Guarigione del diacono Giustiniano: differenze tra le versioni

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==Descrizione e stile==
[[File:Beato angelico e zanobi strozzi, santi cosma e edamiano guariscono il diacono giustiniano, dalla pala di annalena, 1445 circa.JPG|thumb|upright=1.4|''Guarigione del diacono Giustiniano'', dalla predella della [[Pala di Annalena]]]]
Cosma e Damiano erano due celebri medici, tradizionalmente creduti fratelli. L'episodio narrato è un miracolo postumo, che ha come protagonista Giustiniano (nome tradizionale, non presente nelle fonti come la [[Leggenda Aurea]]), [[diacono]] della chiesa romana dei [[Basilica dei Santi Cosma e Damiano|Santi Cosma e Damiano]]. Egli aveva una gamba malata, ed una notte gli apparvero in sogno i santi Cosma e Damiano che gli sostituivano la gamba con quella di un uomo morto poco prima, facendogli un vero e proprio antesignano del [[trapianto (medicina)|trapianto]]. Al risveglio si accorse che tutto era vero, solo che la gamba nuova era di un etiope, quindi scura.
 
La scena è ambientata nella stanza da letto di Giustiniano, in un interno reso con estrema cura. Il vano è costruito con un unico [[punto di fuga]] centrale, grazie al quale la [[prospettiva]] costruisce un piccolo mondo perfettamente ordinato. La fonte luminosa è la finestra sulla parete, che illumina con precisione e coerenza le singole forme e disciplina i rapporti reciproci tra le figure, in un ambiente in cui tutto si svolge sotto gli occhi dello spettatore.