Rai: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua||RAI (disambigua)|RAI}}
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*[[Roma]] (sede legale e amministrativa)
*[[Torino]] (direzione generale)
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* [[Monica Maggioni]], presidente
* [[Antonio Campo Dall'Orto]], direttore generale
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La '''Rai − Radiotelevisione Italiana S.p.A.''', denominazione spesso [[abbreviazione|abbreviata]] in [[lingua italiana|italiano]] in '''Rai''' o '''RAI'''<ref>"RAI" è l'[[acronimo]] di "[[Radio Audizioni Italiane]]", antesignana dell'attuale società. Come tutti gli acronimi che sono [[nomi propri]] molto diffusi nel linguaggio comune, viene anche scritto con solo la lettera iniziale maiuscola. Tale grafia attualmente è utilizzata anche per il [[logo]] ufficiale della società.</ref>, è la società concessionaria in esclusiva del [[servizio pubblico#Servizio pubblico radiotelevisivo|servizio pubblico radiotelevisivo]] in [[Italia]]. È una delle più grandi aziende di comunicazione d'[[Europa]], il quinto gruppo televisivo del continente.<ref>[http://argomenti.ilsole24ore.com/rai.html Rai - Ultime notizie su Rai - Argomenti del Sole 24 Ore<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>
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La nascita dell'azienda è legata ad un provvedimento normativo, il [[Regio Decreto]] n. 1067/1923, che affidava allo Stato l'esclusiva sulle trasmissioni radiofoniche da esercitare tramite società concessionarie. È così che il 27 agosto [[1924]] nacque, a [[Torino]], l'[[Unione radiofonica italiana|Unione Radiofonica Italiana]] ('''URI'''), sotto forma di [[Società anonima]] precreata dal primo [[Ministero delle comunicazioni|Ministro delle Comunicazioni]] d'Italia [[Costanzo Ciano]], e che era una [[Fusione (diritto)|fusione]] tra la società [[Radiofono]] di [[Guglielmo Marconi]] e la [[SIRAC]].
Tre anni dopo, il 17 novembre [[1927]], l'URI venne trasformata in [[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche]] (EIAR), rimanendo comunque in mano ai privati. Il 26 ottobre [[1944]] nacque dalle ceneri del vecchio ente la [[
Con il [[Referendum abrogativi del 1995 in Italia|referendum popolare del 1995]] venne abrogata la legge che riservava esclusivamente alla mano pubblica il possesso delle azioni RAI, tuttavia non si è mai proceduto alla privatizzazione che si intendeva avviare.
=== Cronologia ===
<ref>[http://www.radiomarconi.com/marconi/rai_cronologia1.html La vera storia della radiodiffusione in Italia da www.radiomarconi.com]</ref>
* [[1924]]: A [[Torino]], nasce l'[[Unione radiofonica italiana|Unione Radiofonica Italiana]] (URI)
* [[1927]]: l'Unione Radiofonica Italiana viene trasformata in [[Ente Italiano per le Audizioni Radiofoniche]] (EIAR)
* [[1931]]: L'EIAR acquista il [[Teatro di Torino]] di Via Verdi, nel capoluogo piemontese e lo adibisce ad ''Auditorium''
* [[1944]]: Il [[Governo Italiano]] e la [[SIP - Società Idroelettrica Piemontese|SIP]] fondano la [[Radio Audizioni Italiane]], sorta dalle ceneri dell'[[EIAR]]
* [[1949]]: A [[Milano]]
* [[1950]]: Nasce il Terzo Programma radiofonico, l'attuale [[Rai Radio 3]]; fu la prima emittente italiana a trasmettere in [[modulazione di frequenza]]
* [[1951]]: La Rai rivede la propria offerta creando le reti a diffusione nazionale [[Rai Radio 1|Programma Nazionale]], [[Rai Radio 2|Secondo Programma]] e il neonato [[Rai Radio 3|Terzo Programma]]
* [[1952]]: La Radio Audizioni Italiane viene ceduta all'[[IRI]]
* [[1954]]: Il 3 gennaio<ref name="ReferenceA">[[Franco Ferrarotti]], ''La Televisione - I cinquant'anni che hanno cambiato gli usi e costumi degli italiani'', [[Newton Compton Editori]], ISBN 978-88-541-0273-6, pag 10</ref>
* [[1956]]: i [[VII Giochi olimpici invernali]], disputatisi a [[Cortina d'Ampezzo]], sono i primi ad essere trasmessi ad un'audience internazionale in [[Eurovisione]]
* [[1957]]: Con un decennio di anticipo rispetto alla tempistica inizialmente prevista, tutto il territorio italiano è coperto dal segnale televisivo<ref name="ReferenceA"/>. La RAI inizia a trasmettere messaggi pubblicitari in TV con ''[[Carosello]]'', ed a [[Roma]], inaugura lo storico centro televisivo di Via Teulada
* [[1958]]: Nasce il servizio di [[Rai Filodiffusione|Filodiffusione]] in collaborazione con la [[SIP - Società Idroelettrica Piemontese]]
* [[1960]]: Debutta ''[[Tutto il calcio minuto per minuto]]'', programma storico della Rai tuttora in onda su [[Rai Radio 1]]
* [[1961]]: Il 4 novembre, [[
* [[1965]]: la Rai organizza la prima edizione in Italia dell'[[Eurovision Song Contest 1965|Eurovision Song Contest]] (10° [[Eurovision Song Contest|Gran Premio Eurovisione della Canzone]])
* [[1968]]: La Rai inaugura il centro di produzione televisiva di Torino
* [[1972]]: Con i [[Giochi della XX Olimpiade|giochi olimpici di Monaco]], la RAI inizia la sperimentazione delle trasmissioni televisive a colori
* [[1975]]: Il 14 aprile viene approvata la Legge n. 103 che [[Riforma della RAI del 1975|riforma]] il [[servizio pubblico]] radiotelevisivo. Fra i cardini, nomine parlamentari anziché governative e implementazione di una terza rete televisiva da affiancare alle prime due; queste ultime, cambiano denominazione e da Programma Nazionale e Secondo Programma vengono ribattezzate Rete 1 (o TV1) e Rete 2 (o TV2). I canali radiofonici cambiano nome con quelli tuttora usati.<ref>[http://www.radio.rai.it/storiadellaradio/index.cfm?candidato=storia5.cfm&switch= Rai.it - Storia della Radio dal '70 al '90]</ref> Quello stesso anno acquisisce la [[Sipra]] e la [[Sacis]]
* [[1977]]:
* [[1979]]: Il 15 dicembre, [[Fabiana Udenio]] inaugura la Rete 3
* [[1983]]: Cambio di denominazione per i tre canali televisivi: la parola ''Rete'' viene sostituita dalla parola ''Rai'' e dunque la Rete 1, la Rete 2 e la Rete 3 diventano [[Rai 1|RaiUno]], [[Rai 2|RaiDue]] e [[Rai 3|RaiTre]]
* [[1987]]: RaiTre viene equiparata alle altre due reti ed inizia a trasmettere a livello nazionale, si profila così la lottizzazione dei tre canali pubblici: [[RaiUno]] alla [[Democrazia Cristiana|DC]], [[RaiDue]] al [[Partito Socialista Italiano|PSI]] e [[RaiTre]] al [[Partito Comunista Italiano|PCI]], rimasta in vigore fino alla fine della [[Prima Repubblica (Italia)|Prima Repubblica]]
* [[1990]]: A Roma, la Rai inaugura il centro tecnico di produzione radiotelevisivo di [[Saxa Rubra (Rai)|Saxa Rubra]] inizialmente destinato come centro servizi TV per i [[Campionato mondiale di calcio 1990|Mondiali di calcio Italia'90]], ora sede delle redazioni giornalistiche della Rai. Inoltre, inaugura i [[Televisione satellitare|programmi satellitari]] analogici di [[RaiUno]] e [[RaiDue]] su Eutelsat 1 F5 a 10 gradi est
* [[1991]]: La Rai organizza l'[[Eurovision Song Contest 1991]];
* [[1996]]: La Rai inaugura i programmi via satellite in [[Digitale (informatica)|digitale]] su [[Hotbird]]
* [[1997]]: Nasce [[RaiSat]], la divisione satellitare della Rai. L'anno successivo verrà scorporata come RaiSat S.p.A. Nasce [[Rai Trade]] SPA
* [[1999]]: Nasce [[Rai News 24]], canale all-news Rai, inizialmente disponibile solo via satellite
* [[2000]]: A causa della [[liquidazione]] della holding pubblica [[IRI]], il 99,5% delle azioni passano a Rai Holding S.p.A. in mano al [[Ministero dell'Economia e delle Finanze|Ministero dell'Economia]]
* [[2004]]: Le trasmissioni televisive della RAI compiono 50 anni e quelle radiofoniche 80 anni; su [[Rai Uno]], [[Rai Due]] e [[Rai Tre]], va in onda ''Buon compleanno TV'', una grande festa televisiva condotta da [[Pippo Baudo]] per festeggiare il cinquantenario. Il 1º dicembre dello stesso anno [[Rai Holding]] viene fusa nella Rai S.p.A. costituendo l'attuale società
[[File:Saxa_rubra.jpg|thumb|Il [[Centro radiotelevisivo Biagio Agnes|centro di produzione Rai "Biagio Agnes"]] di Saxa Rubra (Roma). In primo piano la palazzina A, sede del [[TG1]].]]
