Horizon Zero Dawn: differenze tra le versioni

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Trama: Sistemo
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Aloy fa conoscenza con il Re Sole Avad, il quale le dice ciò che sa di Dervahl e le chiede di andare a ritrovare Ersa. Erend e Aloy si recano a Rupestria, dove si trova l'officina di Dervahl: qui scoprono che l'Oseram cattura le macchine e usa le loro componenti per creare nuove armi, tra cui un cannone a onde soniche. Nell'officina trovano Ersa in fin di vita. Esaminando l'officina Aloy scopre che sono state messi dei barili di vampa in un'abitazione di Meridiana, in modo che esplodendo causeranno la distruzione della città. Aloy si reca a Meridiana e scopre che i barili sono collegati a un detonatore. Insieme a Erend, distrugge i barili e contiene l'esplosione che distrugge solo l'edificio, poi si reca da Avad, trovandolo per terra immobilizzato da Dervahl e i suoi uomini. Aloy li affronta e sconfigge Dervahl, il quale tuttavia, attraverso un congegno chiama degli Smerigli ad attaccare Aloy. Sconfitti, Dervahl viene catturato dalle guardie del re, il quale chiede ad Aloy di rimanere al suo fianco, ma la ragazza rifiuta a causa della sua missione.
 
Aloy decide di recarsi a degli scavi e trova Olin parlare con un comandante degli assassini, intenti a dissotterrare dei Corruttori. All'improvviso una voce sconosciuta interagisce col Focus di Aloy e disattiva quelli degli assassini. Aloy riesce a catturare Olin, il quale le spiega che questi assassini fanno parte dell'Eclissi, un culto dei Carja delle Ombre, una fazione separata ancora legata agli ideali sanguinari del precedente Re Sole Folle, che venerano ADE, una creatura di cui si sa poco, e che lo hanno scelto proprio per la sua abilità di rovistare tra le rovine dei Predecessori; infine Olin le rivela il nome dell'assassino di Rost: Helis, il precedente braccio destro di Jiran, il suo più temuto e crudele soldato, nonché capo dell'Eclissi. Aloy infine chiede della donna con cui ha somiglianza e Olin le dice che aveva trovato una sua immagine in una rovina e che ADE ha ordinato la sua eliminazione. Nel frattempo la voce sconosciuta si identifica col nome di Sylens, un nomade ricercatore affascinato dai Predecessori, che le dice di proseguire le sue ricerche. Aloy si reca al Tumulo e trova un Demone di metallo, un enorme robot tentacolare denominato Horus, dal quale l'Eclissi sgancia uno Sterminatore che Aloy affronta. Successivamente Aloy arriva in una sorta di laboratorio e scopre chi è la donna che le assomiglia: Elisabet Sobeck, una mente brillante che ha dedicato la sua vita a costruire macchine per scopi civili; ma un imprenditore di nome Ted Faro ne creò altre a fini militari: queste macchine impazzirono creando lo Sciame, un vero e proprio esercito che si nutriva di [[biomassa]] ed Elisabet, convinta che le macchine avrebbero causato l'estinzione di ogni forma di vita sulla Terra, riesce ad accordarsi con TedFaro riguardo a un misterioso "Progetto Zero Dawn".
 
In seguito, le macchine ebbero il predominio sull'uomo, ma la vita fu preservata.
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Per scoprire la verità Aloy deve aprire la porta di Cuore della Madre: le informazioni per sbloccare l'accesso si trovano nell'ufficio di Elisabet ubicato sotto Tramonto, la città dove risiedono i Carja delle Ombre. Sylens decide di far infiltrare Aloy in un avamposto dell'Eclissi, dove si trova un Collolungo catturato il cui radar è stato modificato creando una rete di collegamento. Aloy si accorge che davanti a lei c'è un altro Demone di metallo e con suo sgomento scopre che vi risiede ADE il quale cerca di fermarla, ma la ragazza distrugge appena in tempo la rete dell'Eclissi e fugge.
