Seconda Repubblica (Filippine): differenze tra le versioni
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La '''Seconda Repubblica Filippina''', ufficialmente nota come '''Repubblica Filippina''' (in [[Lingua giapponese|giapponese]]: {{nihongo2|フィリピン共和国|Firipin Kyōwakoku}}, in [[Lingua filippina|filippino]]: ''Repúbliká ng Pilipinas'') o localmente come '''Repubblica Filippina pro-Giapponese''', fu uno [[stato fantoccio]] creato dall'[[Impero giapponese]] il 14 ottobre [[1943]] durante l'occupazione giapponese delle Filippine.
A seguito dell'invasione giapponese nel paese, le truppe statunitensi ricevettero l'ordine di abbandonare [[Manila]] e tutte le basi militari presenti furono rimosse il 24 dicembre [[1941]]. Per evitare ulteriori morti e distruzione, il Presidente [[Manuel L. Quezon]] ed il generale [[Douglas MacArthur]] dichiararono Manila come [[città aperta]], ma l'impero nipponico continuò a bombardare il territorio. I giapponesi assediarono la città il 2 gennaio [[1942]] e la dichiararono capitale, mentre l'intero paese fu definitivamente conquistato il 6 maggio dopo la [[battaglia di Corregidor]].
Nel gennaio [[1942]] il generale [[Masaharu Honma]] annunciò la dissoluzione del [[Commonwealth delle Filippine]] e lo stabilimento della [[Commissione Esecutiva Filippina]], un governo provvisorio con a capo il sindaco di Manila [[Jorge B. Vargas]]. In seguito alla Proclamazione n. 109 da parte della Commissione Esecutiva, fu creato il partito politico del [[KALIBAPI]], fedele all'impero giapponese e con a capo [[Benigno Aquino Sr.]], un suo noto collaboratore. Il [[partito Ganap]], anch'esso pro-giapponese, fu inglobato dal KALIBAPI.<ref>William J. Pomeroy, ''The Philippines: Colonialism, Collaboration, and Resistance'', International Publishers Co, 1992, pp. 113-114</ref> Come conseguenza fu emessa una legge l'8 dicembre 1942, che vietava tutti gli altri partiti politici. La Seconda Repubblica Filippina fu ufficialmente inaugurata il 14 ottobre [[1943]], con a capo [[José Paciano Laurel]] e Benigno Aquino come ''speaker''. Tra le figure che prestarono fedeltà al nuovo Stato vi furono anche [[Emilio Aguinaldo]] ed [[Artemio Ricarte]].
Il 21 settembre 1944 Laurel pose lo Stato sotto il regime di [[legge marziale]]. Due giorni dopo, la Repubblica dichiarò guerra contro gli [[Stati Uniti]] ed il [[Regno Unito]]. Con il ritorno delle forze alleate nella [[campagna delle Filippine (1944-45)|campagna delle Filippine]], nel [[1945]] il governo di Laurel spostò la capitale da Manila a [[Baguio]]. In seguito alla caduta di Baguio nel mese di aprile, Laurel ed i collaboratori Camilo Osías, Benigno Aquino Sr., Tomas Capinpin e Jorge B. Vargas si rifugiarono a [[Tokyo]]. Con l'impero giapponese oramai prossimo alla definitiva sconfitta, il 17 agosto Laurel dichiarò ufficialmente lo scioglimento dello stato-fantoccio.
==Note==
<references />
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