[[File:RAI sede Salaria.jpeg|thumb|Sede Rai di via Salaria a Roma.]]
* [[2005]]: Il 27 settembre, la Rai crea il proprio [http://www.youtube.com/user/rai?blend=1&ob=4 canale] [[YouTube]] ufficiale<ref>{{cita web|url=http://it.youtube.com/user/rai|titolo=Il canale YouTube ufficiale della Rai|accesso=24 novembre 2008}}</ref>, con il quale pubblica video tratti dal sito ufficiale [[Rai.tv]] (che poi sarà online da dicembre dello stesso anno) dove sono presenti i programmi prodotti. Dal 1º giugno [[2014]], la Rai elimina quasi tutti i video caricati nel canale, ed anche quelli caricati da altri utenti
* [[2007]]: [[Paolo Gentiloni]] pone sotto licenza [[creative commons]] una considerevole parte dell'archivio Rai, rendendolo gratuitamente consultabile e riproducibile dal sito Internet
* [[2008]]: Il 10 maggio debutta la piattaforma [[Rai Digitale Terrestre]], bouquet di canali per il digitale terrestre. Il bouquet è composto inizialmente da 8 canali, 2 dei quali già esistenti ([[Rai News 24]] e [[Rai Gulp]]), che sono visibili sia attraverso la tecnologia [[DVB-T]] che quella [[DVB-S]]. Nello stesso giorno, con il [[Giro d'Italia 2008|91º Giro d'Italia]], parte [[Rai Sport Più]]. La [[Campionato europeo di calcio 2008|UEFA Euro 2008]] (campionato svoltosi in [[Austria]] e [[Svizzera]]) e le [[Giochi della XXIX Olimpiade|Olimpiadi estive di Pechino 2008]] sono stati trasmessi, in alcune aree, in [[alta definizione]], mentre in [[Italia]], nel formato panoramico [[16:9]] sul digitale terrestre. Entrambe le manifestazioni sportive sono andate in onda su [[Rai Sport Più|Rai Sport più]]. Il 14 luglio, nasce [[Rai 4]], il nuovo canale del digitale terrestre dedicato alla sperimentazione
* [[2009]]: Il 2 febbraio, sul [[digitale terrestre]], viene lanciato un nuovo canale tematico gratuito: [[Rai Storia]]. Il 31 luglio, i canali [[Rai Sat]] passano da [[Sky Italia]] al digitale terrestre e alla nuova piattaforma satellitare [[Tivùsat]]. Chiude [[RaiSat Smash Girls]] e [[RaiSat Gambero Rosso]] passa sotto la gestione diretta di Sky. Il 1 novembre la Rai passa dal formato 4:3 a 16:9.
* [[2010]]: Il 18 maggio la Rai dopo 10 anni si rinnova con nuovi loghi e colori. La Rai assorbe la società [[Rai Sat]]. Il 26 novembre nasce [[Rai 5]], il nuovo canale culturale, in sostituzione di [[Rai Extra]]. Si delinea così l'attuale bouquet di canali digitali<ref>[http://www.sorrisi.com/2010/05/03/tredici-canali-restyling-del-logo-alta-definizione-ecco-la-nuova-rai/ 13 canali, restyling del logo, alta definizione: ecco la nuova Rai]</ref><ref>Si veda la sezione [[RAI#Offerta|Offerta]]</ref>. Nella radiofonia invece nascono tre [[web radio]] disponibili in [[streaming]] sul sito {{cita web|http://www.rai.tv|Rai.tv}};
* [[2012]]: Il 4 luglio la Rai, come così le altre emittenti italiane, spegne definitivamente tutti i suoi canali analogici risultando così disponibile sul [[digitale terrestre]], sul satellite (con alcuni canali e programmi visibili solo con il decoder [[Tivùsat]]) oltre che in streaming via web. Il 31 dicembre il [[TG2]] è il primo delle tre tv generaliste ad essere trasmesso in [[16:9]]
* [[2013]]: Iniziano le prime trasmissioni in [[DVB-T2]]<ref>[http://www.ufficiostampa.rai.it/mb_index.aspx?file=mb_73612.html Ufficio stampa Rai]</ref>;
* [[2014]]: Le trasmissioni televisive della Rai compiono 60 anni e quelle radiofoniche compiono 90 anni. Su [[Rai 1]] va in onda una puntata speciale di [[Techetechetè]] per festeggiare il sessantenario. Inoltre il [[TG1]] ed il [[TG3]] iniziano a trasmettere in 16:9 ed in HD
* [[2015]]: Viene lanciato il nuovo portale
* [[2016]]: per la prima volta dalla nascita della televisione pubblica, l'abbonamento Rai verrà corrisposto tramite la bolletta dell'elettricità presumendo che chiunque detenga un'utenza per la fornitura di energia elettrica, nel luogo in cui ha la residenza anagrafica, è in possesso di un apparecchio atto o adattabile alla ricezioni delle trasmissioni televisive via etere o via satellite. Il provvedimento governativo è stato introdotto nella legge di stabilità 2016. Dal 1º maggio [[Rai YoYo]] sarà la prima rete televisiva italiana a trasmettere senza interruzioni pubblicitarie. Il [[28 maggio]] viene cancellata dopo 62 anni la figura della ''[[signorine buonasera|signorina buonasera]]''. In occasione dei [[XXXI Giochi olimpici]] di [[Rio de Janeiro]], la Rai offre una copertura con tre canali televisivi in HD (Rai 2 e i canali Rai Sport) e un sito internet che copre ogni evento prodotto dall'OBS. Il 12 settembre 2016 inizia il rinnovamento grafico delle prime 4 reti e viene lanciato [[Rai Play]], dal 19 successivo parte Rai 5 HD, viene spento Rai Sport 2 HD e i tre generalisti arrivano in HD anche sul digitale terrestre.
* [[2017]]: dal [[1º gennaio]] la Rai abolisce il [[segnale orario]] (solo in tv), a causa del nuovo segnale digitale, il quale, trasmesso via satellite, arriva con un ritardo di due secondi, non permettendo più l'esatta precisione nel conteggio delle ore<ref>{{Cita web|url=http://www.lastampa.it/2016/12/18/societa/il-dicembre-la-rai-d-laddio-al-segnale-orario-HEAHa5wBBeRDuNgnFsuDCI/pagina.html|titolo=Il 31 dicembre la Rai dà l’addio al segnale orario}}</ref>. Il 4 gennaio si amplia l'offerta dei canali tv in HD attraverso la piattaforma [[tivùsat]] diffusa tramite il satellite [[Eutelsat Hot Bird 13C|Eutelsat]] [[Eutelsat Hot Bird 13C|Hot Bird]]: vengono attivati Rai News 24 HD, Rai Storia HD, Rai Scuola HD, Rai Gulp HD e Rai YoYo HD.<ref>{{Cita web|url=http://www.eurosat-online.it/nuovi-canali-rai-hd-su-tivusat/|titolo=RAI HD, nuovi canali su Tivùsat}}</ref> Il 5 febbraio viene spento Rai Sport
== Attività ==
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=== Canali televisivi ===
La Rai trasmette:
* 13 canali televisivi nazionali: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai, 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Premium, Rai Gulp. Rai Yoyo, Rai News 24, Rai Storia, Rai Scuola, Rai Sport;
* 3 regionali per le minoranze linguistiche: Rai Sudtirol, Rai Ladinia, Rai 3 BIS FJK;
* 5 internazionali per gli italiani all'estero: Rai Italia (per l'America, l'Asia, l'Australia, l'Africa) e Rai World Premium (per i 4 continenti esclusa l'Europa);
* 4 in consorzio: EuroNews, San Marino Rtv, Senato Tv, Camera dei Deputati Tv.
