Coaching: differenze tra le versioni

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A differenza delle professioni regolamentate, questa è priva di un Ordine professionale e lo Stato non ne detta i requisiti minimi per il suo esercizio.
 
L'International Coach Federation (la più grande associazione mondiale di Coach professionisti, con oltre 30 mila associati in 138 paesi), definisce il Coaching come una partnership con i clienti che, attraverso un processo creativo, stimola la riflessione, ispirandoli a massimizzare il proprio potenziale personale e professionale<ref>{{Cita web|url=https://www.icf-italia.org/cose-il-coaching/|titolo=Cos'è il coaching - ICF Italia|sito=www.icf-italia.org|lingua=it-IT|accesso=20 aprile 2017-04-20}}</ref>.
 
L'Associazione Coaching Italia, invece, (iscritta nell'elenco delle associazioni professionali che rilasciano l'attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi del Ministero dello Sviluppo Economico)<ref>{{Cita web|url=http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/mercato-e-consumatori/professioni-non-organizzate/associazioni-che-rilasciano-attestato-di-qualita|titolo=Associazioni che rilasciano attestato di qualità|sito=www.sviluppoeconomico.gov.it|lingua=it-it|accesso=25 aprile 2017-04-25}}</ref>, definisce il coaching una metodologia che si basa su una relazione di partnership paritaria (tra il Coach e il suo Cliente) che, attraverso un rapporto commerciale (di espressa natura contrattuale), mira a riconoscere, sviluppare e valorizzare le strategie, le procedure e le azioni, utili al raggiungimento di obiettivi operativi collocati nel futuro del Cliente.<ref>{{Cita news|lingua=it-IT|url=http://www.associazionecoachingitalia.it/il-coaching/|titolo=Il Coaching secondo l'Associazione Coaching Italia|accesso=2017-04-25 aprile 2017}}</ref>
 
==Origine: cenni storici e sviluppo==
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Il vuoto normativo causa perciò una mancanza di controlli, tanto che alcuni dei life coach e dei wellness coach presenti sul mercato non hanno adeguata formazione o certificazione<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Elizabeth|cognome=O'Brien|url=http://www.marketwatch.com/story/10-things-life-coaches-wont-tell-you-2014-09-05|titolo=10 things life coaches won’t tell you|pubblicazione=MarketWatch|accesso=18 marzo 2017}}</ref>.
 
Per questa ragione assumono molta importanza le Associazioni Professionali di Categoria. In Italia, oltre a ICF Italia (la filiale italiana di ICF) vi sono AICP<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionecoach.com/|titolo=Home Page - AICP - Associazione Italiana Coach Professionisti|sito=AICP - Associazione Italiana Coach Professionisti|lingua=it-IT|accesso=25 aprile 2017-04-25}}</ref> e A.Co.I.<ref>{{Cita web|url=http://www.associazionecoachingitalia.it/|titolo=A.Co.I. Associazione Coaching Italia - Associazione Professionale di Categoria|sito=www.associazionecoachingitalia.it|lingua=it-IT|accesso=25 aprile 2017-04-25}}</ref> con centinaia di iscritti, quest'ultime inserite nell'Elenco Pubblico del Ministero dello Sviluppo Economico ex art. 2 comma 7 legge 4/2013) che hanno il ruolo di diffondere e tutelare gli standard etici e professionali del Coaching, di fornire una corretta informazione, di riconoscere i percorsi riferiti alla formazione dei professionisti e di rilasciare un "Attestato di Qualità e di Qualificazione Professionale dei Servizi".
 
Con la crescente popolarità del coaching, molte università offrono attualmente negli Stati Uniti programmi di formazione di Coaching. Alcuni corsi offrono un “Life Coach Certificate” dopo appena pochi giorni di lezione, frequentabili da chiunque li richieda e per questo motivo sono considerati dei programmi di formazione "à la carte" nel quale viene "può o può non essere offerta una formazione di Coaching completa dall'inizio alla fine".