Samurai Jack: differenze tra le versioni
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Nella quinta stagione ha un aspetto trasandato: porta una barba incolta e i capelli, una volta raccolti, sono ora lunghi e lasciati liberi, ma nonostante i cinquant'anni passati non è minimamente invecchiato a causa del viaggio nel tempo. Ha perso la sua spada, aprendosi quindi alla tecnologia e costruendosi un nuovo arsenale che comprende pistole, mitragliatrici, pugnali, kunai, una cintura esplosiva e un lungo bastone uncinato con un'estremità capace di sprigionare scariche elettriche. Non indossa più nemmeno il suo kimono ma una pesante armatura da battaglia dai richiami orientali e si muove viaggiando su una moto blindata. In "''XCII''", primo episodio della quinta stagione, prima di perderla, celava il suo volto dietro una minacciosa maschera da [[Oni (folclore)|oni]]. La perdita della spada e la conoscenza della distruzione di ogni portale temporale però hanno pesantemente minato il suo spirito combattivo e la sua determinazione sembra esser venuta meno, venendo ossessionato da frequenti visioni di morti (specie dei suoi cari, in particolar modo del padre, e della gente che doveva proteggere). Viene anche continuamente perseguitato dallo spirito di uno [[shōgun]] a cavallo e da una sua versione di sé, quest'ultima personificazione della sua follia e del suo subconscio sempre pronta a criticarlo cercando di convincerlo a gettare la spugna e morire.
In "''XCVI''", quinto episodio della quinta stagione, Jack viene finalmente convinto dallo spirito a seguirlo e suicidarsi ma è fermato da Ashi l'episodio seguente e da lei nuovamente spinto a compiere il suo destino di sconfiggere Aku. Assieme ad Ashi si mette alla ricerca della sua spada. All'inizio di "''XCVIII''", Jack racconta ad Ashi di come Aku lo fermò prima che potesse usare quello che era l'ultimo varco temporale rimasto, il quale viene distrutto dal demone davanti gli occhi di Jack. Prima che il demone vada via, il samurai quindi viene costretto da Aku a combattere contro tre grandi montoni demoniaci, i quali vengono uccise da un Jack in preda all'ira: questi però si accorge dopo averli fatti fuori tutti e tre che in realtà erano tre piccoli montoni che lo avevano seguito in cima alla montagna dove il portale si trovava trasformati da Aku e tornati al loro aspetto originale con la morte. Il gesto lascia Jack inorridito e quieti lascia cadere la spada sull'orlo della voragine lasciata dalla distruzione del portale; la caduta di un monolito quindi causa la caduta della spada. Finito il racconto, Jack ed Ashi, con l'aiuto di un uccello gigante, raggiungono e perlustrano il fondo della profonda buca dove cadde la spada ma, non trovandola, Jack realizza che non fu lui a perdere la spada ma la spada a lasciare lui. Risaliti dalla fossa, Jack si mette a meditare per ritrovare la sua spiritualità perduta. Viaggiando nel mondo spirituale, Jack si ritrova [[Cha no yu|a preparare il tè]] per un monaco. Il monaco però critica il pessimo tè per la macanza di un ingrediente fondamentale: l'armonia. Jack prega il monaco di mostrargli la via ma il monaco gli riponde che non è lui a dovergliela mostrare. Si manifesta quindi la manifestazione di Jack, che inizia ad accusare il monaco di sapere ma di non volerli aiutare. Jack affronta la sua manifestazione relizzando come i suoi sentimenti negativi troppo a lungo nascosti e nutriti lo hanno reso cieco, scacciandola definitivamente. Ora Jack ha ritrovato l'armonia e Ra, Odino e Vishnu, i tre dei che forgiarono la spada, lo ritengono nuovamente degno di brandirla e, oltre alla spada, gli ridonano anche il suo aspetto originale. Soccorsa Ashi dpo averla vista svenuta, i due sono pronti ora per Aku.
Doppiatore originale: [[Phil LaMarr]], [[Jonathan Osser]] (da giovane). Doppiatore italiano: [[Alberto Angrisano]].
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Personaggi che compaiono nella quinta stagione della serie, nemiche principali di Jack nelle prime fasi della stagione. Debuttano nell'episodio "''XCII''". Si tratta di sette gemelle cresciute in una setta di sacerdotesse che venerano Aku la cui madre è, in tutta probabilità, l'alta sacerdotessa. La loro carica di "Figlie di Aku" non ha nessun legame di sangue col demone, essendo probabilmente un titolo onorifico del culto.
Fin da bambine sono state addestrate brutalmente e sottoposte ad allenamenti massacranti finalizzati all'unico scopo di renderle armi viventi per poter eliminare Jack. Sono specializzate in moltissimi stili di combattimento, l'uso di svariare armi e nella caccia all'uomo. A causa però dell'educazione malata e malvagia della setta e della costante segregazione all'interno delle caverne del loro tempio che la loro conoscenza del mondo esterno è praticamente nulla (ad esempio non riconoscono una cerbiatta od un cervo, scambiando quest'ultimo per un servo di Aku per via delle corna), non conoscono compassione o sentimenti positivi e considerano la morte come il fallimento dello scopo della propria esistenza. Sono estremamente importanti per la storia perché, oltre ad essere le avversarie più pericolose mai affrontate da Jack, sono anche
Le sette, dopo la fuga di Jack, ritrovano il corpo della sorella biasimandola per il fallimento e si mettono all'inseguimento del samurai. Jack però, superato il trauma di aver ucciso per la prima volta un altro umano, le affronta e le sei gemelle cadono una dopo l'altra per mano del samurai. L'unica a sopravvivere allo scontro sarà Ashi.
