Tre uomini e una gamba: differenze tra le versioni

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La scultura viene recuperata alla foce del fiume da un gruppo di muratori [[Marocco|marocchini]], che la utilizza come palo per una porta da [[Calcio (sport)|calcio]] in spiaggia. Aldo, Giovanni, Giacomo e Chiara decidono di contendersi l'oggetto in una partita contro la "squadra" nord-africana. Dopo aver perso la sfida 10-3 - nonostante ottime gesta atletiche - Chiara convince gli altri ad aspettare la notte e introdursi nella casupola dei marocchini per recuperare l'opera. Riescono ad uscire con la gamba in mano, ma vengono scoperti e portati presso la caserma dei [[Carabinieri]]. La vittima del furto, in realtà un [[ingegnere]], con aria sdegnata, decide di non sporgere denuncia e, visto che i quattro protagonisti gli fanno pena, concede loro di ripartire con il prezioso manufatto, ignaro del suo valore.
 
Giacomo, nel corso del viaggio, si è innamorato di Chiara, di cui era palesemente invaghito fin dal primo incontro: la ragazza se ne è accorta ma, non volendo rovinare il matrimonio al suo nuovo amico, e sentendosi incolpain colpa per i problemi che sono successi durante il viaggio, si fa lasciare con una scusa, in un'area di servizio per riprendere il suo cammino da sola. Le avventure del viaggio hanno fatto riflettere i protagonisti: Giacomo decide di non sposarsi più ed i tre amici, giunti finalmente a destinazione, lasciano la gamba con una scarpa da ginnastica al piede nel viale d'entrata della villa del cavalier Cecconi, dove il suocero furente li aspetta al varco col fucile puntato, e scappano verso una nuova vita.
 
== Produzione ==