 
Giunta a Tramonto Aloy entra in un enorme laboratorio e scopre da una registrazione, che Ted Faro stava progettando armi avanzate per fermare i suoi robot. Tentativo poi rivelatosi vano. Da un'ulteriore registrazione, si viene a sapere che Zero Dawn era il progetto di ricostruzione della Terra attraverso un'entità autonoma generata sinteticamente, di nome GAIA, formata da diversi programmi: MINERVA, la quale avrebbe impostato le antenne e generato i codici per fermare le macchine di Faro, EFESTO, con il potere e la conoscenza nel creare macchine per svolgimento del lavoro in base ai progetti di GAIA, ETERE, la quale avrebbe dovuto ripulire l'aria, mentre POSEIDONE avrebbe ripulito i mari, DEMETRA, per il rinverdimento del pianeta attraverso banchi di semi crio-preservati, ARTEMIDE, la quale avrebbe ripopolato la fauna, ILIZIA che avrebbe generato la razza umana (incubandola in "Centri Culla"), quindi APOLLO, una memoria collettiva dell'umanità e vasto archivio di conoscenza, infine ADE, un protocollo di estinzione d'emergenza. GAIA avrebbe provveduto a ricostruire secondo la sua volontà la [[biosfera]] e tutti gli organismi.
Giunta a Tramonto Aloy entra in un enorme laboratorio e scopre da una registrazione del generale Herres, che Zero Dawn era un progetto di super-armi top secret per fermare l'avanzata dei robot di Faro, e che lui ha mentito spingendo molti civili innocenti nell'operazione "Vittoria Eterna" a rallentare questi robot, ma dopo le anomalie di questi ultimi dedusse che era impossibile riuscire a fermarli e che per poterli fermare avrebbero dovuto usare dei codici di disattivazione che però avrebbero richiesto secoli per essere decifrati, e il loro tempo era solo di 16 mesi. Si scoprirà in seguito da una registrazione di Elisabet Sobeck, che Zero Dawn è il progetto di ricostruzione della terra attraverso un'entità autonoma generata sinteticamente di nome GAIA, formata da diversi programmi: MINERVA avrebbe impostato le antenne e generato i codici per fermare le macchine di Faro, EFESTO il potere e la conoscenza nel creare macchine per svolgimento del lavoro in base ai progetti di GAIA, ETERE ripulirà l'aria, POSEIDONE ripulirà i mari, DEMETRA si occuperà del rinverdimento della terra attraverso banchi di semi criopreservati, ARTEMIDE ripopolerà la fauna terrestre, ILIZIA genererà umani e li incuberà in dei Centri Culla, APOLLO una memoria collettiva del genere umano e vasto archivio di conoscenza, infine ADE, protocollo di estinzione di emergenza. GAIA avrebbe provveduto a ricostruire secondo la sua volontà la biosfera e poco a poco tutti gli organismi. Si scopre anche che ADE ha il compito di "ripulire" il pianeta nel caso GAIA lo creasse in modo errato, distruggendo la biosfera e facendo re-iniziare il lavoro. Aloy giunge in una camera al cui interno trova un registro Alfa intatto, copia i dati nel suo Focus in modo da poterli usare per entrare nel ventre della montagna della tribù dei Nora. Tuttavia viene sorpresa e catturata da Helis e dall'Eclissi. Helis, autonominatosi il prescelto della profezia (colui che incarna il Sole e l'Ombra) e deciso a riprendere Meridiana, decide di sacrificare Aloy nel Cerchio del Sole, distruggendo davanti agli occhi della ragazza il suo Focus e il registro Alfa contenuto all'interno, la priva dell'armatura e delle armi e inoltre le rivela di aver inviato l'ordine di sterminio della tribù Nora, e senza la loro rete distrutta non è più possibile annullare l'ordine. Portata nell'arena, Aloy viene costretta ad affrontare un Colosso corrotto, ma dopo un attento gioco di astuzia contro la macchina, riesce a recuperare le sue armi e a distruggerlo. Helis manda due Corruttori nell'arena, ma in quel momento arriva Sylens con due Corsieri e tre Razziatori che salva Aloy in tempo; prima di andare Sylens le rivela che ha copiato appena in tempo i dati del suo focus in uno nuovo che le dona. La ragazza si dirige a Cuore della Madre e trova il villaggio