toscana<ref>{{Cita web|url=http://www.anci.it/index.cfm?layout=dettaglio&IdSez=808285&IdDett=25702|titolo=FEDERSANITÀ - GIORGIO DEL GHINGARO NUOVO PRESIDENTE DI FEDERSANITÀ TOSCANA}}</ref>.
Dal 2015 è sindaco del comune di [[Viareggio]] e fondatore di un movimento di respiro regionale chiamato 'Buonvento' con sedi a [[Lucca]], [[Camaiore]], [[Forte dei Marmi]], [[Livorno]]<ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2016/09/18/news/con-buonvento-del-ghingaro-punta-a-roma-1.14118943|titolo=Il Tirreno: Del Ghingaro Punta a Roma}}</ref>.
Giorgio Del Ghingaro fa risalire l'inizio della sua carriera politica al 2004, quando si candida come sindaco tra le fila del centro-sinistra per il comune di Capannori, in provincia di Lucca. Vince le elezioni con il 53,2% dei voti<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/speciale/2004/elezioni/amministrative/comuni/capannori.html|titolo=Elezioni amministrative 2004 - Comuni - Capannori}}</ref>. Nel 2009 viene riconfermato per altri cinque anni sindaco di [[Capannori]] vincendo al ballottaggio con 12.678 voti, il 54%, stavolta sostenuto da PD e Italia dei Valori<ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/speciale/2009/elezioni/comunali/capannori.html|titolo=Elezioni Amministrative 6-7 giugno 2009 - Comunali}}</ref>.
Nel 2015 dopo essere stato proposto come candidato del partito democratico alle elezioni regionali Toscana, a sorpresa, gareggia invece contro il candidato PD per la carica di sindaco di [[Viareggio]], sostenuto da cinque liste civiche; "del Ghingaro", "Viareggio Democratica", "Viareggio Tornerà Bellissima", "Sto con Viareggio" e "Uniti per Viareggio". Al primo turno ottiene il 30,57%, a seguire il candidato del PD Luca Poletti con il 19,91%, molto vicino a Massimiliano Baldini, Lega Nord, con 19,80%. Questa stretta vicinanza nel numero di preferenze tra il secondo e il terzo arrivato sarà poi causa di un ricorso al TAR. In ogni caso Giorgio Del Ghingaro vince al ballottaggio con il 60,33% <ref>{{Cita web|url=http://www.repubblica.it/static/speciale/2015/elezioni/comunali/viareggio.html?refresh_cens|titolo=Elezioni Comunali 2015 - Viareggio}}</ref>. È in carica da Giugnogiugno 2015, dopo essere stato sospeso e reintegrato per la vicenda delle elezioni annullate<ref>{{Cita web|url=http://iltirreno.gelocal.it/versilia/cronaca/2016/07/13/news/il-tar-annulla-le-elezioni-di-viareggio-per-675-schede-che-non-si-trovano-1.13810365|titolo=Il TAR annulla le elezioni di viareggio per 675 schede che non si trovano}}</ref>.
Uno dei temi salienti della sua attività politica è l'Ambiente con la gestione responsabile dei rifiuti e la spinta verso le energie rinnovabili. Facendosi forte della sua attività di esperto tributario e dell'esperienza positiva a Capannori, nonostante il processo per danno erariale, punta molto sulla sua immagine di buon amministratore pubblico<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/15/comunali-viareggio-vince-il-re-del-rifiuti-zero-batte-pd-con-la-tessera-pd-in-tasca/1780509/|titolo=Vince il Re dei Rifiuti Zero}}</ref>. Dopo la sospensione dal PD ha fondato l'associazione politica 'Buonvento' con gli stessi temi fondamentali e l'obiettivo di formare una nuova classe dirigente di amministratori pubblici.