{| class="wikitable" style="width:50%;"
![[Logical channel number|LCN]] [[DVB-T]]
! Logo
! Nome
! Nascita
! [[Televisione digitale terrestre|DTT]]
! [[Tivùsat]]
! Streaming
[[Rai Play]]
! [[Sky Italia|Sky]]
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| '''[[Rai 1]]'''
| 3 gennaio 1954
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| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="oscurato" />
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| '''[[Rai 2]]'''
| 4 novembre 1961
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| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="oscurato" />
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| align = center | [[File:Rai 3 - Logo 2016.svg|39x39px]]
| '''[[Rai 3]]'''
| 15 dicembre 1979
| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="oscurato" />
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| '''[[Rai 4]]'''
| 14 luglio 2008
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale">Copertura nazionale non completa.</ref>
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| '''[[Rai 5]]'''
| 26 novembre 2010
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale" />
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| '''[[Rai Movie]]'''
| 1° luglio 1999
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| align = center | [[File:Rai Premium logo 2017.svg|67x67px]]
| '''[[Rai Premium]]'''
| 31 luglio 2003
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| '''[[Rai Gulp]]'''
| 1° giugno 2007
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| '''[[Rai Yoyo]]'''
| 1° novembre 2006
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale" />
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| [[File:X mark.svg|20px]]
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| align = center | [[File:RAI News24 2013.svg|50px]]
| '''[[Rai News 24]]'''
| 26 aprile 1999
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| align = center | [[File:Rai Storia logo 2017.svg|50x50px]]
| '''[[Rai Storia]]'''
| 17 giugno 2002
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale" />
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| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| '''[[Rai Sport + HD|Rai Sport]]'''
| 1° febbraio 1999
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale" />
| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="oscurato" />
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| align="center" | [[File:Rai Scuola logo 2017.svg|50x50px]]
| '''[[Rai Scuola]]'''
| ottobre 2000
| [[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="a" name="parziale" />
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
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|}
Rai News 24, in SD, è diffusa in Europa anche dal satellite Astra a 19,2° est.<references group="a" />
{| class="wikitable" style="width:50%;"
! Logo
! Nome
!
! [[Tivùsat]]
! Streaming [[Rai Play]]
! [[Sky Italia|Sky]]
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| '''[[Rai 1|Rai 1 HD]]'''
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| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| '''[[Rai 2|Rai 2 HD]]'''
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| '''[[
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| [[File:X mark.svg|20px]]
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| '''[[Rai 4|Rai 4 HD]]'''
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| '''[[Rai 5|Rai 5 HD]]'''
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| '''[[Rai Movie|Rai Movie HD]]'''
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| '''[[Rai Premium|Rai Premium HD]]'''
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| '''[[Rai Gulp|Rai Gulp HD]]'''
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| '''[[Rai Yoyo|Rai Yoyo HD]]'''
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| '''[[RaiNews24|Rai News 24 HD]]'''
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|}
Rai 4 HD e Rai Premium HD sono trasmessi sul digitale terrestre italiano su un multiplex a copertura limitata.<ref>[https://sites.google.com/site/litaliaindigitale/muxnazionali/raimux5 RAI MUX 5], L'ITALIA IN DIGITALE</ref>
==== Canali televisivi in 4K ====
In occasione di eventi particolari viene acceso il canale in UHD disponibile sul satellite Eutelsat Hot Bird, piattaforma tivusat.
{| class="wikitable" style="width:50%;"
! Logo
! Nome
! [[Televisione digitale terrestre|DTT]]
! [[Tivùsat]]
! Satellite [[Astra (satelliti)|Astra]]
! Streaming
[[Rai Play]]
! [[Sky Italia|Sky]]
|-
| align="center" | [[File:Rai 4K.svg|senza cornice|44x44px]]
| '''[[Rai 4K]]'''
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
|}
Con i quattro canali [[Rai Italia]] attivi 24 ore al giorno con tre differenti linee di programmazione, la Rai diffonde da Saxa Rubra i suoi programmi televisivi nel mondo utilizzando più satelliti geostazionari. Il segnale nelle rispettive aree può essere ricevuto direttamente da satellite oppure tramite operatori locali che lo ridiffondono via cavo.
{| class="wikitable" style="width:50%;"
! Logo
! Nome
!
! Via
|-
| align = center |[[File:Rai Italia 2017.svg|60x60px]]
| '''[[Rai Italia|Rai Italia America]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center |[[File:Rai Italia 2017.svg|60x60px]]
| '''[[Rai Italia|Rai Italia Asia]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center |[[File:Rai Italia 2017.svg|60x60px]]
| '''[[Rai Italia|Rai Italia Australia]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center |[[File:Rai Italia 2017.svg|60x60px]]
| '''[[Rai Italia|Rai Italia Africa]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
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| align = center |[[File:World_premium.png|70px]]
| '''[[Rai World Premium]]'''
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
Riga 390 ⟶ 388:
* [[Rai 3|Rai 3/HD]] - generalista: attenta al sociale, approfondimento, informazione e presenza capillare sul territorio
* [[Rai 4|Rai 4/HD]] - semigeneralista: rete dedicata ai giovani con film e serie televisive [[Film culto|cult]]
* [[Rai 5|Rai 5/HD]] - semigeneralista: cultura, documentari, reportage, intrattenimento (fa parte della struttura [[Rai Cultura]]), è privo di pubblicità commerciali
* [[Rai Movie|Rai Movie/HD]] - tematico: dedicato al cinema
* [[Rai Premium|Rai Premium/HD]] - tematico: dedicato alle fiction televisive ed ai varietà di maggior successo trasmessi dalla Rai
* [[Rai
* [[Rai Scuola|Rai Scuola/HD]] - tematico: canale della struttura Rai Cultura dedicato alla diffusione di prodotti televisivi educativi e formativi
* [[Rai Gulp|Rai Gulp/HD]] - tematico: per bambini ed adolescenti
* [[Rai Yoyo|Rai Yoyo/HD]] - tematico: dedicato ai bambini in età prescolare, è privo di pubblicità commerciali
* [[Rai News 24|Rai News 24/HD]] - tematico: [[all news]]
* [[Rai Sport (rete televisiva)|Rai Sport/+ HD]] - tematico: sport
Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai News 24 sono gli unici canali disponibili in DTT sull'intero territorio nazionale. I mux su cui si ricevono tutti gli altri canali hanno una copertura più limitata, soprattutto il mux 4.
In occasione dei [[Giochi della XXXI Olimpiade]] di [[Rio de Janeiro]] in programma dal 5 al 21 agosto, sul digitale terrestre il canale [[Rai HD]] è stato rinominato in Rai 2 HD e alla posizione 558 è stato aggiunto il canale Rai Sport 2 HD. I canali Rai 2 HD, Rai Sport 1 HD e Rai Sport 2 HD sono stati anche visibili occasionalmente tramite la piattaforma satellitare di [[Sky Italia|Sky]] alle posizioni 226-227-228.
I programmi dei canali fin qui citati sono realizzati dalla ''Direzione Produzione TV''.
==== Canali televisivi in consorzio ====
* [[Euronews]], con la società ''Euronews S.A.'' partecipa alla realizzazione del canale televisivo multilingue omonimo, tematico all news, diffuso dai satelliti Astra ed Eutelsat Hot Bird, in streaming sul sito dell'emittente e su quello della Rai nonché all'interno delle piattaforme satellitari [[tivùsat]] e [[Sky Italia]]. [[Rai1]] trasmetteva Euronews in simulcast in una fascia del palinsesto mattutino (tra le 05:00 e le 06:00) ora dedicato a Rai News 24;
* [[San Marino RTV|San Marino Rtv]], dal 1991 partecipa congiuntamente alla ERAS, con un capitale sociale sottoscritto al 50%, alla realizzazione del canale televisivo nazionale pubblico della piccola repubblica del Titano. Il direttore generale della televisione di Stato sammarinese è solitamente un maneger Rai;
* [[Camera dei Deputati (rete televisiva)|Camera dei Deputati]], attraverso Rai Way trasmette le sedute della [[Camera dei Deputati]], il canale è gestito autonomamente e finanziariamente dalla Camera dei Deputati ed è diffuso via satellite Eutelsat Hot Bird e in streaming sul sito internet del ramo parlamentare;
* [[Senato TV|Senato della Repubblica]], attraverso Rai Way trasmette le sedute del [[Senato della Repubblica]], il canale è gestito autonomamente e finanziariamente dal Senato della Repubblica ed è diffuso via satellite Eutelsat Hot Bird e in streaming sul sito internet del ramo parlamentare.
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In alcune regioni a statuto speciale la Rai dispone di reti tv dedicate alle rispettive minoranze linguistiche.
{| class="wikitable" style="width:80%;"
! Logo
! Nome
! Zona di diffusione
!
! [[Tivùsat]]
!
! [[Sky Italia|Sky]]
!Note
|-
| align = center |[[File:Rai_Südtirol.svg|63x63px]]
| '''[[Rai Südtirol]]'''
| [[Trentino-Alto Adige]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]<ref group="c" name="RefA">Alcuni programmi sono visibili in differita all'indirizzo http://www.raisudtirol.rai.it/de/index.php</ref>
| [[File:X mark.svg|20px]]
| in [[lingua tedesca]]. Trasmette nella fascia oraria 18:00-22:30 (nel resto della giornata ripete Rai 3)
|-
| align = center |[[File:Rai_Ladinia.svg|66x66px]]
| '''[[Rai Ladinia]]'''
| [[Trentino-Alto Adige]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]
| [[File:X mark.svg|20px]]<ref group="c"
| [[File:X mark.svg|20px]]
| in [[lingua ladina]]. Trasmette nella fascia oraria 18:00-22:30 (nel resto della giornata ripete Rai 3)
|-
| align = center |[[File:RAI3_BIS.png|50px]]
| '''[[Rai 3 BIS FJK]]'''
| [[Friuli-Venezia Giulia]]
| [[File:Yes check.svg|20px]]
|
| [[File:X mark.svg|20px]]<ref group="c">Alcuni programmi sono visibili in differita all'indirizzo http://www.sedezfjk.rai.it/</ref>
| [[File:X mark.svg|20px]]
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Per approfondire, vedi [[#Le minoranze linguistiche e le regioni autonome|'''qui''']].
