RMS Titanic: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 40:
|Ref=<small>fonti citate nel corpo del testo</small>
}}
Il '''[[Royal Mail Ship|RMS]] ''Titanic''''' è stato un [[transatlantico]] [[Regno Unito|britannico]] della [[Classe Olympic (White Star Line)|classe ''Olympic'']], diventato famoso per la collisione con un [[iceberg]] nella notte tra il 14 ed il 15 aprile [[1912]] e il conseguente drammatico [[naufragio]]<ref>Il naufragio è la sommersioneperdita completatotale di una [[imbarcazionenave]] o di una [[naveimbarcazione]] per cause accidentali cui può far seguito, anche se non necessariamente, la sua completa sommersione. Sono escluse le azioni di [[guerra]] per le quali si usa il termine generico "[[affondamento]]". [http://www.treccani.it/vocabolario/naufragio/ Cfr. il lemma ''"naufragio"'' sul vocabolario Treccani].</ref> avvenuto nelle prime ore del 15 aprile.
 
Secondo di un trio di transatlantici, il ''Titanic'', assieme ai suoi due gemelli ''[[RMS Olympic|Olympic]]'' e ''[[HMHS Britannic|Britannic]]'', fu progettato per offrire un collegamento settimanale di linea con l'[[Stati Uniti|America]] e garantire il dominio delle rotte oceaniche alla [[White Star Line]].<ref name="TITANIC LA NAVE DEI SOGNI">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1997/11/11/titanic-la-nave-dei-sogni.html ''Titanic la nave dei sogni'']. [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] – 11 novembre [[1997]]</ref> Costruito presso i cantieri [[Harland and Wolff]] di [[Belfast]], il ''Titanic'' rappresentava la massima espressione della tecnologia navale del tempo ed era il più grande e lussuoso transatlantico del mondo.
Riga 64:
La terza classe valeva la seconda sulle altre navi, ed era decorata con legno di pino verniciato di bianco, pareti smaltate e sedie di teak. Nel ristorante di terza classe era collocato un pianoforte. Il ''Titanic'' era un gioiello di tecnologia ed era ritenuto «praticamente inaffondabile»<ref>[http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2007/04/09/4661-titanic_anni_tragedia.shtml Titanic, 100 anni fa la tragedia] Quotidiano.net – 11 aprile [[2007]]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/09/08/ecco-inaffondabile-titanic-fotografato-quattromila-metri.html Ecco l<nowiki>'</nowiki>'inaffondabile' ''Titanic'' fotografato a quattromila metri] ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' – 8 settembre 1985</ref>. La sua stazione radio era considerata (con l<nowiki>'</nowiki>''Olympic'') la più moderna e potente mai installata su un bastimento<ref name="Marcus" />: la portata raggiungeva una distanza di 400 miglia (650&nbsp;km) e le antenne erano collocate sui due alberi maestri ad un'altezza di 60 metri e distanti tra loro 180 metri (in caso di emergenza, il generatore elettrico poteva essere sostituito da un generatore diesel).
 
Il ponte della nave era dotato delle nuovissime gru "Welin", in grado di sostenere complessivamente 32 lance di salvataggio e ammainarne 64<ref name="Ballard" /> (alla fine furono montate soltanto 16 lance, poiché pensavano avrebbe avuto uno stile disordinato). La [[chiglia]] della nave aveva un doppio fondo cellulare e lo scafo era suddiviso in 16 compartimenti stagni, le cui porte a ghigliottina si potevano chiudere automaticamente dal ponte di comando (in mancanza di energia elettrica si potevano chiudere sfruttando la forza di gravità). Questi comparti, però, non attraversavano tutta l'altezza dello scafo ma si fermavano al ponte E (più o meno a metà dello scafo, per dare più spazio alla disposizione delle sale). Il ''Titanic'' avrebbe potuto galleggiare anche con due dei compartimenti intermedi allagati oppure con tutti i primi quattro compartimenti di pruaprora allagati. LoLa scontrocollisione con l'iceberg causò però l'allagamento dei primi ''cinque'' compartimenti stagni., Loil scontroconseguente con l'iceberg e l'affondamentoinabissamento avvenneroavvenne nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912. Si salvarono 706 passeggeri, gli altri 1500 morirono.
 
