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== Impiego operativo ==
=== Stati Uniti d'America ===
I primi due Sabre ad uscire dalla catena di montaggio furono assegnati all'USAF alla fine di maggio del 1948 anche se, all'atto pratico, rimasero a disposizione della North American, per proseguire lo sviluppo dell'aereo.
 
Nel mese di settembre l'USAF decise di dare pubblica dimostrazione delle capacità del Sabre ed organizzò, nell'ambito delle ''National Air Races'' di [[Cleveland]], un tentativo di battere il record di velocità in volo; all'epoca il primato ufficialmente riconosciuto apparteneva al [[Douglas D-558-1 Skystreak]], che il 25 agosto del 1947 aveva fatto registrare la velocità di {{converti|650,796|mph|km/h|3}}<ref name=JB/> (in realtà il [[Bell X-1]] aveva già superato il [[muro del suono]] il 14 ottobre 1947, ma il dato non era stato divulgato).
 
Il giorno 5 settembre il pilota Robert L. Johnson<ref group=N>Da non confondere con [[Robert Johnson (aviatore)|Robert Samuel Johnson]], [[asso dell'aviazione]] statunitense nel corso della [[seconda guerra mondiale]]</ref> esibì il prorio Sabre (il quarto esemplare di F-86A-1) di fronte ad una folla di {{formatnum:80000}} spettatori<ref name=C017>{{Cita|Curtis, 2000|p. 17|DuCu}}.</ref>; problemi alla strumentazione di rilevazione della velocità e le interferenze con altri aerei in volo in contemporanea non consentirono al pilota un numero di passaggi sufficiente, secondo la vigente regolamentazione internazionale, a far omologare la velocità di {{converti|669,480|mph|km/h|3}} ottenuta. L'impresa di battere il record fu però rimandata solamente di una decina di giorni: Johnson ed il Sabre centrarono l'obiettivo il 15 settembre decollando dal [[Edwards Air Force Base|Muroc Army Air Field]], facendo registrare la velocità di {{converti|670,981|mph|km/h|3}}<ref name=JB/><ref group=N>Velocità comunque [[Regime subsonico|subsonica]], pari a [[Numero di Mach|Ma]] 0,87</ref>.
 
Benché l'ultimo dei trentare F-86A-1 sia stato consegnato entro la fine di marzo del 1949, nessuno di questi esemplari fu utilizzato in reparti operativi e tutti furono impiegati esclusivamente a scopo sperimentale o valutativo<ref name=JB/>.
 
I primi F-86A a giungere presso un reparto di volo appartenevano al secondo lotto produttivo (designati quindi F-86A-5) e furono assegnati al ''1<sup>st</sup> Fighter Interceptor Wing'' nel mese di febbraio del 1949, presso il quale sostituirono i [[Lockheed P-80 Shooting Star]] utilizzati fino ad allora<ref name=JB/>. In seguito altri quattro ''Fighter Interceptor Wing'' furono equipaggiati con gli F-86A, per un totale di quindici ''Squadron''<ref name=JB/>.
 
L'USAF iniziò la sostituzione degli F-86A con i velivoli della versione "E" già a partire dal mese di ottobre del 1951; gli aerei (ricondizionati ed aggiornati agli standard più recenti) furono assegnati a diversi reparti della [[Air National Guard]], a partire dal ''198<sup>th</sup> Squadron'' di base a [[Porto Rico]]<ref name=JB/>.
 
Le consegne dei primi F-86E avevano avuto inizio sei mesi prima, nel febbraio di quello stesso anno, con l'assegnazione al ''33<sup>rd</sup> Fighter Interceptor Wing''; in settembre ebbero luogo le prime consegne ai reparti di stanza in Corea. Anche in questo caso furono complessivamente cinque i ''Fighter Interceptor Wing'' a ricevere i nuovi Sabre (di cui quattro in sostituzione dei velivoli della precedente versione)<ref name=JBFE/>.
 