===== Canali televisivi in onda esclusivamente sul web =====
Sulla pagina web raisport.rai.it, oltre al canale sportivo Rai Sport, sono attivi ulteriori tre canali tv dedicati alle varie discipline sportive:
* Rai Sport web 1
* Rai Sport web 2
* Rai Sport web 3
====== Canali televisivi non più in onda ======
[[RaiSat Album]], [[RaiSat Ragazzi]], [[RaiSat Art]], [[Gambero Rosso|RaiSat Gambero Rosso]], [[RaiSat Fiction]], [[RaiSat Show]], [[RaiSat Smash Girls|RaiSat Smash Girl]], [[Rai Extra|RaiSat Extra]], [[Rai Doc]], [[Rai Med]], [[Rai Utile]], [[Rai Futura]], [[Rai Edu 1]], [[Rai Edu 2]], [[Rai Edu Lab 2]], Rai Mosaico, Rai Nettuno Sat Uno
Tramite gli operatori [[IPTV]] venivano prodotti, in esclusiva, Rai On Fiction, Rai On Spettacolo, Rai On Cultura, Rai On Ragazzi, Rai On News, Rai On Sport, Rai On Fiction Live.
=== Canali
{{vedi anche|Radio Rai}}
Utlizzando tutti i canali device (e per alcune reti anche l'[[Modulazione di ampiezza|AM]] e la [[filodiffusione]]) la Rai trasmette:
* 10 canali radio nazionali: Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Radio 4, Rai Radio 5, Rai Radio 6, Rai Radio 7, Rai Radio 8, Rai IsoRadio, Rai GrParlamento;
* 3 canali radio regionali: Rai Radio Sudtirol, Rai Radio Trst A, Rai Radio 1 FVG.
{| class="wikitable" style="width:80%;"
! Logo
Riga 473 ⟶ 476:
! [[Filodiffusione|Via cavo]]
! [[Digital Audio Broadcasting|DAB]]/DAB+
! Streaming [http://www.rai.it/dl/portaleRadio/Page-f089dd82-1513-4849-aa98-4c759191be51.html#slider-1-1 radio.rai.it]
! Streaming [[iTunes]]
! [[Digitale terrestre|DTT]]
! [[Digitale satellitare]]
|-
| align = center | [[File:
|[[Rai Radio 1]]
|[[File:Yes check.svg|20px]]
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|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[Rai Radio 2]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 500 ⟶ 503:
|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai Radio 3 2015.
|[[Rai Radio 3]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 511 ⟶ 514:
|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai Radio 4
|[[Rai Radio 4 Light]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
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|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[Rai Radio 5 Classica]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 533 ⟶ 536:
|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[
|[[File:X mark.svg|20px]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
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|[[File:X mark.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[Radio Rai|Rai Radio 7 Live]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 555 ⟶ 558:
|[[File:X mark.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[Radio Rai|Rai Radio 8 Opera]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
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|[[File:X mark.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:Rai
|[[
|[[File:X mark.svg|20px]]
|<span style="white-space:nowrap">[[File:Yes check.svg|20px]]<ref name=local group=d/></span>
Riga 577 ⟶ 580:
|[[File:Yes check.svg|20px]]
|-
| align = center | [[File:
|[[Rai GR Parlamento|Rai GrParlamento]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 599 ⟶ 602:
* Rai Radio 8 - dedicato esclusivamente alla promozione musicale dell'opera italiana;
* Rai IsoRadio - informazioni e musica non stop per gli automobilisti in viaggio sulle autostrade italiane;
* Rai GrParlamento - dedicato ai lavori parlamentari con le dirette delle sedute dalla
Rai Radio 1, Rai Radio 2 e Rai Radio 3 sono gli unici canali radio ricevibili in FM e sul DTT su tutto il territorio nazionale. Rai IsoRadio è ricevibile in FM solo sulle autostrade italiane fatta eccezione per Roma diffuso in tutta la capitale.
Riga 605 ⟶ 608:
La Rai dispone in due regioni a statuto speciale, di tre radio dedicate alle minoranze linguistiche presenti nei rispettivi territori.
{| class="wikitable" style="width:80%;"
! Nome
! Zona di diffusione
! [[Modulazione di ampiezza|AM]]
Riga 618 ⟶ 620:
! Note
|-
| '''[[Rai Südtirol#Radio|Rai Radio Südtirol]]'''
| [[Trentino-Alto Adige|Trentino]]-[[Trentino-Alto Adige|Alto Adige]]
|[[File:X mark.svg|20px]]
Riga 644:
| in [[lingua slovena]].
|-
| '''[[Rai Friuli-Venezia Giulia#Radio|Rai Radio 1-FVG]]'''
| [[Friuli-Venezia Giulia|Friuli]]-[[Friuli-Venezia Giulia|Venezia Giulia]]
|[[File:Yes check.svg|20px]]<ref group="e">Lo streaming è fruibile dalle 15:45 alle 16:45 (la domenica dalle 14:30 alle 16:00) durante la messa in onda in AM (936 KHZ) di programmi dedicati alla minoranza italiana presente in Slovenia, in Istria e Quarnero croati, a [http://www.rai.tv/dl/portali/shared/player_audio.html?v=02 questo indirizzo]</ref>
Riga 663:
Per approfondire, vedi [[Rai#Le minoranze linguistiche e le regioni autonome|'''qui''']].
Fino al 31 dicembre 2011 la Rai realizzava il canale radiofonico internazionale [[Rai Italia Radio]] (precedentemente chiamato ''SatelRadio'' e poi ''Rai Internazionale Radio'') dedicato agli italiani all'estero. Rai Italia Radio trasmetteva in onde medie, via satellite e via web in tutto il mondo.
Riga 671:
* [[TG2]] (TV) per Rai 2;
* [[TG3]] (TV) per Rai 3;
* [[TGR]] (TV e radio), la
* [[Rai News 24|Rai News]] (TV e teletext), realizza il canale tv Rai News 24, il sito internet Rai News (in collaborazione con le altre testate giornalistiche dell'azienda pubblica) e Rai Televideo;
* [[Giornale Radio Rai]] (Radio), cura la parte informativa trasmessa da Rai Radio 1, Rai Radio 2 e Rai Radio 3;
* [[Rai Parlamento]] (TV e radio), realizza programmi di natura parlamentare trasmessi sulle tre reti tv generaliste e produce il canale radio tematico [[Rai GR Parlamento|Rai Gr Parlamento]];
* [[Rai Sport]] (TV), segue gli eventi sportivi con notiziari e programmi diffusi sui tre canali televisivi generalisti e Rai News 24 e
===
{{Vedi anche|Centro di coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale}}
Il Centro di coordinamento informazioni sulla sicurezza stradale "viaggiare informati" è un servizio di pubblica utilità della Rai nato nel 1990. Realizza notiziari informativi sul traffico sia per la tv, su Rai News 24, che per la radio, Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, con Onda Verde, e Rai IsoRadio. Con l'autoradio dotata dell'RDS-TA e RDS-TP è possibile, mentre si ascolta un altro programma o una registrazione, ottenere il passaggio automatico dei notiziari Onda Verde a condizione che le funzioni RDS TA e TP siano attivate.
===
La Rai offre la possibilità di accedere ad un numero elevato di informazioni tramite il proprio
Sulle frequenze di Rai 3 alcune pagine di Rai Televideo sono a carattere regionale prodotte da ogni singola sede regionale della Rai.
=== Rai.it
L'azienda pubblica con Rai.it offre una moltitudine di servizi via internet tra i quali news, tv, radio e sport.
Tramite '''Rai Play''', permette di:
* seguire in diretta streaming i 13 canali tv: Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4, Rai 5, Rai News 24, Rai Sport, Rai Movie, Rai Premium, Rai Yoyo, Rai Gulp, Rai Storia, Rai Scuola;
* consultare la Guida Tv dei palinsesti di tutte le reti tv e radio;
* rivedere i programmi che si sono persi;
* accedere a una proposta di serie, fiction, film, documentari, concerti andati in onda sui canali Rai.
Rai Play è fruibile, inoltre, da tutti i browser più diffusi sul mercato e sui principali browser di smartphone e tablet iOS, Android e Windows.