Sono l'esatta antitesi di Jack: sia le sette che Jack sono stati addestrati da piccoli per perseguire uno scopo (uno malvagio ed uno benevolo) ma, a differenza di Jack, le gemelle sono state indottrinate in un ambiente isolato, dalla mentalità chiusa ed eccessivamente rigorosa che le rende incapaci di comprendere il mondo nelle sue sfaccettature, di imparare e di avere una propria personalità.
* '''Ashi''': Fa la sua comparsa fin dalla prima puntata della quinta stagione ed è l'unica delle sette ad avere una correlazione tra il suo aspetto ed il suo nome che permetta di identificarla. È una delle Figlie di Aku nonché guida del gruppo, nata e cresciuta con lo scopo di rendere grazie ad Aku uccidendo il suo mortale nemico. Delle sette è quella che fin da piccola ha dimostrato una natura più curiosa per il mondo, riuscendo per caso durante un addestramento a scorgere la bellezza della natura oltre le mura della loro "casa". Per i suoi continui errori durante l'addestramento è sempre stata ripresa e brutalmente punita, venendo ritenuta dalla madre come la più debole delle sette ma infine diventerà la più forte del gruppo nonché la leader. Unica tra le sue sorelle ad aver conservato curiosità per il mondo esterno è inoltre affascinata da ogni cosa nuova che vede. La sua diversità emerge anche durante la prova finale del loro addestramento, quando aiuta due delle sue sorelle ad abbattere gli avversari che le stavano ostacolando e dimostrando quindi di possedere un certo affetto per le altre. Nonostante l'aspetto esile è in possesso di una forza e di una resistenza fuori dal comune. Come le altre è esperta nella lotta corpo a corpo e combatte con una [[kusarigama]] che attaccato alla catena porta un anello uncinato al posto del comune peso. Sarà l'unica delle sette a sopravvivere allo scontro contro Jack. Proverà ancora a far fuori Jack ma stavolta verrà risparmiata e quindi immobilizzata con la sua stessa arma dal samurai, e quest'ultimo la porterà con sé quando entrambi vengono inghiottiti da una specie di leviatano. Mentre i due si vedono costretti a viaggiare assieme nel mostro, Jack capisce quanto lei sia stata condizionata tutta la vita a credere che Aku sia un dio buono e generoso, decidendo quindi di mostrarle come tutto ciò che sapeva fosse una menzogna. Usciti dal mostro, alla fine Ashi viene convinta da Jack ad aprire gli occhi e mettere in dubbio tutto ciò che sapeva, ed il samurai riesce quindi a mostrarle veramente chi sia Aku. Dopo che Jack si separa da lei, Ashi lo cerca in lungo ed in largo entrando in contatto con molte tribù e persone alle quali Jack ha cambiato la vita in meglio. Più avanti, la ragazza si purifica (sia simbolicamente che fisicamente) presso una fonte, scoprendo così che quella che sembrava una tuta nera indossata da lei e le sue sorelle era in realtà la loro pelle ricoperta e bruciata da brace e cenere nelle quali la madre, da bambine, le aveva gettate dentro per "farle diventare tutt'uno con l'oscurità". Infine riesce a trovare Jack, affrontando lo spirito dello shōgun e convincendo il samurai a non commettere [[seppuku]] ma di andare avanti.
=== Scaramouche ===
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=== Il Presagio ===
Il misterioso spirito di uno shōgun apparso nella quinta stagione che perseguita Jack, spesso apparendo assieme alle visioni del samurai. Fa il suo debutto nell'episodio "''XCII''". Quando appare, Jack rimane terrorizzato dallo spirito tanto da scappare appena lo vede o da rimanere paralizzato. Di solito lo si vede a cavallo, avvolto da una nefasta nebbia verdastra che accompagna il suo arrivo. Il suo proposito, ritenendo che il samurai avesse fallito il suo scopo, era quello di convincere Jack a suicidarsi mediante il tradizionale seppuku e per adempiere a ciò lo insegue. Nell'epsodio "''XCVI''", dopo che Jack crede di aver nuovamente fallito (lui ed Ashi accolgono la richiesta di una creatura di salvare i bambini del suo villaggio, catturati da un servitore di Aku), il Presagio finalmente riesce a convincere un a dir poco distrutto Jack a seguirlo. Come visto nell'
Doppiatore originale: [[Aaron LaPlante]].
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* Non può ferire le creature dall'animo buono (può tuttavia colpirle di piatto) o distruggere robot "buoni".
In un flashback dell'episodio "''XCII''", il primo episodio della quinta stagione, si scopre che Jack l'ha persa, presumibilmente durante un combattimento, tra la quarta e la quinta stagione, durante il quale è caduta in una fossa molto profonda. In "''XCVIII''", nel flashback di inizio episodio, Jack si scopre come Jack perse la spada: arrivato in cima ad una montagna seguito da tre piccoli montoni, Jack trova quello che si scoprirà poi essere l'ultimo portale spaziotemporale. Jack viene fermato da AKu, il quale distrugge il portale e scappa via lasciando Jack a combattere contro tre grossi montoni demoniaci. Jack, in preda all'ira, le uccide ma si accorge dopo averli fatti fuori che in realtà erano i tre piccoli montoni che lo avevano seguito trasformate da Aku e tornate al loro aspetto originale con la morte. Il gesto inorridisce Jack, che lascia cadere la spada sull'orlo della voragine lasciata dalla distruzione del portale; la caduta di un monolito quindi causa la caduta della spada nel fosso. Alla fine dell'episodio, ritenuto nuvamente degno dai tre dei che la forgiarono, la spada viene riconsegnata a Jack.
== Continuità ==
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