Maggior diffusione nei reparti dell'USAF ebbero i velivoli dell'ultima versione da "caccia diurna": gli F-86F, a partire dal mese di marzo del 1952, furono assegnati complessivamente a diciassette ''Wing'' e dal mese di giugno fecero la propria comparsa nei cieli della Corea<ref name=JBFF/>.
 
Particolare rilievo ebbe la presenza in Europa dei Sabre della versione F-86F-35 che, con la loro capacità di attacco con armi nucleari, fuorno operativi dal 1954, in funzione deterrente nei confronti dell'Unione Sovietica e dei paesi aderenti al [[Patto di Varsavia]]<ref name=JBFF/>.
 
La maggior parte degli F-86F furono dismessi dall'USAF entro la fine del 1955; una parte di questi aerei furono assegnati ai reparti dell'Air National Guard ma la grande maggioranza fu impiegata per fornire uno strumeto efficace alle forze armate dei paesi alleati degli Stati Uniti d'America secondo il protocollo stabilito fin dal 1949<ref name=C084/> con il ''Military Assistance Program'' (noto anche come [[Mutual Defense Assistance Program]]).
 
;Guerra di Corea
Quando nei cieli nordcoreani apparvero i MiG-15, all'epoca condotti da piloti [[Unione Sovietica|sovietici]]<ref group=N>Circostanza allora ignota tra le file dei combattenti facenti capo all'Organizzazione delle Nazioni Unite.</ref>, fu presto chiaro che l'USAF non aveva nell'area un velivolo in grado di contrastarne le prestazioni<ref name=JBFK>{{Cita|F-86 in Korea|in "www.joebaugher.com"|JB}}.</ref>.
 
I vertici militari degli Stati Uniti d'America, l'8 novembre del 1950, presero la decisione di trasferire in Corea il ''4<sup>th</sup> Fighter Interceptor Wing'' i cui tre ''Squadron'' (334<sup>th</sup>,335<sup>th</sup> e 336<sup>th</sup>), all'epoca equipaggiati con gli F-86A, raggiunsero il Giappone a metà dicembre (i primi due a bordo di [[portaerei di scorta]], il terzo a bordo di navi da trasporto), per poi trasferirsi in volo verso la base di Kimpo<ref name=JBFK/>.
 
Gli eventi del mese di dicembre misero in luce la superiorità del Sabre, e dei suoi piloti, sui MiG-15 ma le manovre a terra costrinsero l'USAF ad evacuare l'aeroporto di Kimpo dato che le forze [[cina|cinesi]] stavano avanzando entro i confini della Corea del Sud; il ''4<sup>th</sup> Fighter Interceptor Wing'' fu quindi costretto a rischierarsi in territorio giapponese, con i Sabre impossibilitati a raggiungere il principale teatro di manovra dei MiG-15 che operavano prevalentemente lungo le rive del [[fiume Yalu]] provenendo dalle basi in territorio cinese<ref name=JBFK/>.
 
Da metà gennaio del 1951 una parte dei Sabre del ''4<sup>th</sup> FIW'' venne trasferita presso la base di [[Taegu]] dalla quale gli aerei operarono prevalentemente in funzione di supporto tattico compiendo missioni di attacco al suolo, ma con risultati giudicati non soddisfacenti in relazione all'impossibilità di trasportare sufficiente carico offensivo, se non al costo di una considerevole diminuzione della loro autonomia operativa<ref name=JBFK/>.
 
Già dal 10 febbraio, a seguito degli effetti della controffensiva di terra, l'aerobase di Kimpo fu nuovamente utilizzabile dalle forze delle Nazioni Unite mentre era stata resa operativa una nuova base nei pressi di [[Suwon]]. Ben presto la sponda meridionale del fiume Yalu divenne nota agli equipaggi statunitensi come ''MiG alley''<ref group=N>In lingua inglese: "il viale dei MiG"</ref> perché in questa zona ristretta gli aerei da caccia "nordcoreani"<ref group=N>I piloti rimanevano prevalentemente sovietici anche se progressivamente affiancati da aviatori cinesi e nordcoreani nel frattempo addestrati da personale sovietico.</ref> pattugliavano il cielo alla ricerca di aerei nemici, in particolare dei bombardieri [[Boeing B-29 Superfortress]], pronti però a rifugiarsi di nuovo entro i confini cinesi per sfuggire agli intercettori nemici cui era inibito l'inseguimento oltre i confini coreani, per scelta dei propri vertici<ref name=JBFK/>.
 
