Affari tuoi: differenze tra le versioni

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==Controversie==
Fin dai primi mesi di messa in onda il programma si attirò delle critiche. La prima controversia con la trasmissione avvenne il 25 ottobre [[2003]] a causa del [[Codacons]], che chiese alla RAI la chiusura del programma di Bonolis per plagio, a causa di alcune verosimiglianze riscontrate con altri format quali ''[[Casa Raiuno]]''.<ref>[http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2003/10/25/Spettacolo/Televisione/TV-CODACONS-CHIEDE-BLOCCO-DI-AFFARI-TUOI-PER-PLAGIO_181700.php TV, Codacon chiede blocco di Affari tuoi]</ref> Inoltre il 30 novembre 2003 venne trasmessa una lite tra l'allora direttore di Rai 1 [[Fabrizio Del Noce]] e [[Valerio Staffelli]], inviato del programma ''[[Striscia la notizia]]'', scatenata a causa del sorpasso in ascolti del programma di Rai 1 su quello di Canale 5.
 
Il 10 gennaio [[2004]] ''Striscia la notizia'' mandò in onda un servizio in cui si sosteneva che alcuni concorrenti di ''Affari tuoi'' fossero in realtà attori e personaggi minori del mondo dello spettacolo, e non gente comune come il gioco voleva far intendere. Il servizio, inoltre, suggeriva anche che il meccanismo del quiz fosse pilotato dagli autori, in modo da far vincere soltanto alcuni concorrenti.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/bonolisricci/rispetto/rispetto.html Bonolis e Striscia, comincia la guerra]</ref> Seguirono poi nei giorni successivi numerosi servizi da parte del programma che, intervistando anche ex concorrenti di ''Affari tuoi'', sosteneva che il quiz fosse irregolare e stipulò diverse versioni su come il programma veniva orchestrato dagli autori.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/bonolisricci/concorrenti/concorrenti.html Continua la guerra: affari tuoi è taroccata]</ref> La controversia ebbe parecchia risonanza mediatica, con numerosi servizi sia da parte del [[TG1]] e dichiarazioni ufficiali degli allora dirigenti RAI [[Lucia Annunziata]] e Fabrizio Del Noce, al punto che alcuni giorni dopo la [[RAI]] decise di querelare [[Mediaset]] per diffamazione; inoltre l'azienda decise di far riprendere il programma in anticipo, non più l'8 marzo 2004 come inizialmente previsto,<ref>[http://www.tgcom24.mediaset.it/televisione/articoli/articolo158581.shtml TGCOM 24]</ref> ma il 19 gennaio.<ref>[http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/bonolisricci/raidenuncia/raidenuncia.html Rai denuncia Mediaset]</ref> In questa puntata [[Paolo Bonolis]] decise di mostrare le prove della legittimità del programma<ref>Le vincite regolarmente pagate, le prove del fatto che alcuni concorrenti non fossero attori, sebbene avessero partecipato ad altri programmi televisivi ecc...</ref><ref>{{cita web|url=http://www.repubblica.it/2004/a/sezioni/spettacoli_e_cultura/bonolisricci/bonolisparla/bonolisparla.html|titolo="Bonolis al contrattacco"|editore=Repubblica.it|data=19 gennaio 2004}}</ref>, accusando sostanzialmente Antonio Ricci di aver fabbricato uno scandalo ''ad hoc,'' mosso da invidia nei confronti del successo del programma RAI. La puntata in questione, quella del 19 gennaio 2004, risultò poi in assoluto la puntata più vista della storia del programma, con 15.252.000 telespettatori, pari al 45,89% di share.<ref>{{cita web|url=http://www.tvblog.it/post/34639/auditel-programmi-piu-visti-classifica-decennale|titolo="I programmi più visti del decennio"|editore=tvblog.it|data=4 aprile 2012}}</ref>