== Gli interni ==
Riga 181:
 
==== Fasi finali dell'inabissamento ====
Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, e tramite le ricostruzioni effettuate grazie al relitto, si è stabilito che verso l'1:30 la prua della nave era completamente sommersa, con la poppa fuori dall'acqua. Prima di ritirarsi in plancia, sembra che il comandante avesse invitato i passeggeri ad esser galantuomini («''Be British!''», siate britannici), diramando poi l'ordine «''Save yourselves, if you can!''» (si salvi chi può) liberando l'equipaggio dal suo lavoro. Thomas Andrews, il progettista, aveva trascorso le ultime ore cercando di rassicurare passeggeri e camerieri incitandoli ad indossare i salvagente («Dabbasso è in pezzi ma non affonderà se reggono le paratie poppiere»)<ref>''New York Herald'', 20 aprile 1912. Citato in {{Cita|Marcus 1990||Marcus}}</ref>). Alla fine fu visto dal cameriere John Stewart, in piedi, nel salone fumatori, con lo sguardo fisso su un quadro: ''Il porto di Plymouth'', del pittore Norman Wilkinson.<ref name="autogenerato5">dal sito internet ''Titanic'', di Claudio Bossi</ref>.
 
Il cameriere (che riuscì a salvarsi) gli chiese se non voleva fare nemmeno un tentativo, ma Andrews «…restò lì come inebetito»<ref name="Marcus" /> Ida Straus rifiutò di salire sull'ultimo posto dell'ultima lancia per restare accanto al marito, Isidor Straus. Anche di Benjamin Guggenheim si ha una testimonianza curiosa, secondo la quale egli rifiutò il salvagente indossando l'abito da sera insieme al suo segretario. «Ci siamo messi gli abiti migliori e affonderemo come gentiluomini.»<ref name="Ballard" /><ref name="Marcus" /><ref name="autogenerato5" /> La frase passò alla storia ma non è chiaro a chi fosse rivolta. Il direttore del ristorante, ''monsieur'' Gatti, se ne stava in disparte in mantello e tuba, mentre il milionario J.J. Astor – che si era visto rifiutare da Lightoller un posto nella lancia n. 4 accanto alla moglie<ref name="Ballard" /> – rimase sul ponte lance fino alla morte. Si disse che avesse messo in testa ad un ragazzino un cappello da bambina dicendo «Ecco, adesso puoi andare»<ref name="Marcus" />.
Riga 298:
Infatti le lastre d'acciaio di prua e di poppa erano tenute da rivetti di ferro (l'intero scafo della nave ne contiene poco più di 3 milioni) ma l'urto con l'iceberg, come risulta dalla testimonianza di uno dei pochi fuochisti superstiti, determinò la loro "decapitazione" con conseguente loro espulsione dalle lastre di rivestimento, quasi fossero dei "tappi di [[spumante]]". Nel contempo, la cattiva qualità dell'acciaio delle lastre medesime fece sì che esse non solo si deformassero all'impatto con l'iceberg, ma anche si fendessero e si crepassero. Dalle indagini eseguite un secolo dopo infatti, risulta che qualche rivetto avrebbe potuto saltare, alla pressione di collisione calcolata, ma non tutti i rivetti della linea di chiodatura della piastra di rivestimento. Quindi, è assai più probabile che l'impatto con l'iceberg abbia deformato le piastre stesse, rendendole non più in grado di garantire la tenuta stagna dello scafo.
 
L'ipotesi è supportata dal fatto che la nave colò a picco ben oltre il tempo stimato dal suo stesso progettista (due ore e quaranta minuti anziché un'ora e trenta minuti). Vennero ripescati anche alcuni campioni dello scafo. L'acciaio recuperato mostra un alto contenuto di [[fosforo]] e [[zolfo]] (rispettivamente quattro volte e due volte maggiore degli acciai moderni). Il rapporto [[manganese]]/zolfo era 6,8:1 (attualmente è più di 20,0 a 1). Il fosforo in alte quantità rende l'acciaio prono a fratture mentre lo zolfo crea grani di solfuro di ferro, che agevolano la propagazione delle fratture stesse. Il ridotto contenuto di manganese rende l'acciaio meno duttile. Tutto questo, unito alle temperature gelide dell'Atlantico, rese lo scafo fragile in condizioni estreme e contribuì in maniera decisiva al rapido affondamentoinabissamento<ref name="ricerca.repubblica.it">[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2006/09/17/il-titanic-affondato-perche-costruito-male.047il.html Il Titanic è affondato perché costruito male] [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] – 17 settembre [[2006]]</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/09/17/era-acciaio-scadente-cosi-affondo.html "Era d'acciaio scadente, così affondò il Titanic"] [[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]] – 17 settembre [[1993]]</ref><ref>[http://archiviostorico.corriere.it/1993/settembre/17/ultima_verita_sulla_fine_del_co_0_93091713161.shtml l'ultima verità sulla fine del Titanic " si spezzò per l'acciaio scadente "] [[Corriere della Sera]] – 17 settembre [[1993]]</ref>.
 