=== Il processo per danno erariale ===
Il 28 Febbraiofebbraio 2006 la Procura regionale acquisisce una denuncia anonima che lamenta uno stipendio troppo alto per il capo di gabinetto, inquadrato da parte della giunta comunale Del Ghingaro in carica dal 2004 al 2009, in una categoria per laureati pur essendo lui non laureato. A questa denuncia anonima ne fa seguito una seconda e successivamente, il 27 Luglioluglio 2006, una richiesta di verifica per danno erariale da parte dei consiglieri comunali all'opposizione. Tutti questi esposti, sia quelli anonimi sia la richiesta dell'opposizione, allegavano articoli di giornali e altri documenti per sostenere l'accusa posta. A questi fatti fanno seguito ulteriori denunce e solleciti sia anonimi sia dei consiglieri comunali d'opposizione<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidiano.net/file_generali/documenti/PDF/2012/02/corte-conti-capannori-sentenza-2012.pdf|titolo=Sentenza Corte Dei Conti Firenze 85/2012 - p.3,4}}</ref>.
Il 28 Febbraiofebbraio 2012, Giorgio Del Ghingaro e altri dodici funzionari vengono condannati per danno erariale dalla [[Corte dei conti (ordinamento italiano)|Corte dei Conti]] di Firenze con la sentenza 85/2012<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidiano.net/file_generali/documenti/PDF/2012/02/corte-conti-capannori-sentenza-2012.pdf|titolo=Sentenza Corte Dei Conti Firenze 85/2012 - p.47-49}}</ref>. I condannati devono risarcire le casse del comune di Capannori della cifra di 94.273 euro escluse le spese legali, anch'esse a loro carico. L'accusa contestava l’assunzione di otto collaboratori non regolari perché assunti per "'posti non previsti dall'organico dell’ente o non assegnabili a esterni", dato che gli si dovevano preferire le professionalità adatte già presenti nel comune. La sentenza di primo grado della Corte dei Conti condanna i funzionari e Giorgio Del Ghingaro per solo uno dei collaboratori e quindi solo uno dei compensi contestati dall'accusa, quello del capo di gabinetto. Questo perché «la Procura, prima di ogni delega istruttoria e prima della fase dell’invito a dedurre, ha operato da subito una sorta di richiesta “al buio”» e «per la composizione dell’Ufficio di staff non vi era neanche quel minimo fumus di danno che, come è noto, la giurisprudenza richiede»<ref>{{Cita web|url=http://www.quotidiano.net/file_generali/documenti/PDF/2012/02/corte-conti-capannori-sentenza-2012.pdf|titolo=Sentenza della Corte Dei Conti 85/2012 - p.17}}</ref>.
La condanna è poi confermata in Appello il 2 luglio 2014 dalla Corte dei Conti di Roma con la seguente motivazione: «Il Collegio ritiene che la sentenza sia pienamente condivisibile e non suscettibile di riforma»<ref>{{Cita web|url=http://www.lanazione.it/lucca/cronaca/la-corte-dei-conti-conferma-le-condanne-per-lo-stipendio-dell-ex-capo-di-gabinetto-1.10053|titolo=La Corte dei Conti conferma le condanne per lo stipendio dell'ex capo di gabinetto}}</ref>. Rimane in sospeso il terzo grado di giudizio in attesa che si pronunci la Corte di Cassazione.
Nella primavera del 2014, Giorgio Del Ghingaro viene più volte indicato come candidato del [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] alle elezioni regionali per la Toscana. Invece, a sorpresa, si presenta alle elezioni comunali per [[Viareggio]] a capo di una lista civica e quindi come concorrente diretto al candidato PD ufficiale Luca Poletti. Candidarsi in una lista esterna e concorrente a quella del Partito Democratico, sebbene sostenuta, fra gli altri, dalla senatrice del medesimo partito [[Manuela Granaiola]], costituisce per i membri una violazione dello statuto; «Gli iscritti che, al termine delle procedure per la selezione delle candidature, si sono candidati in liste alternative al PD, o comunque non autorizzate dal PD, sono esclusi e non più registrabili, per l'anno in corso e per quello successivo, nell'Anagrafe degli iscritti»<ref>{{Cita web|url=http://archive.partitodemocratico.it/doc/100454/statuto-del-partito-democratico.htm|titolo=Statuto del Partito Democratico, Capo 1, Articolo 2, Punto 9}}</ref>. Successivamente Giorgio Del Ghingaro ha dichiarato sul suo profilo Facebook, ripreso da varie testate giornalistiche, di aver lottato per ottenere delle [[Elezioni primarie|primarie]] interne al partito ma senza successo<ref>{{Cita web|url=http://www.luccaindiretta.it/politica/item/66554-primarie-del-ghingaro-pd-fa-scelte-contraddittorie.html|titolo=Primarie, Del Ghingaro: "Pd si contraddice"}}</ref>.
