Nostra Signora di Costantinopoli: differenze tra le versioni

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[[File:Quadro Madonna di Costantinopoli.jpg|thumb|Immagine di Nostra Signora di Costantinopoli venerata a [[Nepi]]]]
Il [[titolo mariano|titolo mariano]] di '''Nostra Signora di Costantinopoli''' è generalmente legato all'arrivo in Occidente di venerate [[icona (arte)|immagini]] della [[Maria (madre di Gesù)|Vergine]] portate da monaci in fuga da [[Bisanzio]], prima a causa delle persecuzioni [[iconoclastia|iconoclaste]] e poi per la [[Assedio di Costantinopoli (1453)|caduta di Costantinopoli]].
 
== Iconografia ==
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Nel [[626]] il [[Patriarca ecumenico|patriarca]] [[Sergio I di Costantinopoli|Sergio I]] fece appello alla popolazione affinché invocasse con lui l'intercessione a Maria per resistere all'assedio [[persia]]no. All'undicesimo giorno sarebbe stata avvistata una signora dall'aspetto nobile, affiancata da due serve, diretta da una chiesa verso l'accampamento dei persiani; gli astanti l'avrebbero scambiata per l'imperatrice, in missione diplomatica. La donna sarebbe scomparsa dopo aver effettuato una deviazione nel proprio tragitto; ciò avrebbe scatenato una non meglio precisata bagarre nel campo nemico, tale da far desistere i Persiani dall'assedio. I fedeli della città interpretarono l'evento come un intervento della Madonna, camuffata da nobildonna.
 
=== Alla madre di santo Stefano il Giovane (714) ===
Secondo l'[[agiografia]], i genitori del futuro [[santo]] [[Stefano il Giovane]] avevano difficoltà nel concepire figli e la donna, in particolare, si recava assiduamente in chiesa per pregare Maria di intercedere per una sua gravidanza. Nel 714, Maria le sarebbe apparsa comunicandole
{{citazione|La tua sofferenza è finita, la tua preghierà verrà esaudita.}}