Tuttavia, gli scienziati della spedizione del 1997 hanno anche detto che l'acciaio impuro rinvenuto nel ''Titanic'' era tipico della produzione corrente all'inizio del Novecento e probabilmente non si poteva fare di meglio. A quell'epoca l'acciaio veniva prodotto in piccole partite da 70 tonnellate ciascuna<ref name="autogenerato1" />. Questo mette in dubbio la recente ipotesi che la White Star Line abbia voluto risparmiare sui costi di costruzione adottando deliberatamente materiale scadente. Gli stessi scienziati hanno calcolato che, poco prima della rottura, lo scafo della nave subì una pressione di 3 tonnellate per centimetro quadrato<ref name="autogenerato1" /> a causa dell'eccezionale inclinazione. In pratica, la nave non era malcostruita per gli standard dell'epoca, almeno per quanto concerne lo scafo, tanto che nel febbraio 1912 (due mesi prima del disastro) venne aggiunta una fascia d'acciaio di rinforzo al di sotto della linea di galleggiamento, in seguito alla falla che si aprì nel gennaio di quell'anno nell'Olympic, il gemello del Titanic quando – durante una tempesta – erano saltati dei rivetti. [[Edward Wilding]] fece apportare la modifica ed il suo progetto è tuttora presente negli archivi della marina britannica.
Riga 317:
 
* Il Titanic naufragò in [[acque internazionali]], era condotto da equipaggio britannico, navigava sotto bandiera britannica, ma apparteneva ad una società armatoriale statunitense. In base al diritto di proprietà, il congresso americano avviò un'indagine (risoluzione n. 283 del 17 aprile 1912) con il diritto di citare ad apparire testimoni anche di nazionalità non statunitense, ed – infatti – a nessun superstite fu permesso di lasciare [[New York]] fino a conclusione dell'inchiesta. In ottemperanza alla [[legge Harter]] del [[1898]], ai sensi della quale una società marittima doveva essere obbligata, in caso d'incidente o di naufragio, a versare danni ed interessi ai suoi passeggeri od a coloro aventi diritto se si stabilì che questa società si rese colpevole di difetto o di negligenza, la White Star Line venne chiamata a discolparsi dell'accaduto. Il Senato statunitense aprì ufficialmente l'inchiesta venerdì 19 aprile, il giorno dopo l'arrivo del ''Carpathia'' a [[New York]]. Il senatore repubblicano cinquantatreenne del [[Michigan]], [[William Alden Smith]], presidente della commissione, volle avere le testimonianze di passeggeri ed equipaggio "a mente fresca", prima che il tempo facesse perdere la memoria dei particolari. Volle anche interrogare i cittadini inglesi mentre si trovavano ancora sul suolo americano. L'inchiesta americana durò fino a sabato 25 maggio. L'intera commissione composta di sette senatori era però priva di competenza tecnica circa i fatti in discussione, costruzioni navali, diritto della navigazione, doveri degli ufficiali e dell'equipaggio, per cui il sospetto che l'intera inchiesta avesse il proposito di condannare ad ogni costo la proprietà del transatlantico non venne mai esclusa. Le udienze si svolsero inizialmente nell'[[East Room]], quindi, a partire dal 20 aprile, nella [[Myrtle Room]] del lussuosissimo [[Hotel Waldorf-Astoria]], a New York, a causa del gran numero degli spettatori e dei giornalisti ivi convenuti. Ironia della sorte, l'Hotel in cui si tenne il dibattimento apparteneva a John Jacob Astor, perito proprio nel naufragio del Titanic. La domenica 21 aprile, la commissione fu trasferita nei locali del senato americano, a [[Washington]], dove continuarono le udienze. In totale vennero ascoltati 82 testimoni (53 britannici e 29 statunitensi) con un costo stimato in {{formatnum:6600}} dollari del 1912. Venne censurato il comportamento del comandante Smith per non aver prestato ascolto ai messaggi d'avvertimento sul pericolo degl'iceberg, per non aver ridotto la velocità di crociera della nave, per non aver modificato la rotta, per aver tardato oltre 20 minuti nell'ordinare l'abbandono della nave, per non aver coordinato le fasi di abbandono della nave. La White Star Line venne a sua volta condannata al risarcimento dei superstiti e delle famiglie dei deceduti per aver oltremodo rimandato la notizia della perdita della nave. Venne imposto per il futuro che ogni nave che partisse od arrivasse in porti statunitensi dovesse possedere lance sufficienti per tutte le persone imbarcate e che sia l'equipaggio, che i passeggeri venissero addestrati alle procedure per un eventuale abbandono della nave.
* In base al fatto che, pur appartenendo ad una società armatoriale statunitense, il Titanic era una nave immatricolata in Gran Bretagna, costruita secondo le norme britanniche, e navigante secondo le regolamentazioni britanniche con un equipaggio britannico, la [[Wreck Commissioner's Court]] britannica aprì a sua volta un'inchiesta, martedì 30 aprile 1912, su formale richiesta del ministro della giustizia, [[Robert Threshire]] martedì 23 aprile 1912. L'inchiesta del ''British Board of Trade'' in [[Inghilterra]], che si svolse tra giovedì 2 maggio e mercoledì 3 luglio, fu invece presieduta e condotta (assieme ad altri cinque pari grado) dal settantunenne [[John Charles Bigham]], barone Mersey of Tixteh, (Lord Mersey), che nel [[1915]] avrebbe presieduto anche l'inchiesta relativa all'[[affondamento]] del ''[[RMS Lusitania|Lusitania]]''. Le sedute si tennero inizialmente nella [[Drill Hall]], sala di ripetizioni del [[London Scottish Regiment]] a [[Buckingham Gâté]], a [[Londra]], non lontano da [[Buckingham Palace]], per poi esser trasferite alla [[Caxton Hall]] per gli ultimi due giorni. La commissione britannica era tecnicamente competente e si avvaleva anche della consultazione dei progetti di costruzione della nave, delle mappe con le rotte nell'Atlantico Settentrionale e di un modellino della medesima in scala 1:72, lungo 6 metri e fornito dai [[Cantieri Harland & Wolff]] ove venne costruito il Titanic. Vennero interrogate 97 persone, tutte britanniche al loro rientro da New York, le quali vennero obbligate a rimanere a Londra per gl'interrogatori. L'inchiesta britannica biasimò il mancato soccorso da parte del Californian e criticò il comandante Smith per gl'identici motivi espressi dalla commissione statunitense. L'equipaggio venne soltanto criticato per aver calato in mare la prima lancia con poche persone a bordo.
 