In alcune regioni autonome sono attivi siti internet Rai propri in lingua:
* [[Rai Südtirol|Rai Sudtirol]], [[Rai Ladinia]], [[Rai Alto Adige]], per la regione Trentino-Alto Adige, rispettivamente in tedesco, ladino e italiano;
* [[Rai Friuli-Venezia Giulia]] e Rai Furlanija
Rai.it
=== Rai Orchestra ===
La televisione pubblica dispone dal 1994 dell'Orchestra Sinfonica Nazionale nata dall'unificazione delle orchestre della Rai di Torino, Milano, Roma e Napoli. L'Orchestra, con sede a Torino presso l'Auditorium Rai di piazza Rossaro, realizza concerti sinfonici trasmessi prevalentemente da Rai Radio 3 e in tv da Rai 5. Si occupa della registrazione di sigle e colonne sonore di programmi televisivi e radiofonici Rai e partecipa a numerosi concerti ed eventi musicali italiani nonché a tournée in Europa (tra le quali in Svizzera e in Russia) e Sud America.
=== Rai Eri - Editoria ===
{{vedi anche|Rai Eri}}
Con il marchio ''[[Rai Eri]]'' la società è attiva nel mercato editoriale con diverse pubblicazioni di riviste e libri. Da qualche anno, con lo stesso marchio vengono pubblicati CD e DVD legati ai programmi televisivi prodotti dall'azienda, in precedenza editi da ''[[Rai Trade]]''.
Proprio quest'ultima nacque dalle ceneri delle etichette discografiche ufficiali gestite dalla Rai, mediante le quali venivano stampate e diffuse tutte le opere musicali legate alla TV a partire dal 1957 (prevalentemente colonne sonore e sigle): ''[[Cetra (casa discografica)|Cetra]]'', poi fusa con la ''[[Fonit]]'' in ''[[Fonit Cetra]]'', e successivamente in ''Nuova Fonit Cetra''.
=== Innovazione e ricerca ===
Riga 718 ⟶ 726:
* [[Struttura Grandi Eventi]]
* [[Rai Teche]]
* [[Rai Way]]
[[Rai Cultura]] è una struttura che si occupa di programmi educativi sulle tre reti televisive e dispone anche di tre canali televisivi dedicati, [[Rai 5]], [[Rai Scuola]] e [[Rai Storia]].[[File:Studi Rai di Via Asiago 10.jpg|thumb|palazzina degli studi di Radio Rai in via Asiago n.10 a Roma]][[Rai International|Rai
[[Rai Teche]] conserva l'archivio audiovisivo della RAI.
Riga 759 ⟶ 768:
|-
|Milano
| [[Centro di produzione Rai di Milano|
| 5 studi
|-
|Milano
| [[
|
|-
|Napoli
| [[Centro di produzione Rai di Napoli|CP Viale Marconi]], 9
|
|-
|Torino
Riga 803 ⟶ 812:
Le sedi regionali sono 21, una per ogni regione e provincia autonoma, ognuna con diffusione sul territorio di competenza. Ad eccezione delle sedi di di [[Abruzzo]] e [[Calabria]], che hanno rispettivamente le sedi principali a [[Pescara]] e a [[Cosenza]], queste si trovano tutte nel capoluogo. A queste si aggiungono i 4 centri distaccati di [[Udine]], [[Catania]], [[L'Aquila]] e [[Sassari]].
Inoltre, le sedi di [[Bari]], [[Bologna]], [[Firenze]], [[Genova]], [[Palermo]], [[Torino]], [[Milano]] e [[Trieste]] realizzano anche delle rubriche settimanali in onda su [[Rai 3]] e [[Rai 5]].
La sede regionale del Trentino-Alto Adige realizza autonomamente un canale tv regionale chiamato [[Rai Südtirol
=== Sedi di corrispondenza dall'estero ===
Riga 811 ⟶ 820:
La Rai dispone di un vasto numero di sedi di corrispondenza dall'estero dove lavorano stabilmente diversi giornalisti (dipendenti dalla Direzione corrispondenti esteri) che producono servizi e reportage per le testate e i programmi dell'azienda con i quali spesso si collegano in diretta.
* [[Berlino]], {{DEU}}:
* [[Bruxelles]], {{BEL}}: [[Alberto Romagnoli]] (resp. per l'[[Unione europea|UE]]), [[Antonio Preziosi]]
* [[Gerusalemme]], {{ISR}}: [[Piero Marrazzo]]
Riga 820 ⟶ 829:
* [[Pechino]], {{CHN}}: [[Claudio Pagliara]]
* [[Mosca (Russia)|Mosca]], {{RUS}}: [[Marc Innaro]]
* [[Istanbul]], {{TUR}}: sede vacante dopo pensionamento di Emanuele Fiorilli
* [[Nairobi]], {{KEN}}: Enzo Nucci
* [[Rio de Janeiro]], {{BRA}}: [[Eugenio De Paoli]]
I precedenti uffici di corrispondenza da [[Beirut]], [[Buenos Aires]], [[Madrid]] e [[Nuova Delhi]] sono stati chiusi nel [[2012]] a seguito di una riduzione dei costi aziendali<ref>[http://www.agenparl.it/articoli/news/esteri/20120413-rai-vernetti-giulietti-risoluzione-su-sedi-estere RAI: VERNETTI-GIULIETTI, RISOLUZIONE SU SEDI ESTERE - AgenParl - Agenzia Parlamentare per l'informazione politica ed economica<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://tv.ilfattoquotidiano.it/2012/04/27/licenzia-taglia-sprechi/196034/ ‘La Rai licenzia, ma non taglia gli sprechi' – Il Fatto Quotidiano TV<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref><ref>[http://www.primaonline.it/2012/04/05/104506/rai-assemblea-dei-cdr-immobilismo-sul-fronte-dello-sviluppo/ Assemblea dei Cdr Rai: immobilismo sul fronte dello sviluppo | Prima Comunicazione<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref>. Le sedi di [[Mosca (Russia)|Mosca]], [[Istanbul]] e [[Nairobi]], anch'esse chiuse nel [[2012]], sono state in seguito ripristinate (la prima nel [[2013]] e le altre due nel [[2015]]). Le sedi estere, dopo la riduzione degli ultimi anni, sono ora 11.
Riga 828 ⟶ 838:
La Rai, per dovere contrattuale con lo Stato italiano, trasmette da alcune sedi regionali una programmazione più vicina alle popolazioni e alle realtà locali.
=== Trentino-Alto Adige ===
{{Vedi anche|sede Rai di Bolzano|sede Rai di Trento}}
L'esempio più importante di programmazione regionale è rappresentato dalla sede Rai di [[Bolzano]]. La sede Rai del capoluogo [[Provincia autonoma di Bolzano|altoatesino]] - patria, peraltro, dell'[[hockey su ghiaccio]] italiano via etere - ha infatti la possibilità di trasmettere tre tipi di programmazione per i tre gruppi linguistici [[lingua tedesca|tedesco]], [[lingua italiana|italiano]] e [[lingua ladina|ladino]].
Riga 842 ⟶ 852:
=== Friuli-Venezia Giulia ===
{{Vedi anche|Rai Friuli-Venezia Giulia|Sede Rai di Trieste}}
=== Valle d'Aosta ===
Riga 859 ⟶ 869:
== ''Governance'' e ''top management'' ==
{{
La Rai è soggetta ad una particolare disciplina di ''[[governance]]'' per tutelare la peculiarità delle attività della stessa. Secondo la legge 3 maggio 2004, n. 112 ([[legge Gasparri]]) il [[consiglio di amministrazione]] non è nominato esclusivamente dagli azionisti: sette consiglieri vengono eletti dalla [[Commissione di Vigilanza RAI|Commissione parlamentare di vigilanza]], due vengono indicati dal [[Ministero dell'Economia e delle Finanze]] che è il maggiore azionista della RAI. I membri del Consiglio d'Amministrazione hanno un termine di mandato di tre anni anche se possono essere nominati di nuovo.
