Aloha from Hawaii: differenze tra le versioni
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L'8 luglio 1972, ispirato da un recente viaggio diplomatico in Cina del Presidente [[Richard Nixon]] di qualche mese prima,<ref>Guralnick (1999), p. 477.</ref> il manager di Presley, [[Colonnello Tom Parker]], annunciò che ci sarebbe stato uno speciale tv trasmesso via satellite dalle Hawaii per permettere agli spettatori di tutto il mondo di assistere ad un concerto di Elvis Presley, in quanto "era impossibile per Presley esibirsi in ogni grande città del mondo".<ref name=Day310>Guralnick/Jorgensen, ''Elvis: Day by Day,'' p. 310.</ref> Inizialmente Parker dichiarò che lo speciale era in programma per l'ottobre-novembre 1972,<ref name=Day310/> ma questa data venne posticipata al 1973 dopo che la MGM mostrò perplessità circa la sovrapposizione con l'uscita del documentario ''[[Elvis on Tour]]'' da loro prodotto.<ref name=Day312>Guralnick/Jorgensen, ''Elvis: Day by Day,'' p. 312.</ref>
Parker tenne un'altra conferenza stampa il 4 settembre 1972, a [[Las Vegas]], dove confermò che il concerto, ora intitolato ''Aloha From Hawaii'', sarebbe andato in onda il 14 gennaio 1973.<ref name=Day312/> La stampa fu informata del fatto che oltre 1 miliardo di persone avrebbero assistito in diretta allo speciale in televisione,<ref name=Day312/> anche se Parker non tenne conto del fatto che in molti Paesi, incluse alcune zone dell'Europa e dell'America, non avrebbero visto il concerto in diretta a causa del fuso orario.<ref name=Day312/> Sebbene lo speciale ''Our World'', andato in onda il 25 giugno 1967, fu la prima trasmissione televisiva trasmessa dal vivo via satellite a livello internazionale a vedere la presenza di vari artisti (tra i quali [[Maria Callas]] e [[The Beatles]]), ''Aloha From Hawaii'' fu il primo concerto dal vivo via satellite da parte di un singolo artista. Due settimane dopo la conferenza stampa di Las Vegas, Parker ricevette una lettera dal giornalista dell'''Honolulu Advertiser'' Eddie Sherman.<ref name=Gur478>Guralnick (1999), p. 478.</ref> Sherman aveva letto che il concerto sarebbe stato in beneficenza, e che il ricavo sarebbe andato al Kui Lee Cancer Fund.<ref name=Gur478/> Intuendo l'opportunità di pubblicizzare la generosità di Presley ed il suo spirito caritatevole, Parker accettò immediatamente.<ref name=Gur478/>
Il produttore-regista Marty Pasetta aveva assistito ad un concerto di Presley a [[Long Beach (California)|Long Beach]] a metà novembre, trovandolo "noioso" e privo di qualsiasi "eccitazione fisica".<ref name=Gur479>Guralnick (1999), p. 479.</ref> Quindi, egli approcciò Parker con delle idee per la trasmissione, inclusa l'introduzione di una passerella per permettere ad Elvis di essere più vicino al pubblico.<ref name=Gur479/> Parker insistette che le idee erano inutili, e che Presley sarebbe stato d'accordo con lui.<ref name=Gur479/> Pasetta, tuttavia, decise di parlare direttamente con Elvis e restò sorpreso dalla sua disponibilità e dalla sua apertura a nuove idee per migliorare lo show.<ref name=Gur479/>
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