Buster Keaton: differenze tra le versioni

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Alcuni dei suoi contemporanei descrivono il vecchio Keaton come un [[misantropo]] poco incline nel rapportarsi con le altre persone.
 
In realtà, Keaton era un uomo dall'indole molto timida, carattere che lo accompagnò durante tutta la sua vita - fu per lui salvifica la presenza costante della terza moglie, dato che lei aveva un carattere deciso e forte. Keaton, inoltre, soffriva di una forma di [[sordità]] progressiva causatacausatagli da un'[[infezione]] a un orecchio che aveva contratto durante la prima guerra mondiale in una trincea francese, durante la [[Prima guerra mondiale]] (gli Stati Uniti erano entrati in guerra nel 1917). Verso gli ultimi anni la sordità era peggiorata, ma. come racconta Eleanor nel documentario ''[[Buster Keaton Rides Again]]'', lui non voleva confessare il problema a degli estranei perché lo riteneva poco "virile" o dannoso per il suo lavoro. I suoi mutismi, quindi, erano condizionati solo ed esclusivamente dal fatto che effettivamente non riusciva a capire le parole del suo interlocutore, a meno che non ci fosse la moglie vicino a lui. Tuttavia, i familiari e gli amici più intimi erano al corrente della cosa e sapevano come comunicare con lui: di conseguenza, Keaton mostrava con loro il suo vero carattere, che era allegro ed estroverso.
 
=== Il sorriso di Buster Keaton ===
Eleanor Keaton si sentiva chiedere spesso se nel privato il marito sorridesse: lei rispondeva ogni volta che non solo sorrideva, ma eche rideva : "Buster" - dirà" - aveva una splendida risata". Marion Meade (avvalendosi dell'opinione di un esperto del campo) afferma che la sua freddezza, la sua "maschera" inespressiva, fosse dovuta a un trauma, a un intimo disagio dovuto al suo sfruttamento da parte del padre durante il periodo del Vaudeville<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Marion Meade|titolo=Buster Keaton Cut To the Chase|anno=|editore=|città=|p=|pp=|ISBN=}}</ref>. Di opinione contraria [[Imogen Sara Smith]]<ref name=":3">{{Cita libro|autore=Imogen Sara Smith|titolo=Buster Keaton The Persistence of Comedy|anno=|editore=CreateSpace Independent Publishing Platform;|città=|p=|pp=|ISBN=978-1494285593}}</ref> e altri: essi spiegano che era una semplice scelta artistica di Buster, come lo stesso, del resto, aveva dichiarato più volte. Keaton riteneva un comico che ride di sé stesso éè poco credibile.
 
Nel 1965 il cinegiornale della [[Rai]] riporta un'intervista veloce a Buster Keaton, risalente al periodo in cui l'attore era a Roma per le riprese di ''[[Due marines e un generale]]''. In questa occasione Keaton stesso spiega che era sempre stato sul palcoscenico fin da piccolissimo insieme al padre, e già da allora aveva capito che per fare ridere il pubblico bisognava avere un'espressione triste e glaciale: a poco a poco si era dimenticato di avere quella maschera, rendendosene conto solo durante i primi film.