Riga 1 003 ⟶ 1 013:
| [[Antonio Campo Dall'Orto]]
|-
| '''Segreteria del Consiglio di Amministrazione'''
| Nicola Claudio
|-
! AREA CORPORATE E SUPPORTO
|-
| '''
| Guido Rossi
|-
| '''Risorse umane e organizzazione'''
| Paolo Galletti
|-
| '''Comunicazione, relazioni esterne, istituzionali ed internazionali'''
| Giovanni Parapini
|-
| '''
| Pierpaolo Cotone
|-
| '''
| Genséric Cantournet
|-
| '''
| Felice Ventura
|-
| '''
| Pier Francesco Forleo
|-
| '''
| Andrea Sassano
|}
Riga 1 088 ⟶ 1 097:
| '''[[Rai Premium]]'''
|-
| '''[[Rai YoYo|Rai Yoyo]]'''
| rowspan=2 | [[
| rowspan=2 |
|-
| '''[[Rai Gulp]]'''
Riga 1 099 ⟶ 1 108:
|-
| '''[[Rai Storia]]'''
| rowspan=2 |[[Silvia Calandrelli]]
| rowspan=2 |20 luglio [[2011]]
|-
| '''[[Rai Scuola]]'''
|-
| '''[[Rai Sport
[[Rai HD|'''Rai Sport + HD''']]
| [[Gabriele Romagnoli]]
| 18 febbraio [[2016]]
|-
|'''[[Rai 3 BIS FJK]]'''
Riga 1 115 ⟶ 1 123:
|-
|'''[[Rai Südtirol]]'''
|Vittorio Longati
|1 agosto 2013
|}
Riga 1 144 ⟶ 1 152:
|'''[[Rai Radio 5 Classica]]'''
|-
|'''[[Rai Radio 6 Teca]]'''
|-
|'''Rai Radio 7 Live'''
Riga 1 157 ⟶ 1 165:
|-
|'''[[Rai Radio Trst A]]'''
|Guido Corso
|3 giugno 2013
|-
|'''[[Rai Südtirol]] Radio'''
|Vittorio Longati
|1 agosto 2013
|}
Riga 1 184 ⟶ 1 192:
| 4 agosto [[2016]]
|-
| '''[[
| [[Antonio Di Bella]]
| 3 febbraio [[2016]]
Riga 1 286 ⟶ 1 294:
== Convenzioni ==
* '''Con l'[[Italia]]'''<br /> I rapporti con lo Stato italiano sono regolati da una convenzione triennale.<ref>[http://www.comunicazioni.it/it/index.php?IdPag=1176 Illustrazione del testo convenzione]</ref>
* '''Con la [[Repubblica di San Marino]]'''<br /> La Rai è stata parte attiva nella creazione di [[San Marino RTV]], radiotelevisione pubblica del piccolo stato. L'azienda italiana nomina per essa il direttore generale. A marzo 2008 le due parti hanno rinnovato la convenzione per altri 5 anni.
* '''Con [[Euronews]]'''<br /> La Rai è il secondo azionista di riferimento di SOCEMIE, la società che si occupa della gestione del canale all-news [[Euronews]].
== Finanziamenti pubblici: il canone televisivo ==
Riga 1 300 ⟶ 1 303:
In compensazione di questa entrata, la RAI deve rispettare un [[Contratto di servizio Rai|Contratto di servizio]] con lo [[Stato]] italiano, pena una eventuale revoca della [[concessione]] annuale. La concessionaria dal servizio radiotelevisivo pubblico svolge una funzione di [[servizio universale]] di pubblica utilità, ed è interessata da una particolare disciplina rispetto alle emittenti commerciali regolato con il Contratto di Servizio.
==Livello di debito==
A marzo 2015 sulla Rai gravava un debito alle banche di 442,9 milioni di euro, secondo la [[Corte dei Conti]].<ref>[http://www.repubblica.it/economia/2015/03/13/news/corte_dei_conti_rai-109444031/ Repubblica.it - Corte dei Conti, alert sul debito della Rai (13 marzo 2015)]</ref>
== Critiche ==
Riga 1 369 ⟶ 1 375:
|valign=top|
* [[Peppi Franzelin]]
* [[Maria Brivio]]
* [[Ilaria Moscato]]
* [[Katia Svizzero]]
Riga 1 396 ⟶ 1 403:
=== Logo ===
Il primo marchio ufficiale della Rai, così come la prima sigla di apertura delle trasmissioni, fu realizzato nel [[1954]] dal grafico [[Erberto Carboni]]. Il logo era composto da lettere squadrate piatte tutte della stessa altezza, in un [[carattere tipografico]] affine al cosiddetto ''Egiziano''; al di sopra della lettera "i" vi era un grosso punto, a simboleggiare un [[occhio]] (analogamente ai loghi allora utilizzati da [[CBS]] e [[BBC]])<ref name=carboni>[http://sdz.aiap.it/notizie/5036 Articolo di ''SocialDesignZine'' su Erberto Carboni che mostra il primo logo Rai e il logo TV. ]''URL consulato il 26 agosto 2010.''</ref><ref name="storia logo">{{PDF}} [http://www.rai.it/dl/docs/1426244578970Storia_del_logo_Rai.pdf Storia del logo Rai] - ''rai.it''</ref>.
Sempre Carboni realizzò un ulteriore logo: un rettangolo nel quale sono tracciate le lettere "T" e "V" (abbreviazione di ''televisione''), intrecciate a simulare il disegno di un'[[antenna]]<ref name=carboni />.
Nei primi [[anni 1970]] il grafico Alberto Ribera rielaborò il logo di Carboni, con la scritta ''rai'' tutta in caratteri minuscoli (nella quale le lettere ''r'' e ''a'' si fondevano) e in un font dalle forme più morbide e curvilinee; sul finire del decennio apparve un ulteriore versione di tale simbolo, sempre con la scritta ''rai'' minuscola, ma stavolta con le lettere distanziate. Entrambe queste soluzioni rimasero scarsamente utilizzate<ref name="storia logo" />.
Tra il 1982 e il 1983 l'azienda adottò un nuovo marchio, realizzato dallo studio grafico ''ARA'' di [[Cusano Milanino]]<ref>[http://www.aranet.it/doc/graph02.html Loghi ufficiali della Rai tra il 1983 e il 2000 (prima versione)] nella galleria online dello studio grafico ''ARA''.</ref>. Il nuovo logo presentava la scritta ''RAI'' tutta maiuscola, con le tre lettere raccordate tra loro nella parte bassa. Contestualmente le tre reti televisive assumono le denominazioni ufficiali di [[Raiuno]], [[Raidue]] e [[Raitre]]. Ad ognuno dei tre canali viene associato un colore: il blu è appannaggio di Raiuno, il rosso di Raidue e il verde di Raitre (in sintesi, i 3 [[colori primari]]
{| border="0" cellpadding="2" cellspacing="1" style="border:1px solid #aaa"
|- align=center
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAIUNO vecchio logo.svg|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAIDUE vecchio logo.svg|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAITRE vecchio logo1.svg|130px]]
|-
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Una [[sfera]] blu è il marchio storico di RaiUno<ref name="logo">Il logo qui riportato è quello del 1988, in precedenza le scritte erano più arrotondate.</ref></small>
|}
Nel settembre [[1988]] il logo del 1983 viene ulteriormente aggiornato da Giorgio Macchi, che ridisegna le lettere separate e con gli angoli vivi, andando ad aggiungere sulla stanghetta trasversale della lettera "A" di "RAI" una piccola riproduzione del tricolore italiano, dapprima disegnata con le bande orizzontali, poi trasformate in verticali. Le tre figure geometriche solide simbolo delle tre reti vengono mantenute, ma ridisegnate con la superficie rigata. Con l'introduzione di questa identità, le vecchie versioni di logo della Rai scomparvero quasi completamente dalla comunicazione aziendale, fatte salve rare eccezioni<ref name="storia logo" />
Nel [[2000]], sotto la direzione di [[Pierluigi Celli]], i vecchi loghi vengono abbandonati e sostituiti da un nuovo identificativo, raffigurante al centro una farfalla, con i bordi delle ali raffiguranti il profilo di un volto umano, a sinistra della quale appare la scritta ''Rai'' (realizzata in un carattere della famiglia [[Futura (carattere)|Futura]]); lo spazio a destra viene impiegato per l'aggiunta di eventuali parole, ("Uno", "Due", "Tre" e "Sport"). Il cambio di logo viene annunciato dal [[Corriere della Sera]] il 16 marzo 2000<ref>[http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/16/Rai_farfalla_scaccia_cavallo_co_0_0003169137.shtml Articolo del ''Corriere della sera'' in cui si annuncia il cambio di grafica, 16 marzo 2000.]</ref>. Il passaggio alla nuova grafica è graduale e il culmine del restyling avviene tra il 21 settembre 2003 e il 1º gennaio [[2004]]<ref name="storia logo" /><ref>[http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/09_Settembre/19/annunciatrici.shtml Articolo del ''Corriere della sera'' in cui si annuncia il restyling del 21 settembre 2003]</ref>. I colori sociali delle tre
Il 18 maggio [[2010]], in corrispondenza del passaggio al digitale terrestre in cinque regioni, la RAI uniforma la propria identità, imponendo loghi che adottano una geometria semplice basata su un rettangolo composto da due quadrati, mentre la farfalla dopo 10 anni sparisce. Nel primo quadrato che nei canali Rai Gulp e Rai Yoyo prende la forma di un fumetto appare la scritta ''Rai'', mentre nel secondo il nome del canale in cifre come avvenuto nel 2008 per Rai 4; il font usato è sempre della famiglia [[Futura (carattere)|Futura]]. I loghi sono bianchi (semitrasparenti, per evitare che si verifichi l'effetto "sovraimpressione" sui televisori al plasma), hanno struttura rettangolare per adattarsi al formato 16:9 e sono basati su modelli già in uso presso altre aziende televisive straniere<ref>{{cita news|url=http://www.digital-sat.it/new.php?id=22090|titolo=Rai: la nuova offerta digitale|autore=Digital-Sat.it|data=30 aprile 2010}}</ref>. I logo sono stati esposti in anteprima al Salone Internazionale del Libro di Torino dal 13 al 17 maggio 2010 e il rebranding culmina a novembre 2010, quando le tre reti televisive generaliste adottano dei nuovi bumper e grafiche. Per i canali [[Radio Rai]] il logo è simile, ma ci sono due piccoli triangoli sopra e sotto il quadrato (ad indicare il selettore della [[sintonia]] degli apparecchi radiofonici)<ref name="storia logo" />.
