Exploration Systems Architecture Study: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
replaced: lo stato d → lo Stato d, utiliza → utilizza, typos fixed: sarebbe dovuto essere → avrebbe dovuto essere using AWB
Riga 8:
 
==Sistemi di lancio basati sullo Shuttle==
Le strategie iniziali per lo sviluppo del ''Crew Exploration Vehicle'', indicate dall'ex Amministratore Sean O' Keefe, avrebbero dovuto seguite due fasi. In particolare, durante la Fase 1 si sarebbero selezionate le proposte inviate alla NASA nel [[2005]]. Successivamente sarebbe seguito un test orbitale o suborbitale di un dimostratore tecnologico nel [[2008]]. Nello stesso anno si sarebbe selezionato un contractor, e il primo volo con equipaggio sarebbe avvenuto nel [[2014]]. Nei progetti originali, il CEV sarebbe stato lanciato tramite un vettore non riutilizabileriutilizzabile di tipo [[Evolved Expendable Launch Vehicle]] (EELV), come il vettore [[Boeing]] [[Delta IV]] o [[Lockheed Martin]] [[Atlas V]].
 
Con la nomina del nuovo Amministratore [[Michael Douglas Griffin|Michael Griffin]] vennero rivisti i piani di sviluppo, giudicati inaccettabilmente lenti. Fu avviata la Fase 2 nel [[2006]], con la commissione di uno studio interno di 60 giorni per la revisione dei progetti (questo studio divenne noto come ''Exploration Systems Architecture Study''). Nel documento veniva suggerito il lancio del CEV attraverso dei vettori di lancio derivato dallo Shuttle. Inoltre, Griffin pianificò l'accelerazione o il cambiamento di molti aspetti del piani originali.
 
Nel documento ESAS si suggerisce lo sviluppo di due vettori di lancio derivati dallo Shuttle per supportare il Programma Constellation<ref>{{cita web|titolo=NASA Plans to Build Two New Shuttle-derived Launch Vehicles|url=http://www.spaceref.com/news/viewnews.html?id=1040| editore=spaceref.com|accesso=26-03-2008}}</ref>. Uno di essi derivava dagli [[Space Shuttle Solid Rocket Booster|Solid Rocket Booster]] per il lancio del CEV, mentre il secondo sarebbeavrebbe dovuto essere un vettore per il lancio di carichi pesanti, che utilizzerebbe i ''Solid Rocket Booster'' e il [[Space Shuttle External Tank|serbatoio esterno]] dello Shuttle per il lancio dell'[[Earth Departure Stage]] e del [[Altair (veicolo spaziale)|modulo lunare]]. Era richiesto ai vettori di lanciare un carico di circa 125-130 tonnellate in [[Low earth orbit|orbita bassa terrestre]].
 
[[File:Rocket_size_comparison.png|thumb|upright=1.4|Comparazione del [[Saturno V]], dello [[Space Shuttle]] e dei tre vettori di lancio derivati dallo Shuttle]]
Riga 23:
Nel documento sono indicate le strategie per il volo con equipaggio del CEV nel [[2014]], e prevedono un Rendezvous in orbita lunare nelle missioni lunari. Le versioni del CEV destinate a raggiungere l'orbita bassa terrestre porterebbe un equipaggio dai quattro ai sei astronauti sulla stazione spaziale. La versione lunare del CEV porterebbe un equipaggio di quattro persone, mentre è previsto l'invio di sei astronauti su Marte. I materiali e i rifornimenti alla stazione spaziale sarebbero invece inviati a bordo di una versione senza equipaggio, simile alla navetta russa [[Progress (veicolo spaziale)|Progress]].
 
I progettisti avevano previsto la possibilità di un rientro sulla terraferma, come la navetta [[Velivolo spaziale Sojuz|Sojuz]]. In caso di emergenza comunque sarebbe possibile rientrare a Terra tramite un ammaraggio. Tra i siti di atterraggio possibili selezionati sono previsti: la base di [[Edwards AFB|Edwards]] in [[California]], [[Carson Flats]] in [[Nevada]] e l'area attorno al [[Moses Lake]] nello statoStato di [[Washington (stato)|Washington]].
 
Lo sviluppo delle missioni lunari era previsto a partire dal [[2010]] dopo il ritiro dello Space Shuttle. I vettori pesanti e il modulo lunare sarebbero stati sviluppati in parallelo per essere pronti al volo nel [[2018]], in modo da centrare l'obiettivo della prima missione lunare con equipaggio nel [[2020]]. L'esplorazione lunare, come previsto nelle direttive di Bush, avrebbe iniziato la fase di installazione di una base lunare. Per questo scopo, nel documento si prevede un modulo lunare molto più grande di quello dell'Apollo, in grado di portare sulla superficie fino a 23 tonnellate di materiali.