Oriana Fallaci: differenze tra le versioni

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Conseguita la maturità al [[liceo classico]] Galileo, la Fallaci si iscrisse inizialmente al corso di laurea in Medicina e Chirurgia dell'[[Università degli Studi di Firenze]]. Ben presto passò alla Facoltà di Lettere e Filosofia, iscrivendosi al corso di laurea in Lettere, senza tuttavia concludere gli studi. Iniziò allora a dedicarsi al giornalismo esortata dallo zio [[Bruno Fallaci]], egli stesso giornalista e direttore di settimanali. Conobbe anche [[Curzio Malaparte]], che considerò come un suo maestro.<ref>[http://www.stylos.it/default.asp?artID=73 Speciale su Oriana Fallaci]</ref>
 
Esordì al ''[[Giornale del Mattino (Firenze)|Mattino dell'Italia centrale]]'', quotidiano fiorentino di ispirazione [[Cattolicesimo|cattolica]], dove si occupò di svariati argomenti, dalla [[Cronaca (giornalismo)|cronaca nera]], alla cronaca giudiziaria al costume. Fu licenziata dal quotidiano perché si rifiutò di scrivere un articolo contro [[Palmiro Togliatti]], come le aveva ingiunto il direttore.<ref>La Fallaci stessa rievoca l'episodio ne "La rabbia e l'orgoglio".</ref> Successivamente la Fallaci si trasferì a [[Roma|Milano]] per lavorare al settimanale ''[[Epoca (rivista)|Epoca]]'' di [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] allora diretto da suo zio Bruno Fallaci che, per non favorirla, le affidava degli "incarichi infami".<ref>[http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=357 La Storia siamo noi Oriana Fallaci: gli esordi]</ref>
 
Nel [[1951]] venne invece pubblicato il suo primo articolo per ''[[L'Europeo]]'', per il quale si occupava di modernità, mondanità, ma anche di cronaca nera. Nel luglio [[1956]] Oriana Fallaci giunse per la prima volta a [[New York]] per scrivere di divi e mondanità. Da quest'esperienza venne tratto il suo primo libro, ''[[I sette peccati di Hollywood]]'', dove racconta i retroscena della vita mondana di [[Hollywood]]. La prefazione del libro è scritta da [[Orson Welles]].