Corso Porta Borsari: differenze tra le versioni
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* La '''[[Torre del Gardello]]''' venne costruita prima dell'avvento della [[della Scala|signoria scaligera]], ma nel [[1363]] [[Cansignorio della Scala]] la fece restaurare e nel [[1370]] venne collocata una [[campana]], che rintoccava ogni ora: andava a battere le ore un orologio a [[campana]], posto internamente.
* La casa d'angolo con Piazza Erbe è frutto del rimaneggiamento dell'antica casa Curioni, costruita nel 1575 da Vincenzo Curioni "patriae decori et meo commodo", come recita l'epigrafe che corre lungo il primo pia dove sopravvive la bella balaustrata cinquecentesca decorata con trofei d'armi.
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* Di fronte all'arco romanico, in angolo con vicolo San Marco, sorge il '''Palazzo Rizzardi''', dal 1860 Ferriani, raro e cospicuo esempio dell'architettura barocca in Verona attribuito agli architetti Lelio e Vincenzo Pellesina (sec. XVII).
* La '''[[Chiesa di San Giovanni in Foro]]''', l'unica in Verona dedicata all'Evangelista, la cui originaria struttura romanica fu riportata in luce nel 1905. La fiancata meridionale della Chiesa di San Giovanni in Foro prospetta sul corso ed è interrotta da due finestre rinascimentali allungate, tra cui si intravede una Deposizione a fresco di Domenico Brusasorzi. Le finestre sono coeve al portale d'ingresso in marmo rosso locale. Nell'estradosso del portale sono collocate tre piccole statue di modesta levatura raffiguranti i Santi Giovanni Evangelista, Pietro e Giovanni Battista, attribuite a Girolamo Giolfino. La chiesa, che fu parrocchia fino al 1806, prende il predicato dal vicino Foro romano; fu rifabbricata dopo l'incendio divampato intorno al Foro nel 1172; la calamità è ricordata da una piccola epigrafe racchiusa in un tabernacolino del sec. XV, che certamente riproduce una più antica iscrizione. Popolarmente è più nota la breve lastra rettangolare di marmo, murata sotto il tabernacolo, che tradizione vuole capace di prevedere tempo buono se asciutta al tatto, cattivo se umida.
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* Quel che rimane di '''[[Porta Borsari|Porta dei Borsàri]]''' rappresenta solamente la facciata esterna in pietra dell'antica porta romana, rifatta in età claudia (secondo quarto del I secolo d.C.) e addossata alla precedente facciata tardo-repubblicana. Per una corretta lettura della quinta lapidea della Porta dei Borsàri, dunque, occorre tenere presente che essa era saldata alla preesistente Porta di età tardo-repubblicana. Per non alterare l'aspetto della nuova costruzione fornici e finestre furono allineati e tutta la struttura della nuova facciata fu subordinata agli elementi corrispondenti della precedente.
* All'altezza di Porta Borsari su di un muro sono presenti due tabelle indicanti l'altezza raggiunta dalle acque dell'Adige in piena, rispettivamente nel 1868 e nel 1882.
== Note ==
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