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Quando nei cieli nordcoreani apparvero i MiG-15, all'epoca condotti da piloti [[Unione Sovietica|sovietici]]<ref group=N>Circostanza allora ignota tra le file dei combattenti facenti capo all'Organizzazione delle Nazioni Unite.</ref>, fu presto chiaro che l'USAF non aveva nell'area un velivolo in grado di contrastarne le prestazioni<ref name=JBFK>{{Cita|F-86 in Korea|in "www.joebaugher.com"|JB}}.</ref>.
 
I vertici militari degli Stati Uniti d'America, l'8 novembre del 1950, presero la decisione di trasferire in Corea il ''4<sup>th</sup> Fighter Interceptor Wing'' i cui tre ''Squadron'' (334<sup>th</sup>,335<sup>th</sup> e 336<sup>th</sup>), all'epoca equipaggiati con gli F-86A, raggiunsero il Giappone a metà dicembre (i primi due a bordo di [[portaerei di scorta]], il terzo a bordo di navi da trasporto), per poi trasferirsi in volo verso la base di Kimpo<ref name=JBFK/>.
 
Gli eventi del mese di dicembre misero in luce la superiorità del Sabre, e dei suoi piloti, sui MiG-15 ma le manovre a terra costrinsero l'USAF ad evacuare l'aeroporto di Kimpo dato che le forze [[cina|cinesi]] stavano avanzando entro i confini della Corea del Sud; il ''4<sup>th</sup> Fighter Interceptor Wing'' fu quindi costretto a rischierarsi in territorio giapponese, con i Sabre impossibilitati a raggiungere il principale teatro di manovra dei MiG-15 che operavano prevalentemente lungo le rive del [[fiume Yalu]] provenendo dalle basi in territorio cinese<ref name=JBFK/>.
 
Da metà gennaio del 1951 una parte dei Sabre del ''4<sup>th</sup> FIW'' venne trasferita presso la base di [[Taegu]] dalla quale gli aerei operarono prevalentemente in funzione di supporto tattico compiendo missioni di attacco al suolo, ma con risultati giudicati non soddisfacenti in relazione all'impossibilità di trasportare sufficiente carico offensivo, se non al costo di una considerevole diminuzione della loro autonomia operativa<ref name=JBFK/>.
 
Già dal 10 febbraio, a seguito degli effetti della controffensiva di terra, l'aerobase di Kimpo fu nuovamente utilizzabile dalle forze delle Nazioni Unite mentre era stata resa operativa una nuova base nei pressi di [[Suwon]]. Ben presto la sponda meridionale del fiume Yalu divenne nota agli equipaggi statunitensi come ''MiG alley''<ref group=N>In lingua inglese: "il viale dei MiG"</ref> perché in questa zona ristretta gli aerei da caccia "nordcoreani"<ref group=N>I piloti rimanevano prevalentemente sovietici anche se progressivamente affiancati da aviatori cinesi e nordcoreani nel frattempo addestrati da personale sovietico.</ref> pattugliavano il cielo alla ricerca di aerei nemici, in particolare dei bombardieri [[Boeing B-29 Superfortress]], pronti però a rifugiarsi di nuovo entro i confini cinesi per sfuggire agli intercettori nemici cui era inibito l'inseguimento oltre i confini coreani, per scelta dei propri vertici<ref name=JBFK/>.
 
A partire dal mese di luglio del 1951 gli F-86A furono progressivamente rimpiazzati dagli F-86E mentre nel mese di settembre fecero la propria comparsa i MiG-15 "bis", nei quali il motore [[Klimov RD-45]] (copia non autorizzata del britannico [[Rolls-Royce Nene]]) era stato sostituito dalla sua versione successiva denominata VK-1<ref name=JBFK/>. Un secondo reparto statunitense, il ''51<sup>st</sup> Wing'' fu equipaggiato con gli F-86E (anche in questo caso sostituendo i ''P-80 Shooting Star'') mentre il ''39<sup>st</sup> Wing'' fu aggiunto solamente nel mese di giugno del 1952. In quanto a numero di velivoli operativi, sul finire del 1952 le forze in campo vedevano circa {{formatnum:1000}} MiG-15 contrastare 150 esemplari di F-86 (prevalentemente nella versione "E", ma già erano comparsi i primi velivoli della versione "F")<ref name=JBFK/>.
 
La comparsa degli F-86F, le cui consegne iniziarono nel mese di luglio, ed il loro successivo aggiornamento con l'ala "6-3" si rivelarono fattori determinanti e ben presto il numero delle vittorie ottenute contro i MiG-15 crebbe considerevolmente; tra l'altro, negli ultimi mesi del 1952, furono numerosi i MiG-15 abbattuti senza colpo ferire: diversi caccia sovietici furono osservati precipitare "in vite" nel tentativo di contrastare i Sabre senza che i loro piloti, relativamente poco esperti, fossero in grado di contrastarne gli effetti<ref name=JBFK/>.
 
Alla fine di gennaio del 1953 anche i primi F-86F-30, variante "caccia-bombardiere" del Sabre, arrivarono sul terriotrio coreano; prima della fine del conflitto questi aerei furono assegnati a due ''Wings'' e nel corso delle loro missioni sganciarono complessivamente {{converti|3044|ST|t|0}} di bombe sul suolo coreano<ref name=JBFK/>.
 
== Versioni ==