Antoine d'Agata: differenze tra le versioni

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{{S|fotografi francesi}}
'''Antoine d'Agata''', nato il 19 novembre 1961 a Marsiglia<ref name="Antoine D'Agata : L'œil kamikaze">Sabrina Champenois, [http://www.liberation.fr/france/2016/11/16/antoine-d-agata-l-oeil-kamikaze_1528879 « Antoine D'Agata : L'œil kamikaze »] sur ''[//fr.wikipedia.org/wiki/Libération_(journal) Libération]'', 16 novembre 2016</ref>, è un fotografo francese.
{{Bio
 
|Nome = Antoine
|Cognome = d'Agata
|Sesso = M
|LuogoNascita = Marsiglia
|GiornoMeseNascita = 19 novembre
|AnnoNascita = 1961
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = fotografo
|Nazionalità = francese
}}
== Biografia ==
Nasce da genitori siciliani. La famiglia paterna esercita il mestiere di macellai, quella materna di pescivendoli.
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Nel 1983 lascia la Francia e inizia a viaggiare. Nel 1990 a New York studia fotografia presso l'[[International Center of Photography]], dove frequenta i corsi di [[Larry Clark]] e di [[Nan Goldin]]. In seguito lavora come reporter e alla divisione editoriale di [[Magnum Photos]]<ref>[http://www.magnumphotos.com/C.aspx?VP3=CMS3&VF=MAGO31_10_VForm&ERID=24KL53T_6 magnumphotos]</ref>.
 
Tornato in Francia nel 1993, d'Agata decide di interrompere la sua attività di fotografo per quattro anni. Nel 1998 pubblica le sue prime opere ''De Mala Muerte'' e ''Mala Noche'' e, un anno dopo, Galerie Vu comincia a distribuire le sue fotografie. Nel 2001 pubblica ''Hometown'' e vince il premio Niépce dedicatoper aii giovani fotografi. Continua a pubblicare con regolarità: nel 2003 ''Vortex'' e ''Insomnia'' accompagnano la sua mostra "1001 Nuits". Nel [[2004]] pubblica ''Stigma'' e nel 2005 ''Manifeste''.
 
Nel [[2004]] entra nell'agenzia [[Magnum Photos]] e realizza il suo primo film, un cortometraggio intitolato ''Le Ventre du Monde'' (il ventre del mondo); nel [[2006]] gira in Giappone il lungometraggio ''Aka Ana''.
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Da molti anni lavora presso studi, impartisce corsi di fotografia e partecipa a iniziative in tutto il mondo. Non ha un luogo di residenza fisso.
 
=== Vita privata ===
Antoine d'Agata è padre di quattro figlie nate tra il 1994 e il 2007.
 
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I suoi scatti si basano su incontri casuali: non definisce quasi mai il soggetto delle fotografie in anticipo. D'Agata è guidato dal suo inconscio e dalle sue ossessioni: l'oscurità, la paura, l'atto sessuale, di solito in quanto legato alla vita.
 
 
=== Attrezzatura ===
 
Antoine d'Agata usa una [[Leica]] piccolo formato, adatta per dimensioni al tipo di situazioni che fotografa abitualmente. Si serve anche di una [[Polaroid]] e di apparecchi usa e getta. Lavora in analogico e digitale, bianco e nero e colore.
 
Antoine d'Agata usa una Leica piccolo formato, adatta per dimensioni al tipo di situazioni che fotografa abitualmente. Si serve anche di una Polaroid e di apparecchi usa e getta. Lavora in analogico e digitale, bianco e nero e colore.
 
=== Antoine d'Agata e il «documentario» ===
Antoine d'Agata dichiara di parlare solo di se stesso e della sua vita tramite le sue istantanee. Alla domanda su quale segno vorrebbe lasciare nella storia della fotografia risponde<ref>{{Cita web|url=http://destrictedrevue.com/photography/740711.html|titolo=ICE - ANTOINE D'AGATA|sito=destrictedrevue.com|accesso=2017-05-16}}</ref>:
{{Quote|<div>Aver cercato di vivere con quelli che fino ad allora la fotografia si era accontentata di vedere. Aver di dire ciò che non era stato detto: che non è accettabile per il fotografo di essere solo un voyeur. Aver cercato di vedere ciò che non era stato visto. Aver cercato di trarre da situazioni di vita vissuta un'opera, per quanto imperfetta. Non aver mai rinunciato a vivere usando la fotografia come scusa. Aver voluto eliminare qualsiasi distanza dal mio soggetto. Aver voluto mettere in pratica, a mio rischio e pericolo, un'antica verità: il mondo non è fatto cdi ciò che vediamo, ma di ciò che siamo.</div>}}
 
 
== Premi ==
* [[1994]] : primo premio al Festival des jeunes Créateur, Parigi