Dal 12 settembre 2016 la RAI modifica il logo dei canali da Rai 1 a Rai 4: rimane il quadrato, che si ingrandisce e diventa più bianco, meno trasparente, e scompare il riquadro del numero, il quale
{| border="0" cellpadding="2" cellspacing="1" style="border:1px solid #aaa"
|- align=center
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAI TV.png|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAI 1954.png|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:Logo Rai 1982.png|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAI alt Logo.svg|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAI logo.svg|130px]]
!height="150px" bgcolor="#F9F9F9" | [[File:RAI — Radiotelevisione italiana (logo).svg|130px]]
|-
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo TV di Erberto Carboni usato dal 1954 al 1986 nelle sigle di apertura e chiusura delle trasmissioni.</small>
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo RAI utilizzato dal 1954 fino al 1982.</small>
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo RAI utilizzato dal 1982 al 1988, nell'istantanea finale della sigla di chiusura delle trasmissioni utilizzata dal 1986 al 1988.</small>
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo della RAI usato dal 1988 al 30 settembre 2000.<ref>La data si riferisce al suo periodo di utilizzo ufficiale. ''De facto'' è stato usato ancora per parecchio tempo, ed è stato presente nel marchio [[Rai Sat]] fino al 18 maggio 2010. È stato usato nel logo di [[Rai Sport]] fino al 2003/2008 e per Rai Notte fino al 2010. Rimase altresì in uso per [[Rai Nettuno Sat Uno]] fino al 2014 e nelle sigle delle prove tecniche di trasmissione delle reti RAI in onda fino al 2012. La barra trasversale tricolore della '''A''' dal 1988 al 1991 aveva le strisce orizzontali, come la bandiera ungherese capovolta.</ref></small>
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo Rai usato dal 1º ottobre [[2000]] al 17 maggio [[2010]].</small>
!width="150px" colspan="1" bgcolor="#CCCCCC" | <small> Logo Rai, usato dal 18 maggio [[2010]].</small>
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{{E|Davvero di rilevanza enciclopedica riportare tutti i dettagli grafici delle sovraimpressioni della RAI?|televisione|ottobre 2016}}
{{F|televisione|agosto 2010|manca qualunque riferimento!}}
Nei suoi primi anni di vita, la Rai operava in condizione di [[monopolio]] e non aveva bisogno di un logo per distinguersi dalla concorrenza. Con la nascita delle [[televisioni private]] la Rai ha adottato un logo identificativo, che ha modificato in seguito diverse volte:
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* Dal 21 aprile [[1986]] al 4 ottobre [[1987]]: il logo subisce delle modifiche: viene rimpicciolito e collocato fisso all'angolo in basso a destra del teleschermo.
* Dal 5 ottobre [[1987]]: ai loghi delle tre reti la RAI aggiunge la cifra di rete scritta in lettere (in video appaiono dunque gli ident ''RAIUNO'', ''RAIDUE'' e ''RAITRE'').
* Dal 25 marzo [[1991]] all'11 aprile [[1993]]: i loghi vengono privati del contorno nero. Questi loghi erano talvolta personalizzati:
*:* Per la trasmissione ''[[Piacere Raiuno]]'' veniva aggiunta, sopra il logo RAIUNO, la dicitura ''PIACERE'';
*
* Dal 12 aprile al 19 settembre [[1993]] i loghi vengono stilizzati e ombreggiati di nero. Il font di questo logo ricorda, lontanamente, quello del logo ufficiale del [[1983]].
* Dal 20 settembre [[1993]] al 2 ottobre [[1994]]: vengono cambiati i loghi, che ora rispecchiano fedelmente le seconde versioni dei loghi ufficiali del [[1983]]. In alcune trasmissioni essi si spostano dall'angolo in basso a sinistra a quello in alto a destra.
* Dal 3 ottobre [[1994]] al 14 ottobre [[2000]]: il logo viene rimpicciolito di poco.
* Dal 15 ottobre [[2000]] al 20 settembre [[2003]]: i classici loghi delle tre reti (la sfera blu di [[Rai 1]], il cubo rosso di [[Rai 2]] e il tetraedro verde di [[Rai 3]], presenti nei bumpers dei promo e in alcuni bumpers pubblicitari) furono abbandonati e sostituiti da un nuovo logo a forma di farfalla bianca, con i bordi delle ali raffiguranti il profilo di un volto umano. Il logo è composto: al centro c'è la farfalla; a sinistra della medesima la scritta ''Rai'' e a destra la cifra di rete scritta in lettere.
* Dal 21 settembre [[2003]] al
* Dal
* Il 22 novembre [[2010]] con la nascita di [[Rai 5]] in sostituzione di [[Rai Extra]] il logo di Rai 5 ha presentato per tutto il giorno la sua animazione
[[File:Logo Rai150.jpg|thumb|upright=0.7|Logo Rai150°]]
* Dal 17 ottobre [[2010]] e per tutto il [[2011]] viene utilizzato un logo in occasione dei programmi sul 150º dell'Unità d'Italia. Il quadrato di destra, a intervalli regolari, si ribalta mostrando un quadrato con sfondo il tricolore e su scritto "150°" in grassetto, bianco.
* Dal 15 settembre 2012, quando un programma Rai viene trasmesso anche su Rai HD sotto il logo di rete appare la scritta "HD ch. 501" (ch. sta per canale).**
* Il 25 febbraio 2013, durante la puntata speciale di [[Porta a Porta]] e il giorno successivo durante la puntata speciale di ''[[Unomattina
* Sempre nel 2013, con il passaggio della rubrica TGR Montagne su Rai 5, il canale ha presentato una nuova animazione, simile a quella di Rai 1 dove il logo si ribalta mostrando il logo del Tg1 (trasparente come il logo dei canali Rai in uso dal 18 maggio 2010 e diverso da quello usato durante la trasmissione tg); ad intervalli regolari il logo di Rai 5 si ribalta mostrando il logo del TGR usato dal 2010 al 2015 prima del passaggio alla digitalizzazione (trasparente come il logo dei canali Rai in uso dal 18 maggio 2010 e diverso da quello usato durante la trasmissione normale del tg e delle altre rubriche del tg).
* Dall'ottobre 2013, durante la replica di ''[[Pechino Express]]'' il logo di Rai Premium ha presentato una nuova animazione: quando su Rai Premium viene trasmessa la replica dei principali programmi Rai tra cui ''[[Tale e quale show]]'',
* Sempre dall'ottobre 2013, con l'arrivo della replica di ''[[TV Talk]]'' su Rai 5, programma di [[Rai Cultura]] (ex Rai Educational), come sulle altre tre reti generaliste, quando c'era un programma di Rai Educational, il numero 5 si ribalta mostrando la scritta Edu. Quest'animazione è stata abolita a novembre dello stesso anno quando la replica è passata su [[Rai Storia]].
* Dal luglio 2014 con il cambio di nome da [[Rai Cultura|Rai Educational]] a [[Rai Cultura]] viene presentata una nuova animazione: quando c'è un programma [[Rai Cultura]] a intervalli regolari il numero del logo del canale (Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 5) si ribalta mostrando la scritta "Cultura".
* Dal 9 settembre 2014 l'animazione del logo di [[Rai 1]] che si alterna col logo del [[Tg1]] (diverso da quello usato durante la trasmissione del Tg1) viene modificata: a intervalli regolari il logo di Rai 1 si ribalta mostrando il nuovo logo del Tg1 in uso dal 9 giugno 2014 (trasparente come il logo di tutti i canali Rai in uso dal 18 maggio 2010 e diverso da quello usato durante la trasmissione del Tg1). Questa animazione è visibile dalla seconda puntata dell'edizione 2014/2015 di
* Il 1º aprile 2015 durante la messa in onda dei programmi ''[[L'eredità (programma televisivo)|L'eredità]]'' e ''[[Affari tuoi]]'', in occasione del [[pesce d'aprile]], accanto al logo di Rai 1 viene aggiunto un pesciolino bianco che viene catturato da un amo mostrando la dicitura ''aprile''. Infatti, in quel giorno, durante la programmazione dei due giochi televisivi, era avvenuto uno scambio di conduzione tra [[Flavio Insinna]] e [[Carlo Conti (conduttore televisivo)|Carlo Conti]].
* Verso febbraio 2016 l'alternanza Rai 1-2-3 Sport/Cultura/Tg1 viene abolita e durante i programmi in cui avveniva l'animazione rimane il logo fisso del canale.
