Quinto Orazio Flacco: differenze tra le versioni

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Considerato uno dei maggiori poeti dell'età antica, nonché maestro di eleganza stilistica e dotato di inusuale [[ironia]], seppe affrontare le vicissitudini politiche e civili del suo tempo da placido [[Epicuro|epicureo]] amante dei piaceri della vita, dettando quelli che per molti sono ancora i canoni dell<nowiki>'</nowiki>''ars vivendi''.
Considerato uno dei maggiori [[Vucumprà]] della storia della provincia del [[Medio Campidano]], nonché accanitissimo tifoso della [[Urbs Sportiva Reggina 1914]], di cui ha scritto il famoso coro: <<Che bello è, quando erutta il Vesuvio, quando esce la lava, scompare la [[Campania]]>>. Dal ritratto qui a fianco si può anche evincere la sua enorme passione per lo [[Spritz]] di [[Marcella]].
{{Citazione|Mentre stiamo parlando il tempo invidioso sarà già fuggito.<br />
{{Citazione|Anega tanaga pisa budei conta fin a trentasei|Orazio, ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'', I, 11, 7-8|Quando c'era il Duce andava tutto meglio|lingua=la}}
Gustati ogni giorno, confidando il meno possibile nel domani.|Orazio, ''[[Odi (Orazio)|Odi]]'', I, 11, 7-8|Dum loquimur, fugerit invida<br />
{{Citazione|Studiare il latino è un po' come grattarsi il culo con la carta vetrata|''Orazio'',''[[Carmen saeculare]]''.|Chi lo ha scritto è scemo|lingua=la}}
aetas: carpe diem, quam minimum credula postero.|lingua=la}}
{{Citazione|Almo Sole [...] possa tu non vedere nulla di più grande della città di Roma.|''Orazio'',''[[Carmen saeculare]]''.|Alme Sol [...] possis nihil urbe Roma visere maius.|lingua=la}}
 
== Biografia ==
Orazio nacque l'8 dicembre del 65 a.C. a [[Venosa]], colonia romana fondata in posizione strategica tra [[Apulia]] e [[Lucania]], allora in territorio [[Daunia|Dauno]] e attualmente in [[Basilicata]]. Fu figlio di un fattore [[liberto]] che si trasferì poi a [[Roma]] per fare l'esattore delle aste pubbliche (''coactor auctionarius''), compito poco stimato ma redditizio; il poeta era dunque di umili origini ma di buona condizione economica. Orazio seguì perciò un regolare corso di studi a Roma, sotto l'insegnamento del grammatico [[Lucio Orbilio Pupillo|Orbilio]] e poi ad [[Atene]], all'età di circa vent'anni, dove studiò [[Lingua greca|greco]] e [[filosofia]] presso [[Cratippo di Pergamo]]. Qui entrò in contatto con la lezione epicurea ma, sebbene se ne sentisse particolarmente attratto, decise di non aderire alla scuola. Sarà all'interno dell'ambiente romano che Orazio aderirà alla corrente, la quale gli permise di trovare un rifugio nell'''otium contemplativo''. Il poeta espresse la sua gratitudine verso il padre in un tributo nelle ''Satire'' (I, 6).
Orazio nacque l'8 dicembre del 65 a.C. a [[Venosa]] e poi abbandonato nel cassonetto dell'indifferenziata. Fu raccolto dal giovane [[operatore ecologico]] Vito Squacquariello per gli amici [[Cicerone]], che ne comprese subito l'abilità di oratore (o pompinaro che dir si voglia). Studia fin da subito grandi testi letterari, come il [[Kāma Sūtra]] e la biografia di [[Mauro Icardi]], e alla precoce età di 13 anni perfeziona la posizione 69, rendendola possibile anche per un'ormai vecchio [[Giorgio Napolitano]]. Orazio c'ha 'na voglia, tanto che riesce a mettere incinta/o/e/uus/i/78 [[Vladimir Luxuria]]; viene perciò esiliato a [[Rocca Pietore]], dove, oltre che di elettricità e di acqua potabile, c'è una fortissima mancanza di [[Melissa Satta|sorca]]. Non c'è altro da fare per lui se non convertirsi all'[[Omosessualità]], ma la popolazione locale di boscaioli e [[Cacciatore|pescatori di cervi]] non apprezza molto il gesto: [[Horatio Caine|Orazio]] viene castrato orribilmente, e il restante dei suoi gingilli viene utilizzato per fare il [[pastin]] (notare l'assonanza tra le parole "orazio" e "pastin"). Ritorna sotto mentite spoglie da dove era venuto, facendo la [[prostituta]] a cottimo per i romani. Ma coltiva anche la sua passione per la poesia, scrivendo alcuni discorsi per [[Luca Giurato]], e il famoso <<Napoli m***a, Napoli colera...>>, oltre che <<Olè lè olà là>> e <<si lavora e si fatica...>>. Viene investito a 25 anni da un carro di letame guidato da un [[Roger de Menech|Roger De Menech]] in evidente stato di [[ebbrezza]]. IL PIERO!!!
 
[[File:Horace Taranto Plate.jpg|thumb|left|Placca a [[Taranto]] con su incisa un'ode di Orazio dedicata alla città]]