Quinto Orazio Flacco: differenze tra le versioni
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Considerato uno dei maggiori poeti dell'età antica, nonché maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale [[ironia]], seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili del suo tempo da placido [[Epicuro|epicureo]] amante dei piaceri della vita, dettando quelli che per molti sono ancora i canoni dell<nowiki>'</nowiki>''ars vivendi''.
{{Citazione|Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito.<br />
Gustati ogni giorno, confidando il meno possibile nel domani.|Orazio, ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'', I, 11, 7-8|Dum loquimur, fugerit invida<br />
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.|lingua=la}}
{{Citazione|Almo Sole [...] possa tu non vedere nulla di più grande della città di Roma.|''Orazio'',''[[Carmen saeculare]]''.|Alme Sol [...] possis nihil urbe Roma visere maius.|lingua=la}}
== Biografia ==
Orazio nacque l'8 dicembre del 65 a.C. a [[Venosa]], colonia romana fondata in posizione strategica tra [[Apulia]] e [[Lucania]], allora in territorio [[Daunia|Dauno]] e attualmente in [[Basilicata]]. Fu figlio di un fattore [[liberto]] che si trasferì poi a [[Roma]] per fare l'esattore delle aste pubbliche (''coactor auctionarius''), compito poco stimato ma redditizio; il poeta era dunque di umili origini ma di buona condizione economica. Orazio seguì perciò un regolare corso di studi a Roma, sotto l'insegnamento del grammatico [[Lucio Orbilio Pupillo|Orbilio]] e poi ad [[Atene]], all'età di circa vent'anni, dove studiò [[Lingua greca|greco]] e [[filosofia]] presso [[Cratippo di Pergamo]]. Qui entrò in contatto con la lezione epicurea ma, sebbene se ne sentisse particolarmente attratto, decise di non aderire alla scuola. Sarà all'interno dell'ambiente romano che Orazio aderirà alla corrente, la quale gli permise di trovare un rifugio nell'''otium contemplativo''. Il poeta espresse la sua gratitudine verso il padre in un tributo nelle ''Satire'' (I, 6).
[[File:Horace Taranto Plate.jpg|thumb|left|Placca a [[Taranto]] con su incisa un'ode di Orazio dedicata alla città]]
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