Massimo Piloni: differenze tra le versioni

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==Carriera==
===Giocatore===
Cresciuto nelle giovanili della {{Calcio Juventus|NBN}}, nella stagione 1967-1968 il tecnico della prima squadra bianconera, [[Heriberto Herrera]], lo portò per le prime volte in panchina, diciannovenne.<ref name="Boi" >{{cita web|url=http://sport.tiscali.it/socialnews/Boi/10001/articoli/Piloni-la-riserva-che-insegn-a-Zoff-come-si-diventa-un-Numero-Uno-nella-vita.html|titolo=Piloni, la riserva che insegnò a Zoff come si diventa un Numero Uno nella vita|sito=tiscali.it|autore=Nanni Boi|data=12 novembre 2013}}</ref> Nell'estate del 1968 venne quindi mandato a fare esperienza nella {{Calcio Casertana|NBN}}, in [[Serie C]]. La società bianconera lo riprese l'anno successivo come terzo nel ruolo, dietro a [[Roberto Anzolin]] e [[Roberto Tancredi]], non mettendo a referto alcuna presenza. Per l'esordio in [[Serie A]] dovette attendere il 4 aprile 1971 quando l'allenatore [[Čestmír Vycpálek]] lo mise in porta, all'età di ventidue anni, in Juventus-{{Calcio Varese|NBN}} (2-2).
[[File:Juventus FC - 1975 - Dino Zoff e Massimo Piloni.jpg|thumb|left|Piloni e [[Dino Zoff]], di cui fu una delle storiche riserve, alla Juventus nel 1975.]]
 
Nella stagione 1970-1971 collezionò in totale 7 presenze, segnalandosi sul finire della stessa per la positiva prova offerta nella semifinale di [[Coppa delle Fiere 1970-1971|Coppa delle Fiere]] del 14 aprile, un pareggio 1-1 sul campo del {{Calcio Colonia|NBN}};<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,18/articleid,0136_01_1971_0085_0018_24420515/|titolo=Tutti gli elogi al giovane Piloni|pubblicazione=La Stampa|data=15 aprile 1971|paginap=18}}</ref> quando sembrava in quelle settimane aver superato Tancredi nelle gerarchie,<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,9/articleid,1517_02_1971_0094_0009_21398880/|titolo=Maciste tra i pali|pubblicazione=Stampa Sera|autore=Salvatore Rotondo|data=27 aprile 1971|paginap=9}}</ref> dapprima fu tra i maggiori imputati dell'opaca prestazione bianconera nella finale di andata delle Fiere contro il {{Calcio Leeds United|NBN}} (2-2),<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,18/articleid,0137_01_1971_0123_0018_4617962/|titolo=La difesa di Massimo Piloni|pubblicazione=La Stampa|autore=Bruno Bernardi|data=30 maggio 1971|paginap=18}}</ref> e in seguito fu costretto a saltare la sfida di ritorno della stessa per un infortunio al polso:<ref>{{cita news|url=http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,16/articleid,0137_01_1971_0126_0016_4586228/|titolo=Infortunio a Piloni: forse non gioca|pubblicazione=La Stampa|autore=Bruno Bernardi|data=3 giugno 1971|paginap=16}}</ref> «io persi la partita e la Juve la coppa».<ref name="Crosetti" />
 
Nell'annata [[Serie A 1971-1972|1971-1972]], ceduto Tancredi, si ritrovò nuovamente relegato in panchina dal neoacquisto [[Pietro Carmignani]]. Ciò nonostante contribuì allo scudetto bianconero emergendo nuovamente nel finale di stagione, disputando le ultime e decisive 5 gare di un campionato vinto dai bianconeri di Vycpálek al ''rush'' finale, in sostituzione di Carmignani nel frattempo incappato in alcuni grossolani svarioni.<ref name="Boi" />
 
Ma neanche ciò bastò a garantirgli un posto di rilievo nella Juventus, poiché nell'estate seguente iniziò a Torino l'era di [[Dino Zoff]]. Per Piloni non ci fu più spazio nell'undici titolare,<ref name="Boi" /> mal convivendo con il nuovo collega anche sul piano personale:<ref name="Crosetti" /> per i successivi tre anni rimase in bianconero come dodicesimo, fregiandosi di altri due scudetti senza tuttavia collezionare alcuna presenza; l'unica partita da titolare fu un incontro di [[Coppa Italia 1973-1974|Coppa Italia]] disputato il 6 febbraio 1974 contro il {{Calcio Cesena|NBN}}.<ref name="Crosetti" />
[[File:Pescara Calcio 1976-1977.jpg|thumb|Piloni (in piedi, secondo da sinistra) nel Pescara del 1976-1977]]
 
Desideroso di giocare, nel 1975 scese quindi in [[Serie B]] accasandosi al {{Calcio Pescara|NBN}} che, anche grazie alle sue prestazioni, nel 1977 arrivò per la prima volta in Serie A: «titolare tre anni su tre, 107 partite su 108, [...] tra i pali anche con uno strappo all'inguine. Ero bravo, lo ero sempre stato, ora però si vedeva».<ref name="Crosetti" /> Con la retrocessione fra i cadetti della squadra abruzzese, l'anno seguente Piloni cambiò ancora società, stavolta trasferendosi al {{Calcio Rimini|NBN}} dove rimase per un biennio. Dopo una stagione alla {{Calcio Fermana|NBN}}, in [[Serie D]],<ref name="Crosetti" /> concluse la carriera nell'annata 1981-1982 con il {{Calcio Chieti|NBN}}, in [[Serie C2]], prima di ritirarsi definitivamente al termine del campionato per mancanza di garanzie da parte della società neroverde.
 
===Allenatore===
Una volta terminata l'attività agonistica, Piloni intraprese una discreta carriera da [[preparatore dei portieri]], lavorando in Italia per club come {{Calcio Catania|NBN}}, {{Calcio Perugia|NBN}} e {{Calcio Sambenedettese|NBN}}, agli ordini di tecnici quali [[Vujadin Boškov]], [[Serse Cosmi]], [[Carlo Mazzone]] ed [[Edy Reja]], e maturando nel 2008 anche un'esperienza in Scozia al {{Calcio Livingston|NB}}, alle dipendenze di [[Roberto Landi;]]. traTra gli estremi difensori da lui allenati, nel corso degli anni ci sono stati [[Gennaro Iezzo]], [[Andrea Mazzantini]], [[Armando Pantanelli]] e [[Marco Storari]].<ref name="Crosetti" />
 
==Palmarès==
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==Bibliografia==
*{{cita libro|titolo=Almanacco Illustrato del Calcio|città=Modena|editore=Panini|anno=1983|cid=Panini}}
*{{cita libro|autore=Mario Pennacchia|titolo=Il calcio in Italia|editore=UTET|anno=1998}}
*''Dizionario del Calcio italiano'', Marco Sappino, Baldini & Castoldi, 2000
*{{cita libro|autore=Marco Sappino|titolo=Dizionario del calcio italiano|editore=Baldini & Castoldi|anno=2000}}
*''Secondo..me'',{{cita libro|autore=Nicola Calzaretta,|titolo=Secondo... me|editore=Libri di Sport Edizioni, |anno=2002}}
*''Il Calcio in Italia'', Mario Pennacchia, UTET, 1998
 
==Altri progetti==