Così dopo la vittoria al ballottaggio di Giorgio Del Ghingaro contro il candidato PD con 9286 voti contro 6105, la direzione locale del partito lo sospende immediatamente e con lui gli altri membri che lo avevano sostenuto, per un anno e mezzo cioè fino al 1 Gennaiogennaio 2017<ref>{{Cita web|url=http://corrierefiorentino.corriere.it/firenze/notizie/politica/15_ottobre_04/giorgio-ghingaro-da-l-addio-pd-050e307a-6ac8-11e5-91c5-ccfa7e900e52.shtml|titolo=Giorgio Del Ghingaro da l'addio al PD}}</ref>. Nonostante il tentativo di [[Matteo Renzi]] di riconciliare le due parti<ref>{{Cita web|url=https://www.pressreader.com/italy/corriere-fiorentino/20161110/281797103567563|titolo=Viareggio, Stop di Renzi a PD e Del Ghingaro}}</ref>, durante il periodo di sospensione Giorgio Del Ghingaro ha dichiarato di ritenere conclusa la sua esperienza nel Partito Democratico e ha fondato un proprio movimento<ref>{{Cita news|lingua=it|url=http://iltirreno.gelocal.it/lucca/cronaca/2016/09/18/news/con-buonvento-del-ghingaro-punta-a-roma-1.14118943|titolo=Con Buonvento Del Ghingaro punta a Roma - Cronaca - il Tirreno|pubblicazione=il Tirreno|data=2016-09-18|accesso=2017-04-17}}</ref>. Anche la senatrice [[Manuela Granaiola]], che lo ha sostenuto, ha abbandonato il Partito Democratico e fa parte da Febbraiofebbraio 2017 di [[Articolo 1 - Movimento Democratico e Progressista]].
=== L'elezione annullata e il reintegro: le schede elettorali smarrite ===
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Il 12 Luglioluglio 2015, il [[Tribunale amministrativo regionale|Tribunale Amministrativo della Regione]] Toscana accoglie il ricorso presentato dal candidato [[Lega Nord]] Massimiliano Baldini. Infatti risultato terzo per numero di voti, era stato escluso per soli 27 voti dal ballottaggio e aveva denunciato delle irregolarità in alcuni seggi, chiedendo il ri-conteggio dei voti. Questa procedura ha portato alla luce lo smarrimento di 675 schede, vidimate nella sezione 2 ma poi mai utilizzate e introvabili<ref>{{Cita web|url=http://www.ildirittoamministrativo.it/allegati/TAR%20Toscana%20n%201159%20del%2012%207%2016.pdf|titolo=TAR Toscana n 1159 del 12-07-2016 - p.8, Capoverso 3}}</ref> e nella sezione 28 l'assenza di una scheda in quanto risultano «575 schede votate a fronte di 576 votanti»<ref>{{Cita web|url=http://www.ildirittoamministrativo.it/allegati/TAR%20Toscana%20n%201159%20del%2012%207%2016.pdf|titolo=TAR Toscana n 1159 del 12-07-2016 - p.8, Paragrafo 2}}</ref>. Quest'ultima assenza è stata motivata dai responsabili di sezione come frutto di un'elettrice che dopo essersi registrata al seggio come votante ha cambiato idea e non ha voluto ritirare la scheda<ref>{{Cita web|url=https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=FKZRWQRMNJKRXAEACZOBUJE52A&q=|titolo=Consiglio di Stato (sez.III), n. 4863/2016 - Paragrafo 7.4}}</ref>, risultando così votante senza aver effettivamente votato. Per questi motivi appena descritti il TAR sentenzia: «la non corrispondenza tra numero dei votanti e schede scrutinate appare sintomatica [...] di una complessiva inattendibilità dell’esercizio del voto e dello scrutinio nella sezione n. 28 che impone la rinnovazione delle operazioni di voto [...]». Ovvero queste irregolarità gettano un'ombra che limita la credibilità su tutto il procedimento elettorale.
