Francesco Guccini: differenze tra le versioni

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Continuando la descrizione del disco non si può non citare “Venezia”, poetica e toccante, e “Bologna”, colta e coinvolgente ballata dedicata ad un “amore passato”, quella “Parigi minore” “volgare e matrona”.
 
Anche il successivo disco, dal titolo emblematico ([[Guccini]]-[[1983]] ), tratterà le stesse tematiche del precedente. Ritorna in fattiinfatti il tema del viaggio e del disagio metropolitano che saranno cantate in “Gulliver” ed in “Argentina”. Una classica di Guccini diventerà “Autogrill” canzone metafisica che narra di un amore solo sfiorato. Ricercata e particolare risulta essere la preziosa “Shomèr ma mi llailah?” tratta dalla [[Bibbia]] (precisamente dal libro di [[Isaia]] cap. 21).
 
Questa canzone risulta essere una delle più profonde riflessioni esistenziali di Guccini, sull’impossibilità dell’uomo di avere delle risposte ma sulla possibilità e l’esigenza di farsi infinite domande, per non far esaurire quella ricerca esistenziale che ci rende umani.