* Il 12 settembre 2016 parte il restyling dei loghi e delle grafiche dei canali Rai con Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4. Il logo viene privato del contorno quadrato attorno al numero, ingrandito e spostato a sinistra, sempre in alto salvo durante la trasmissione di eventi sportivi e
* Il 5 febbraio 2017 cambia la posizione del logo dei canali tematici,
=== Monoscopio ===
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Almeno fino ai primi anni novanta, la Rai non trasmetteva i propri programmi 24 ore su 24: la loro messa in onda era interrotta lungo un arco della giornata che andava dalla notte sino alla mattina seguente. Il tutto avveniva entro degli orari che, in maniera indicativa, saranno riportati su questa pagina.
Nei primi anni di trasmissione regolare, i programmi partivano intorno alle 17:30 e si concludevano verso le 23:30. Nei giorni festivi, l’inizio dei programmi era anticipato alle 11:00, con un’interruzione
Dal 15 gennaio 1968 le trasmissioni del Programma Nazionale cominciavano verso le 12:30. Ad eccezione della domenica, in cui l’orario di inizio dei programmi era anticipato alle 11:00, i programmi venivano sospesi dalle 14:00 alle 17:00 e proseguivano sino alle 23:30 circa. Tale orario di chiusura era valido anche per il Secondo Canale, dove i programmi andavano tuttavia in onda dalle 18:00 fino al 1971, quando l’orario di inizio trasmissioni fu uniformato a quello del Programma Nazionale.
A cominciare dai primi anni ottanta, gli orari di inizio e fine trasmissioni cominciarono a subire diversi cambiamenti: il primo fu l’eliminazione della pausa fra le 14:00 e le 17:00, avvenuta ufficialmente il
Nei primi anni di trasmissione, i programmi del terzo canale iniziavano intorno alle 18:30 e si concludevano verso l’una. A partire dal 1987 l’orario di ripresa dei programmi fu oggetto di numerose variazioni: inizialmente fu fissato per le 12:00, ma tra il 1990 e il 1991 iniziò a oscillare tra le 10:00 e le 7:00 con quest’ultimo orario che divenne definitivo nel 1992.
Durante queste pause veniva trasmesso il [[monoscopio]]. Vi erano due tipi di monoscopio, il primo fu in bianco e nero ed è tecnicamente definito come monoscopio RCA. Si cerchi sul web il monoscopio RCA come "Test Pattern Rca NBC Indian Head", che fu diciamo la base, ma quello Rai in bianco e nero fu un rielaborazione di quello Rca per mano del grafico pubblicitario [[Erberto Carboni]], lo stesso che creò il logo Rai anni 50 a lettere squadrate e inizialmente solo per la radio, poi aggiunse nel 1954 le due lettere sovrapposte TV. Anzi prima di allora tra il 1949 ed il 1952 vennero utilizzati due monoscopi sperimentali il cui primo del 1949 creato dal centro di produzione tv di Torino avente al suo interno l'emblema della Mole Antoneliana. Successivamente, con le sperimentazioni televisive a colori, venne sostituito da un monoscopio a colori tecnicamente chiamato Philips PM5544 che è ancora famoso e vivo nei ricordi di chi ha vissuto quell'epoca. Quest'ultimo è stato proposto fino a giugno 2012 nelle pause notturne che la Rai operava una volta alla settimana, il primo martedì del mese su [[Rai 1]], il secondo martedì del mese su [[Rai 2]] e il terzo venerdì del mese su [[Rai 3]] (bisogna considerare che la quarta settimana la Rai non effettuava prove tecniche la notte).
[[File:Monoscopio rca.jpg|thumb|left| Il primo [[Monoscopio]] utilizzato dall'azienda ]]
Il tutto era accompagnato, come commento sonoro, da una nota continua (precisamente un [[Sol (nota)|Sol]] a 384 Hz per il monoscopio RCA, e successivamente a 400 Hz per il monoscopio Philips PM5544). Pochi minuti prima dell'inizio delle trasmissioni questa nota continua scompariva e veniva sostituita da brani musicali strumentali prevalentemente di genere ''[[easy listening]]'', e successivamente anche dall'"intervallo". L'inizio e la fine dei programmi
La terza rete televisiva, all'epoca, proponeva anche il monoscopio della sede regionale: si trattava sempre del Philips PM5544 ma che recava nella barra sottostante l'identificazione della sede di trasmissione.
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Nel [[1986]] [[Rai 1]] inizia le trasmissioni anche nella mattinata con il programma ''[[Unomattina|1Mattina]]'' e di conseguenza scomparvero anche i concetti di inizio e fine trasmissioni. [[Rai 2]] ha iniziato le trasmissioni regolari nella mattinata intorno al [[1987]] e [[Rai 3]] verso il [[1991]].
=== Sequenze di apertura e chiusura delle trasmissioni ===
Nel periodo in cui la Rai non trasmetteva i programmi a orario continuato, l’apertura e la chiusura delle trasmissioni erano annunciate tramite delle apposite sequenze di [[Sigla musicale#Sigla televisiva o radiofonica|sigle]], occasionalmente realizzate da grafici e musicisti di fama nazionale ed internazionale.
La più nota sigla introduttiva, nonché la prima ad essere stata adottata negli [[anni 1950]], adottava come accompagnamento musicale un brano [[orchestra]]le tratto dal finale del ''[[Guglielmo Tell (opera)|Guglielmo Tell]]'' di [[Gioacchino Rossini]]. La sigla di chiusura, visivamente simile a quella dell’apertura, era invece accompagnata dal brano ''[[Roberto Lupi#Biografia|Armonie del pianeta Saturno]]'' di [[Roberto Lupi]].
Nei primi anni di trasmissioni, la [[Rai 3|terza rete]] adottò una sigla specifica, accompagnata dal brano ''[[Piero Piccioni#45 giri|Il cielo in una rete]]'' di [[Piero Piccioni]].
La parte grafica di ambedue queste sigle fu realizzate da [[Erberto Carboni]]. Esse vennero sostituite il 28 gennaio [[1986]] da una nuova grafica computerizzata accompagnata da un frammento di 30 secondi dell’[[Il Canto degli Italiani|inno nazionale italiano]] arrangiato elettronicamente. Essa venne mantenuta in uso al giugno 2012, subendo solo due aggiornamenti nel 1988 e nel 1990 in occasione di altrettante modifiche del logo della radiotelevisione italiana.
== Eurovisione ==
{{vedi anche|Eurovisione}}
La Rai è membro fondatore dell'[[Unione Europea di Radiodiffusione]], chiamata anche UER o EBU ({{
La Rai ha partecipato inoltre a tutte le edizioni estive di un'altra fortunata produzione EBU, [[Giochi Senza Frontiere]].
I programmi trasmessi in Eurovisione sono preceduti e seguiti da un'apposita sigla (dagli [[anni 1990|anni novanta]] comune a tutte le emittenti affiliate) che, seppure sia variata negli anni per quel che riguarda la grafica, è stata sempre accompagnata dal preludio del ''Te Deum'' di [[Marc-Antoine Charpentier]], più volte rielaborato.
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{{citazione|Rai. Di tutti, di più.}}
{{citazione|Rai. Di tutti, ancora di più.}}
In occasione
{{citazione|Se è per tutti, è sulla Rai.}}
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{{citazione|Qualcosa di più di una tv|Campagna canone 2012}}
{{citazione|Molto di più che una tv|Campagna canone 2013}}
Rai Play è stato invece così lanciato:
{{citazione|Per te. Per tutti.}}
Dal 12 settembre 2016 quest'ultimo viene usato come slogan aziendale.
== I Cavalli della Rai ==
Due importanti [[scultori]] italiani hanno realizzato [[Monumento equestre|monumenti equestri]] per le due sedi principali della Rai nella Capitale:
* [[Francesco Messina]], nel [[1966]], ha realizzato il famoso ''Cavallo Morente'', opera in [[bronzo]] posta all'ingresso della sede principale in Viale Mazzini 14 che ospita la presidenza, la direzione generale e quella delle reti tv;
* [[Mario Ceroli]], nel [[1980]], ha realizzato il cosiddetto ''Cavallo Alato'' situato
== Onorificenze ==
{{Onorificenze
| immagine = ProtezioneEcc1.png
| nome_onorificenza =
| collegamento_onorificenza = Attestato di pubblica benemerenza della Protezione civile
| motivazione = Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009 in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.
| luogo = D.P.C.M. 11 ottobre 2010, ai sensi dell'art.5, comma 5, del D.P.C.M. 19 dicembre 2008.
}}
== Note ==
== Voci correlate ==
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== Altri progetti ==
{{
== Collegamenti esterni ==
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* {{cita web|http://www.youtube.com/user/rai|Canale ufficiale di RAI su Youtube}}
* [http://www.crit.rai.it/eletel/2004-3/43-2.pdf Storia tecnologica] da Carlo Boccazzi Varotto ''Costruire la Rai. Tecnologia e televisione in Italia dai pionieri al boom economico'', in Nuova Civiltà delle Macchine, Roma, ERI, 2004
{{TelevisioniEuropee}}
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