Entrambe le inchieste raccolsero le testimonianze dei passeggeri e degli equipaggi, sia di quelli del ''Titanic'' che di quelli del ''Californian'', oltre che quelli di vari esperti. Come conseguenza del mancato funzionamento della radio sul ''Californian'' durante la notte, 29 nazioni ratificarono nel [[1912]] il ''[[Radio Act]]'', che regolamentava l'uso delle comunicazioni radio. Il disastro portò alla riunione della ''Prima convenzione internazionale sulla sicurezza della vita in mare'', a [[Londra]], il 12 novembre [[1913]]. Il 20 gennaio [[1915]] la conferenza siglò un trattato che stabilì il finanziamento internazionale dell'''International Ice Patrol'', un'agenzia della guardia costiera americana che ancora oggi controlla e segnala la presenza di [[iceberg]] pericolosi per la navigazione nel nord Atlantico.
Riga 470:
== Replica ==
{{Vedi anche|Titanic II}}
[[File:Titanic II.jpg|sinistra|miniatura|287x287px|Modello 3Dtridimensionale della replica del famoso transatlantico, chiamatachiamato ''[[Titanic II]]'']]
Ci sono state diverse proposte e studi riguardo ad un progetto per costruire una nave [[replica (oggetto)|replica]] del celebre translatlantico. Un primo progetto fu abbandonato nel [[2006]], mentre un secondo è stata annunciato nel [[2012]] ed è tuttora attivo. La prima proposta nacque nel [[2000]] dall'uomo d'affari e magnate [[sudafrica]]no Sarel Gous. Egli affermò di essere entrato in possesso dei disegni originali della famosa nave e di volere quindi realizzare il suo sogno. Se la nave fosse stata completata avrebbe avuto una lunghezza di 290 metri e una larghezza di 33 metri<ref>{{cita web|url=http://www.titanicnorden.com/fakta/titanic2.html|titolo=Titanic Norden, 12 dicembre 2004, "Titanic2"|accesso=2 maggio 2012}}</ref>.