Neovenator: differenze tra le versioni

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[[File:Neovenator SIZE.png|thumb|left|Dimensioni stimate di ''Neovenator''; in primo piano l'[[olotipo]], sullo sfondo l'esemplare MIWG 4199]]
[[File:Neovenator mount.jpg|thumb|left|Scheletro di ''Neovenator'', in dettaglio gli arti anteriori e le ossa del bacino]]
Il ''Neovenator'' poteva raggiungere una lunghezza di circa 7,6 metri (25 piedi), era di costituzione gracile, ed il suo peso era di circa 1000-2000 kg.<ref>{{citeCita web|url=https://sites.google.com/site/paleofilescom/neovenator|titletitolo=Neovenator - paleofiles.com|publisher=}}</ref> Il campione MIWG 4199 indicherebbe un'individuo con una possibile lunghezza di circa 10 metri (33 piedi), tuttavia tale esemplare è costituito solo dalla una [[Falange (anatomia)|falange]] di un dito.<ref>Dodson P., Weishampel D. B. & Osmólska H., ''[[The Dinosauria (book)|The Dinosauria]]'', 2nd edition (2004), [[University of North Carolina Press]], p. 104.</ref>
 
Le varie descrizioni scientifiche del ''Neovenator'' indicato diversi tratti distintivi. Le [[narici]] sono il doppio più lunghe dell'altezza. La [[premascella]] possiede cinque denti, ed la [[mascella]] è attraversata da un grande fenestra mascellare, il cui diametro è uguale ad un sesto della lunghezza della fila dei denti. La [[Corona (dente)|corona]] del dente corrisponde ad un quarto della lunghezza dell'intero dente, compresa la radice. Gli artigli hanno una scanalatura sulla parte superiore.<ref>Hutt, S.C. 1999. Neovenator salerii: ''A new theropod dinosaur from the Wealden of the Isle of Wight: its status and significance for Theropod evolution''. A thesis submitted for the award of degree of Master of Philosophy (unpublished). University of Portsmouth</ref> Entrambe le premascelle sono collegate tra loro da un collegamento supplementare.<ref>Naish, D., Hutt S. and Martill, D., 2001, "Saurischian dinosaurs 2: Theropods". In: Martill D. and Naish D. (eds.), ''Dinosaurs of the Isle of Wight'' The Palaeontological Association, pp 242-309</ref> La superficie articolare anteriore dell'asse intercentrum, della seconda vertebra cervicale, è trasversalmente allargato. Il processo odontoide dell'asse possiede piccole aperture lungo il bordo laterale della sfaccettatura anteriore. Il processo neurale dell'asse ha una sola piccola apertura laterale. Le vertebre cervicali posteriori sono fuse con le loro costole cervicali. L'ottava e nona vertebra cervicale, al parapophysi, presenta una nervatura minore sulla faccetta articolare, in cui la struttura camellata interna dell'osso è visibile. La faccia posteriore delle vertebre, l'hypapophyse, presenta dei gonfiori inferiori e delle sfaccettature nei bordi anteriori, formando dei bassi cumuli. L'articolazione della spalla è più larga trasversalmente che in lunghezza. La tacca sul lato inferiore della lama anteriore dell'[[Ileo (osso)|ileo]] ha un ripiano sul lato interno. I "piedi" dell'ischio sono collegati al loro fronte, ma divergono nel lato posteriore. La testa del femore è obliqua e rivolta verso la parte anteriore, sopra e all'interno. Il troncatere del femore presenta una robusta cresta sul suo lato esterno. Sul quarto troncatere del femore è invece presente una depressione nella forma di un'impronta digitale situata al di fuori del suo limite superiore. Il lato anteriore del femore è quasi piatto, mostrando solo una breve scanalatura verticale tra i condili inferiori. La tibia inferiore presenta una superficie ruvida ovale sul lato interno. La parte superiore dei [[Malleolo|malleoli]] esterni della tibia risulta pizzicato dalla parte anteriore alla parte posteriore. Il rigonfiamento anteriore esterna della superficie superiore della tibia ha una punta a sperone inferiore. Nel piede, il lato esterno del secondo [[metatarso]] ha una superficie concava per contattare il terzo metatarso.<ref name="Brusatte2008">Brusatte S.L., Benson R.B.J., Hutt S., 2008, ''The osteology of'' Neovenator salerii ''(Dinosauria: Theropoda) from the Wealden Group (Barremian) of the Isle of Wight'', Monograph of the Palaeontographical Society '''162'''(631) 166 pp</ref>
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|2={{clade
|label1=<span style="color:white;">unnamed</span>
|1=''[[Siats meekerorum]]''<ref name=Siats>{{Cite journalCita pubblicazione| last1 cognome1= Zanno | first1 nome1= L. E. | last2 cognome2= Makovicky | first2 nome2= P. J. | doi = 10.1038/ncomms3827 | title titolo= Neovenatorid theropods are apex predators in the Late Cretaceous of North America | journal rivista= Nature Communications | volume = 4 | pages pp= 2827 | year anno= 2013 | pmid = 24264527| pmc = | bibcode = 2013NatCo...4E2827Z }}</ref>
|2={{clade
|1=''[[Australovenator]]''
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}}
 
Il seguente cladogramma mostra invece l'analisi di Novas ''et al.'' (2013):<ref name="sciencedirect.com">{{cite journalCita pubblicazione| doi = 10.1016/j.cretres.2013.04.001 | titletitolo=Evolution of the carnivorous dinosaurs during the Cretaceous: The evidence from Patagonia | journalrivista=Cretaceous Research | datedata=2013 | volume=45 | pagespp=174–215 | firstnome=Fernando E. | lastcognome=Novas}}</ref>
 
{{clade| style=font-size:100%;line-height:80%
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|2=''[[Giganotosaurus]]'' }} }} }} }} }} }} }} }}
 
Il cladogramma sotto riportato segue invece l'analisi di Sebastián Apesteguía, Nathan D. Smith, Rubén Juarez Valieri, e Peter J. Makovicky (2016), e riporta la scoperta del ''[[Gualicho]]'':<ref name="Apesteguía2016">{{cite journalCita pubblicazione|author1autore1=Sebastián Apesteguía |author2autore2=Nathan D. Smith |author3autore3=Rubén Juárez Valieri |author4autore4=Peter J. Makovicky |yearanno=2016 |titletitolo=An Unusual New Theropod with a Didactyl Manus from the Upper Cretaceous of Patagonia, Argentina |journalrivista=PLoS ONE |volume=11 |issuenumero=7 |pagespp=e0157793 |doi=10.1371/journal.pone.0157793 |pmid=27410683 |pmc=4943716}}</ref>
{{clade| style=font-size:100%;line-height:85%
|label1=[[Allosauroidea]]&nbsp;
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Nel 1999, Hutt dedicò la sua tesi di laurea (inedita) a ''Neovenator''.<ref>Hutt, S.C. 1999. Neovenator salerii: ''A new theropod dinosaur from the Wealden of the Isle of Wight: its status and significance for Theropod evolution''. A thesis submitted for the award of degree of Master of Philosophy (unpublished). University of Portsmouth</ref>
 
Nel 2008, Stephen Louis Brusatte , Roger Benson e Hutt riformularono la specie in gran dettaglio.<ref name="Brusatte2008">Brusatte S.L., Benson R.B.J., Hutt S., 2008, ''The osteology of'' Neovenator salerii ''(Dinosauria: Theropoda) from the Wealden Group (Barremian) of the Isle of Wight'', Monograph of the Palaeontographical Society '''162'''(631) 166 pp</ref>
 
== Paleobiologia ==