assediato. Con l'aiuto di Varl, Sona e altri Audaci, riesce a fermare l'assalto e a distruggere il Divoratuono che stava per distruggere il rifugio. Grazie alla copia del registro Alfa Aloy riesce a sbloccare l'accesso del "Cuore della Madre" (culla 9-1 ILIZIA). All'interno della struttura Aloy rinviene diversi ologrammi registrati secoli prima, quello che resta delle incubatrici meccanizzate della "Culla" e un varco bloccato il cui accesso era stato negato agli abitati della Culla. La protagonista apprende come il processo di creazione della vita generata da GAIA fosse arrivato fin allo stadio ILIZIA: ricreazione dell'uomo attraverso il genoma di individui selezionati duranti la Piaga di Faro, generati e incubati all'interno di Culle meccaniche. Successivamente i neonati venivano accuditi da robot con sembianze umane, e da essi venivano istruiti. Gli androidi venivano chiamati "madre" o "padre" a seconda che avesse fisionomia maschile o femminile. Una volta cresciuti, gli individui avrebbero dovuto ricevere la conoscenza del sistema APOLLO, ma qualcosa è andato storto compromettendo l'apprendimento e il disegno di Elisabet Sobeck. Non riuscendo quindi a tramandare alle popolazioni future la cultura e gli errori da non ripetere delle generazioni passate il sistema ha continuato a contenere individui all'interno della struttura fino a che le scorte non sono terminate. L'unica alternativa era quella di evacuare la popolazione, ormai adulta. Senza la giusta istruzione, i primi uomini si sono sparsi per la terra, generando a loro volta tribù e culture proprie e diverse le une dalle altre. Aloy riesce ad accedere all'area sigillata, scoprendo il cuore di APOLLO: una moltitudine di macchine per l'apprendimento inutilizzabili in quanto, grazie ad una registrazione della Dottoressa Samina, veniamo a conoscenza di un errore di sistema nel programma. Entrando in un'altra area, Aloy viene immersa in un importante video-messaggio lasciato dalla stessa GAIA, ed indirizzato a Elisabet. GAIA racconta di come, 3 millisecondi prima della registrazione di quel messaggio, il centro GAIA-Prime ha ricevuto un segnale sconosciuto che ha trasformato le unità subordinate in entità coscienti e fuori controllo. ADE si impadronirà del sistema di terra-formazione, invertendo il ciclo ed estinguendo ogni forma di vita. L'unica soluzione per fermarlo è quella di distruggere il sistema centrale di GAIA-Prime. Con questa scelta estrema GAIA sa di condannare la Terra, in quanto le operazioni continueranno comunque, anche senza controllo, ma in maniera via via più caotica (come effettivamente si riscontra nel mondo attuale). Però, prima di lasciare questo mondo, elabora una soluzione anche per questo: ordina al Centro Culla di generare (grazie al campione genetico conservato) una re-istanziazione di Elisabet: Aloy. Nonostante il suo protocollo le impedisca di comunicare con le popolazioni tribali, sa che la accudiranno fino alla maturità fisica, momento in cui la sua impronta genetica permetterà di varcare la soglia del Cuore della Madre ed apprendere questo messaggio e attraverso anni di apprendimento avrebbe potuto ricreare GAIA. In risposta dall'atto di autodistruzione, ADE danneggia il registro Alfa e libera gli altri programmi subordinati, che sentendosi liberi sfuggono dal sistema e dall'autodistruzione. Ormai tutto sembra perduto, ma un ultima scintilla di speranza, programmata o non, si accende in GAIA. Conosce la sua creatrice e sa che avrebbe cercato sicuramente un modo alternativo per entrare. GAIA indirizza Aloy sulla Vetta Amara (sede di GAIA-Prime) per recuperare l'Override principale che le servirà per eliminare definitivamente ADE. L'ultimo monito è quello di non riparare il nucleo di sistema prima di aver distrutto ADE. Aloy si ritrova con un peso sulle spalle molto più grande di quando è partita per la sua avventura, ma la ragazza, grazie anche all'incoraggiamento di Sylens e della sua tribù, non si scoraggia e si