Democrazia organica: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La democrazia organica è stata applicata in Spagna durante la [[dittatura]] di [[Francisco Franco]] con la ''legge del referendum nazionale'' del 22 ottobre [[1945]] la quale diede attuazione ad un sistema politico corporativo, che era stato in via di sviluppo durante la prima fase della dittatura. L'obiettivo era quello di permttere agli spagnoli, senza l'intervento dei partiti politici, di partecipare alla vita politica organizzandosi in corporazioni od organizzazioni spontanee quali consigli locali.<ref name="ReferenceA">Guy, Hermet, ''Storia della Spagna del Novecento'', Bologna, Il Mulino, 1999</ref><ref name="ReferenceB">Preston, Paul, ''Francisco Franco'', Milano, Mondadori, 1997</ref> In Spagna la democrazia organica ha vissuto sotto costanti critiche internazionali in quanto al tempo in tutta l'Europa occidentale era del tempo era vigente la democrazia liberale. Un risultato della democrazia organica di Franco fu la timida apertura del governo di [[Arias Navarro]] nel [[1974]]. Rilevante fu anche la liberalizzazione della creazione di associazioni politiche (ma non di partiti politici), popolarmente nota come l'atto ''Espíritu del 12 de febrero''. Questa riforma però fu criticata tanto dai [[Falange spagnola|falangisti]] che dai democratici.<ref name="ReferenceA"/><ref name="ReferenceB"/>
 
Una altro paese dove venne messa in atto la democrazia organica fu il [[Portogallo]], con l'''Estado Novo'' di [[António de Oliveira Salazar|Salazar]]<ref name=salaz>''Salazarismo e retórica dos direitos humanos'', pagina 86; Ana Cláudia Carvalho Campina, Ediciones Universidad de Salamanca, anno 2014</ref>, mentre in parte essa venne attuata anche in Austria sotto il [[austrofascismo|regime]] di [[Engelbert Dollfuss]].<ref>Collotti Enzo, ''Fascismo fascismi'', Milano, Bompiani, 1989</ref><ref>dalla voce [http://www.treccani.it/enciclopedia/autoritarismo_(Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali)/ "Autoritarismo"] di [[Juan José Linz]] dell'''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', 1991.</ref>
Ediciones Universidad de Salamanca, anno 2014</ref>, mentre in parte essa venne attuata anche in Austria sotto il [[austrofascismo|regime]] di [[Engelbert Dollfuss]].<ref>Collotti Enzo, ''Fascismo fascismi'', Milano, Bompiani, 1989</ref><ref>dalla voce [http://www.treccani.it/enciclopedia/autoritarismo_(Enciclopedia_delle_Scienze_Sociali)/ "Autoritarismo"] di [[Juan José Linz]] dell'''Enciclopedia delle Scienze Sociali'', 1991.</ref>
 
L'attuazione della democrazia organica, sia nella [[Spagna franchista]] che nel Portogallo di Salazar, ha generato il riaffermarsi di poteri locali a scapito di quelli centrali. Tale fenomeno, già presente nei decenni precedenti la presa di potere di Franco, era noto come [[caciquismo]] (una sorta di [[feudalesimo]] elettivo) in [[Spagna]]: esso era presente soprattutto nelle zone più arretrate culturalmente, e la sua permanenza fu favorita nei decenni del franchismo dall'abbandono del precedente processo elettorale<ref>''Localism and Centralism in Europe: The Political and Legal Bases of Local Self-government'', pagina 130; Edward Page, Oxford University Press, anno 1991</ref>.