Publio Morbiducci: differenze tra le versioni

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{{S|scultori italiani}}
[[File:Emanuele filiberto duca d`aosta baroni morbiducci.jpg|thumb|Monumento a [[Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta|Emanuele Filiberto Duca d`Aosta]] ([[Torino]])]]
{{Bio
|Nome = Publio
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== Biografia ==
 
Romano di lontane origini siciliane e marchigiane, Publio Morbiducci nasce in una famiglia di antica tradizione artigiana. Frequenta a Roma l'Istituto di Belle Arti e incontra [[Duilio Cambellotti]], che egli considererà sempre il suo maestro. Collabora inoltre al fregio ''[[Vittoriano|Altare della Patria]]'' dello scultore [[Angelo Zanelli]]. Nella mostra della [[Secessione Romana]] del 1915, espone due maschere in bronzo che lo consacrano tra gli scultori dell'epoca.
 
Accanto all'attività di scultore e di pittore, Publio Morbiducci si impone nella tecnica dell'incisione su legno e collabora con numerose xilografie alla rivista di [[Ettore Cozzani]], [[L'Eroica (periodico)|L'Eroica]]. Presto ne diviene un maestro al punto che [[Maurits Cornelis Escher]]<ref>Scrive Federica Pirani in ''Nell’occhio di Escher'', catalogo della mostra omonima, Electa, 2004: ''“Proprio in quegli anni […] Escher poté trovare a Roma un milieu artistico in cui era estremamente viva la ricerca incisoria e la sua rivalutazione come produzione originale e autonoma. Da Morbiducci a Bruno da Osimo […], soprattutto intorno  ad alcune riviste come ‘L’Eroica’ e ‘La Diana’ riportavano in auge l’antica tecnica xilografica, praticata dall’olandese''” (p. 30).</ref> troverà in lui nel gruppo de L'Eroica gli iniziatori alla sua arte xilografica.
 
[[File:Morbiducci bassorlievo e42.jpg|left|thumb|[[Roma]] [[EUR]] [[Palazzo Uffici]] particolare del bassorilievo di Morbiducci]]
 
Si specializza intanto nella medaglistica, vincendo nel 1923 il concorso per la moneta da due lire, e nella tecnica dell'incisione su legno, collaborando con numerose xilografie alla rivista di [[Ettore Cozzani]], ''[[L'Eroica (rivista)|L'Eroica]]''. Nel 1924 laespone, suapresentato mostrada di[[Ugo Ojetti]], le sue medaglie presso la [[American Numismatic Society]] di [[New York]] viene presentata da [[Ugo Ojetti]]. Tra il 1924 e il 1931, diviene uno degli scultori più impegnati in opere pubbliche. Nel 1932, sembra per intervento diretto di [[Mussolini]], vince e realizza il monumento al ''Bersagliere'' di [[Porta Pia]]. È del [[1934]] la statua in bronzo titolata ''[[Giovani Italiane|Giovane Italiana]]'', in riconoscimento all'opera delle volontarie che accudivano i bimbi nelle [[Colonia estiva|colonie estive fasciste]]. Collocata nel piazzale d'accesso della [[Colonia dei Fasci Italiani all'Estero]], nel [[dopoguerra]] la statua è stata probabilmente distrutta.
 
Come scultore realizza importanti monumenti: il popolarissimo "Marinaio" (Monumento ''[https://veranomonumentalcemetery.wordpress.com/2016/09/02/publio-morbiducci/ ai caduti del sommergibile Sebastiano Veniero]'') nel cimitero del Verano a Roma; [http://www.sovraintendenzaroma.it/i_luoghi/roma_medioevale_e_moderna/fontane/fontana_in_piazza_del_viminale la Fontana e la sistemazione di Piazza del Viminale], sempre a Roma; [http://www.publiomorbiducci.com/opere/monumenti.php La Vittoria a Benevento].
 
[[File:Monumento al Bersagliere 95-2.jpg|miniatura|Monumento Al Bersagliere - Porta Pia - Roma]]
Nel 1932, dopo il Marinaio, è la volta di un altro eroe del popolo: il ''Bersagliere'' di [[Porta Pia]].
 
Tra il 1930 e il 1940 Morbiducci si afferma come uno dei maggiori artisti del regime, ed è uno dei protagonisti della mostra celebrativa del Decennale della [[Rivoluzione fascista]]. Nel 1937 è nominato Accademico di San Luca e nel 1938 il suo ''[http://www.publiomorbiducci.com/opere/monumenti.php Discobolo in riposo]'' viene allocato tra le statue dello Stadio dei Marmi. Nel 1939 realizza il grande ''Fregio'' marmoreo per il [[Palazzo degli uffici (Roma)|Palazzo degli Uffici]] all' Eur, nel quale celebra i fasti della storia di Roma attraverso i suoi monumenti. Sempre nel periodo prima della guerra realizza i [[Cofano portabandiera|cofani portabandiera]] del cacciatorpediniere ''[[Folgore (cacciatorpediniere)|Folgore]]'', affondato in combattimento nel 1942, e dell'incrociatore ''[[Scipione Africano (incrociatore)|Scipione Africano]]'' (1941-1982).
 
Nel dopoguerra realizza il busto di ''[[Pietro Mascagni]]'' e nel 1948 partecipa al concorso internazionale per lale PortaPorte di San Pietro; nel 1956, durante la ristrutturazione dell'EUR in vista delle Olimpiadi di Roma, vengono terminati i gruppi dei ''Dioscuri'', sulla scalinata del [[Palazzo della Civiltà Italianadel (oLavoro]], dellasu Civiltàdue lati del Lavoro)c.d. all'EUR"Colosseo quadrato".
 
La sua riscoperta critica si deve a [[Bruno Mantura]] e [[Vittorio Sgarbi]] nelle mostre sulla scultura italiana del Novecento del 1992 e del 1999, mentre nel dicembre del 1999 L'[[Accademia nazionale di San Luca|Accademia Nazionale di San Luca]] gli dedica una grande mostra retrospettiva che, accanto alle sculture, espone pitture, disegni e incisioni. LaUn suasuo sculturagruppo in bronzo, ''Battesimo di Gesù ('', 1956,) e il dipinto ''La Madre'' (1915) èsono conservataesposti ai Musei Vaticani ([[Collezione d'arte religiosa moderna]]).
 
== Opere principali ==
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*''Il corpo in corpo'', a c. di B. Mantura, Spoleto, 1990
* {{cita testo |curatore=Vittorio Sgarbi |titolo=Scultura italiana del primo Novecento |data=1993, pp. 174-175 |editore=Grafis Edizioni |città=Bologna|sbn=IT\ICCU\CFI\0264302}}
* ''Publio Morbiducci'', Disegni, a cura di Nicoletta Cardano, Ed. Bottarel & Fol, Brescia, 2007
* ''Publio Morbiducci'', catalogo ragionato dell'opera xilografica, a cura di F. Parisi, Ed. TIF, Crocetta di Montello (TV), 2013
 
== Voci correlate ==