dirige verso la Vetta Amara. La zono pullula di nemici, ed Aloy finisce per affrontare anche un Avistempesta. Arrivata all'interno delle rovine scopre l'ultimo messaggio di Elisabet registrato dagli Alfa: si viene a sapere che il portellone di ingresso si era chiuso male, lasciando uno spiraglio di ben 10 mm sui 2 mm programmati e facendo fuoriuscire la traccia energetica della struttura che avrebbe attirato lo Sciame. L'unica soluzione per impedire che le macchine distruggessero il centro principale di GAIA, era quella di sistemare il portellone manualmente dall'esterno. Elisabet, tra lo scompiglio generale degli Alfa, sceglie volontariamente di risolvere il problema, essendo comunque cosciente che tale soluzione la porterà a non poter più rientrare all'interno. Il video-messaggio si conclude con il suo addio agli Alfa e la promessa di dirigersi a casa. Subito dopo Aloy si trova davanti uno spettacolo raccapricciante: i nove Alfa sono morti in circostanze strane. Attraverso un video-messaggio, la Nora scopre come e da chi: Ted Faro, che ormai pieno di rimorsi e di paure sulla possibile pericolosità che il sistema APOLLO possa generare nelle menti "pure" della prossima civilizzazione, decise autonomamente di cancellare ogni copia di APOLLO, e con il motto ''"...per proteggere degli innocenti, devono morire degli innocenti!"'', aspira l'ossigeno presente nella stanza, condannando gli Alfa ad una morte per asfissia. Aloy raggiunge Sylens nella sua officina, e lui gli rivela come è nata l'Eclissi rivelandogli che fu lui a scoprire ADE e a ripararlo in cambio di conoscenza, ma quando Sylens non gli sarebbe stato più utile l'avrebbe ucciso, e da allora Sylens è un fuggitivo. Sylens, quindi, lascia ad Aloy la sua lancia con l'Override principale per uccidere ADE. La ragazza ritorna a Meridiana e controlla i preparativi per l'imminente attacco dell'Eclissi. L'obiettivo di ADE non è Meridiana, ma la Guglia, in modo da poter inviare un segnale e risvegliare tutte le macchine da guerra per poter distruggere la Terra. Nella notte la città viene attaccata e Aloy ha finalmente modo di fronteggiare Helis che, dopo uno scontro, lo uccide. Dopo aver fatto fuori molte macchine, Aloy raggiunge la Guglia dove ADE sta già interagendo, e prima sconfigge lo Sterminatore corrotto a sua difesa per poi conficcare la lancia con l'Override principale nel corpo di ADE, dove inserendo un comando vocale lo distrugge. Nel finale si vede Aloy che torna nel luogo dove Elisabet stava con la madre, e finalmente trova il suo corpo.
 
Giunta a Tramonto Aloy entra in un enorme laboratorio e scopre da una registrazione del generale Herres, che Zero Dawn era un progetto di super-armi top secret per fermare l'avanzata dei robot di Faro, e che lui ha mentito spingendo molti civili innocenti nell'operazione "Vittoria Eterna" a rallentare questi robot, ma dopo le anomalie di questi ultimi dedusse che era impossibile riuscire a fermarli e che per poterli fermare avrebbero dovuto usare dei codici di disattivazione che però avrebbero richiesto secoli per essere decifrati, e il loro tempo era solo di 16 mesi. Si scoprirà in seguito da una registrazione di Elisabet Sobeck, che Zero Dawn è il progetto di ricostruzione della terra attraverso un'entità autonoma generata sinteticamente di nome GAIA, formata da diversi programmi: MINERVA avrebbe impostato le antenne e generato i codici per fermare le macchine di Faro, EFESTO il potere e la conoscenza nel creare macchine per svolgimento del lavoro in base ai progetti di GAIA, ETERE ripulirà l'aria, POSEIDONE ripulirà i mari, DEMETRA si occuperà del rinverdimento della terra attraverso banchi di semi criopreservati, ARTEMIDE ripopolerà la fauna terrestre, ILIZIA genererà umani e li incuberà in dei Centri Culla, APOLLO una memoria collettiva del genere umano e vasto archivio di conoscenza, infine ADE, protocollo di estinzione di emergenza. GAIA avrebbe provveduto a ricostruire secondo la sua volontà