A partire dal mese di luglio del 1951 gli F-86A furono progressivamente rimpiazzati dagli F-86E mentre nel mese di settembre fecero la propria comparsa i MiG-15 "bis", nei quali il motore [[Klimov RD-45]] (copia non autorizzata del britannico [[Rolls-Royce Nene]]) era stato sostituito dalla sua versione successiva denominata VK-1<ref name=JBFK/>. Un secondo reparto statunitense, il ''51<sup>st</sup> Wing'' fu equipaggiato con gli F-86E (anche in questo caso sostituendo i ''P-80 Shooting Star'') mentre il ''39<sup>st</sup> Wing'' fu aggiunto solamente nel mese di giugno del 1952. In quanto a numero di velivoli operativi, sul finire del 1952 le forze in campo vedevano circa {{formatnum:1000}} MiG-15 contrastare 150 esemplari di F-86 (prevalentemente nella versione "E", ma già erano comparsi i primi velivoli della versione "F")<ref name=JBFK/>.
 
La comparsa degli F-86F, le cui consegne iniziarono nel mese di luglio, ed il loro successivo aggiornamento con l'ala "6-3" si rivelarono fattori determinanti e ben presto il numero delle vittorie ottenute contro i MiG-15 crebbe considerevolmente; tra l'altro, negli ultimi mesi del 1952, furono numerosi i MiG-15 abbattuti senza colpo ferire: diversi caccia sovietici furono osservati precipitare "in vite" nel tentativo di contrastare i Sabre senza che i loro piloti, relativamente poco esperti, fossero in grado di contrastarne gli effetti<ref name=JBFK/>.
 
Alla fine di gennaio del 1953 anche i primi F-86F-30, variante "caccia-bombardiere" del Sabre, arrivarono sul terriotrio coreano; prima della fine del conflitto questi aerei furono assegnati a due ''Wings'' e nel corso delle loro missioni sganciarono complessivamente {{converti|3044|ST|t|0}} di bombe sul suolo coreano<ref name=JBFK/>.
 
L'ultimo abbattimento di un MiG-15 ad opera di un Sabre fu registrato il 22 luglio del 1953 da parte di un pilota del ''31<sup>st</sup> Wing'' mentre l'ultimo abbattimento effettuato da un Sabre risultò essere quello di un [[Ilyushin Il-12]], realizzato il 27 luglio (ultimo giorno di guerra)<ref name=JBFK/>.
 
I numeri relativi agli abbattimenti complessivamente registrati sono contrastanti, come spesso capita, a seconda della parte in causa che pubblica il dato; nel caso della guerra di Corea non sono per altro noti dati rilasciati da fonte cinese o nordcoreana ed i dati di provenienza statunitense<ref group=N>Anche nel caso della documentazione prodotta dalle autorità statunitensi sono presenti più dati, tra loro contrastanti</ref>, che indicano circa 800 MiG-15 abbattuti a fronte di circa 80 F-86 abbattuti, non trovano alcun tipo di riscontro<ref name=JBFK/>.
 
Secondo le cifre ufficiali rilasciate dall'USAF, furono 39 i piloti ad assicurarsi la qualifica di "asso dell'aviazione" pilotando un aviogetto nel corso della guerra ed ognuno di essi era al comando di un F-86 Sabre; il pilota a far segnare il maggior numero di successi fu Joseph Christopher McConnell che rivendicò 16 abbattimenti di velivoli nemici<ref name=JBFK/>.
 
== Versioni ==