Batman of the Future: differenze tra le versioni

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L'idea di creare questa serie nacque quando Jamie Kellner, responsabile della programmazione presso la [[Warner Bros.]], chiese un incontro con i creatori della storica serie ''[[Batman (serie televisiva)|Batman]]'' ([[1992]]). Kellner ha detto loro che stavano facendo un ottimo lavoro sulla serie, ma che stava diventando un po' datata e che la Warner Bros. avrebbe voluto rimodellare Batman, in modo da assicurarsi che i bambini lo guardino. La troupe ha pensato che avrebbero dovuto inserire un nuovo aiutante, ma Kellner ha insistito sul fatto di volere una serie con un Batman adolescente. Inizialmente [[Paul Dini]], Alan Burnett e [[Bruce Timm]] (i tre creatori della serie) erano un po' riluttanti su questo nuovo progetto e sull'idea di creare un Batman adolescente, tanto che sono stati vicini a lasciare. Glen Murakami invece è rimasto entusiasta dell'idea, tanto da convincere tutti a realizzare lo spettacolo.
 
I dirigenti chiesero al team creativo sviluppare una serie che potesse essere vista dai bambini per poter vendere i giocattoli. Come nel caso di ''Batman'', ''Superman'' e ''[[Justice League (serie animata)|Justice League]]'' (2001) (il seguito di ''Batman of the Future''), lo spettacolo era una delle poche serie televisive per bambini che in realtà abbracciava un pubblico più ampio. Al [[San Diego Comic-Con International|Comic-Con]] del [[2006]], Bruce Timm ha dichiarato ad un panel che, sebbene la valutazione per questo tipo di serie sia TV-Y7-FV (un ''[[rating]]'' indirizzato alla programmazione per bambini), lui e la squadra creativa sapevano che era TV-PG, quindi una serie mirata anche ad un pubblico adulto (molto simile a quello de ''[[I Simpson]]'' ([[1989]])). Il team creativo quindi non voleva realizzare uno spettacolo che fosse limitato ai bambini, ma uno che potesse andare bene per tutte le età.
 
=== Sviluppo ===