Se pure questa vicenda non è imputabile a Giorgio Del Ghingaro o a qualsiasi altro candidato, secondo il TAR l'accoglimento del ricorso e il riconoscimento di queste anomalie richiede l'annullamento del risultato quindi la decadenza immediata dalla carica di sindaco di Giorgio Del Ghingaro. Segue quindi la nomina di un commissario da parte del [[Prefetto (ordinamento italiano)|Prefetto]] provinciale che prenda il posto del sindaco fino a nuove elezioni. Il comune di Viareggio è però anche in stato di dissesto economico dal 2 Ottobreottobre 2014<ref>{{Cita web|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/02/viareggio-dichiara-il-dissesto-e-il-sindaco-renziano-betti-firma-le-dimissioni/1141970/|titolo=Viareggio dichiara il dissesto}}</ref> e richiede attenzione immediata, non è possibile fissare le elezioni in un orizzonte immediato. Nel frattempo fanno ricorso alla sentenza gli avvocati della lista civica "Viareggio tornerà bellissima" e dell'[[Avvocatura dello Stato|Avvocatura]] della Regione Toscana<ref>{{Cita web|url=http://www.regione.toscana.it/ca_ES/web/toscana-notizie/dettaglio-notizia/-/asset_publisher/mk54xJn9fxJF/content/viareggio-intervento-ad-adiuvandum-della-regione-a-sostegno-del-ricorso;jsessionid=7E5329A029F783787FD943B916396BFC.web-rt-as01-p2?redirect=http%3A%2F%2Fwww.regione.toscana.it%2Fca_ES%2Fweb%2Ftoscana-notizie%2Fdettaglio-notizia%3Bjsessionid%3D7E5329A029F783787FD943B916396BFC.web-rt-as01-p2%3Fp_p_id%3D101_INSTANCE_mk54xJn9fxJF%26p_p_lifecycle%3D0%26p_p_state%3Dnormal%26p_p_mode%3Dview%26p_p_col_id%3Dtnl1_column-1%26p_p_col_count%3D2%26p_r_p_564233524_tag%3Dviareggio%26p_r_p_564233524_resetCur%3Dtrue|titolo=Viareggio, intervento 'ad adiuvandum' della Regione a sostegno del ricorso}}</ref>
Dopo oltre quattro mesi di commissariamento, il 21 novembre 2015, il [[Consiglio di Stato della Repubblica Italiana|Consiglio di Stato]] ribalta la sentenza del [[Tribunale amministrativo regionale|Tribunale Amministrativo Regione]] Toscana annullandone gli effetti<ref>{{Cita web|url=http://firenze.repubblica.it/cronaca/2016/11/21/news/viareggio_del_ghingaro_di_nuovo_sindaco_il_consiglio_di_stato_ribalta_la_sentenza_del_tar-152467092/|titolo=Il Consiglio di Stato ribalta la sentenza del TAR}}</ref>. Infatti, pur riconoscendo le anomalie, come la sopra citata mancanza delle schede vidimate e poi inutilizzate, il Consiglio di Stato ritiene la sentenza del [[Tribunale amministrativo regionale|tribunale amministrativo]] toscano ‘erronea’ quindi la annulla perché «le contestazioni non inficiano i voti validamente espressi a favore dei candidati»<ref>{{Cita web|url=https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/DocumentViewer/index.html?ddocname=FKZRWQRMNJKRXAEACZOBUJE52A&q=|titolo=Consiglio di Stato (sez.III), n. 4863/2016 - Paragrafo 12b}}</ref> e perché
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