la biosfera e poco a poco tutti gli organismi. Si scopre anche che ADE ha il compito di "ripulire" il pianeta nel caso GAIA lo creasse in modo errato, distruggendo la biosfera e facendo re-iniziare il lavoro. Aloy giunge in una camera al cui interno trova un registro Alfa intatto, copia i dati nel suo Focus in modo da poterli usare per entrare nel ventre della montagna della tribù dei Nora. Tuttavia viene sorpresa e catturata da Helis e dall'Eclissi. Helis, autonominatosi il prescelto della profezia (colui che incarna il Sole e l'Ombra) e deciso a riprendere Meridiana, decide di sacrificare Aloy nel Cerchio del Sole, distruggendo davanti agli occhi della ragazza il suo Focus e il registro Alfa contenuto all'interno, la priva dell'armatura e delle armi e inoltre le rivela di aver inviato l'ordine di sterminio della tribù Nora, e senza la loro rete distrutta non è più possibile annullare l'ordine. Portata nell'arena, Aloy viene costretta ad affrontare un Colosso corrotto, ma dopo un attento gioco di astuzia contro la macchina, riesce a recuperare le sue armi e a distruggerlo. Helis manda due Corruttori nell'arena, ma in quel momento arriva Sylens con due Corsieri e tre Razziatori che salva Aloy in tempo; prima di andare Sylens le rivela che ha copiato appena in tempo i dati del suo focus in uno nuovo che le dona. La ragazza si dirige a Cuore della Madre e trova il villaggio assediato. Con l'aiuto di Varl, Sona e altri Audaci, riesce a fermare l'assalto e a distruggere il Divoratuono che stava per distruggere il rifugio. Grazie alla copia del registro Alfa Aloy riesce a sbloccare l'accesso del "Cuore della Madre" (culla 9-1 ILIZIA). All'interno della struttura Aloy rinviene diversi ologrammi registrati secoli prima, quello che resta delle incubatrici meccanizzate della "Culla" e un varco bloccato il cui accesso era stato negato agli abitati della Culla. La protagonista apprende come il processo di creazione della vita generata da GAIA fosse arrivato fin allo stadio ILIZIA: ricreazione dell'uomo attraverso il genoma di individui selezionati duranti la Piaga di Faro, generati e incubati all'interno di Culle meccaniche. Successivamente i neonati venivano accuditi da robot con sembianze umane, e da essi venivano istruiti. Gli androidi venivano chiamati "madre" o "padre" a seconda che avesse fisionomia maschile o femminile. Una volta cresciuti, gli individui avrebbero dovuto ricevere la conoscenza del sistema APOLLO, ma qualcosa è andato storto compromettendo l'apprendimento e il disegno di Elisabet Sobeck. Non riuscendo quindi a tramandare alle popolazioni future la cultura e gli errori da non ripetere delle generazioni passate il sistema ha continuato a contenere individui all'interno della struttura fino a che le scorte non sono terminate. L'unica alternativa era quella di evacuare la popolazione, ormai adulta. Senza la giusta istruzione, i primi uomini si sono sparsi per la terra, generando a loro volta tribù e culture proprie e diverse le une dalle altre. Aloy riesce ad accedere all'area sigillata, scoprendo il cuore di APOLLO: una moltitudine di macchine per l'apprendimento inutilizzabili in quanto, grazie ad una registrazione della Dottoressa Samina, veniamo a conoscenza di un errore di sistema nel programma. Entrando in un'altra area, Aloy viene immersa in un importante video-messaggio lasciato dalla stessa GAIA, ed indirizzato a Elisabet. GAIA racconta di come, 3 millisecondi prima della registrazione di quel messaggio, il centro GAIA-Prime ha ricevuto un segnale sconosciuto che ha trasformato le unità subordinate in entità coscienti e fuori controllo. ADE si impadronirà del sistema di terra-formazione, invertendo il ciclo ed estinguendo ogni forma di vita. L'unica soluzione per fermarlo è quella di distruggere il sistema centrale di GAIA-Prime. Con questa scelta estrema GAIA sa di condannare la Terra, in quanto le operazioni continueranno comunque, anche senza controllo, ma in maniera via via più caotica (come effettivamente si riscontra nel mondo attuale). Però, prima di lasciare questo mondo, elabora una soluzione anche per questo: ordina al Centro Culla di generare (grazie al campione genetico conservato) una re-istanziazione di Elisabet: Aloy. Nonostante il suo protocollo le impedisca di comunicare con le popolazioni tribali, sa che la accudiranno fino alla maturità fisica, momento in cui la sua impronta genetica permetterà di varcare la soglia del Cuore della Madre ed apprendere questo messaggio e attraverso anni di apprendimento avrebbe potuto ricreare GAIA. In risposta dall'atto di autodistruzione, ADE danneggia il registro Alfa e libera gli altri programmi subordinati, che sentendosi liberi sfuggono dal sistema e dall'autodistruzione. Ormai tutto sembra perduto, ma un ultima scintilla di speranza, programmata o non, si accende in GAIA. Conosce la sua creatrice e sa che avrebbe cercato sicuramente un modo alternativo per entrare. GAIA indirizza Aloy sulla Vetta Amara (sede di GAIA-Prime) per recuperare l'Override principale che le servirà per eliminare definitivamente ADE. L'ultimo monito è quello di non riparare il nucleo di sistema prima di aver distrutto ADE. Aloy si ritrova con un peso sulle spalle molto più grande di quando è partita per la sua avventura, ma la ragazza, grazie anche all'incoraggiamento di Sylens e della sua tribù, non si scoraggia e si dirige verso la Vetta Amara. La zono pullula di nemici, ed Aloy finisce per affrontare anche un Avistempesta. Arrivata all'interno delle rovine scopre l'ultimo messaggio di Elisabet registrato dagli Alfa: si viene a sapere che il portellone di ingresso si era chiuso male, lasciando uno spiraglio di ben 10 mm sui 2 mm programmati e facendo fuoriuscire la traccia energetica della struttura che avrebbe attirato lo Sciame. L'unica soluzione per impedire che le macchine distruggessero il centro principale di GAIA, era quella di sistemare il portellone manualmente dall'esterno. Elisabet, tra lo scompiglio generale degli Alfa, sceglie volontariamente di risolvere il problema, essendo comunque cosciente che tale soluzione la porterà a non poter più rientrare all'interno. Il video-messaggio si conclude con il suo addio agli Alfa e la promessa di dirigersi a casa. Subito dopo Aloy si trova davanti uno spettacolo raccapricciante: i nove Alfa sono morti in circostanze strane. Attraverso un video-messaggio, la Nora scopre come e da chi: Ted Faro, che ormai pieno di rimorsi e di paure sulla possibile pericolosità che il sistema APOLLO possa generare nelle menti "pure" della prossima civilizzazione, decise autonomamente di cancellare ogni copia di APOLLO, e con il motto ''"...per proteggere degli innocenti, devono morire degli innocenti!"'', aspira l'ossigeno presente nella stanza, condannando gli Alfa ad una morte per asfissia. Aloy raggiunge Sylens nella sua officina, e lui gli rivela come è nata l'Eclissi rivelandogli che fu lui a scoprire ADE e a ripararlo in cambio di conoscenza, ma quando Sylens non gli sarebbe stato più utile l'avrebbe ucciso, e da allora Sylens è un fuggitivo. Sylens, quindi, lascia ad Aloy la sua lancia con l'Override principale per uccidere ADE. La ragazza ritorna a Meridiana e controlla i preparativi per l'imminente attacco dell'Eclissi. L'obiettivo di ADE non è Meridiana, ma la Guglia, in modo da poter inviare un segnale e risvegliare tutte le macchine da guerra per poter distruggere la Terra. Nella notte la città viene attaccata e Aloy ha finalmente modo di fronteggiare Helis che, dopo uno scontro, lo uccide. Dopo aver fatto fuori molte macchine, Aloy raggiunge la Guglia dove ADE sta già interagendo, e prima sconfigge lo Sterminatore corrotto a sua difesa per poi conficcare la lancia con l'Override principale nel corpo di ADE, dove inserendo un comando vocale lo distrugge. Nel finale si vede Aloy che torna nel luogo dove Elisabet stava con la madre, e finalmente trova il suo corpo.
 
=== Finale Segreto ===