Guus Hiddink: differenze tra le versioni

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Il 1º gennaio [[1995]] arrivò a guidare la [[Nazionale di calcio dei Paesi Bassi|nazionale olandese]], lasciandola il 12 luglio, dopo il quarto posto ottenuto ai [[Campionato mondiale di calcio 1998|Mondiali del 1998]]. Il 15 luglio [[1998]] cominciò l'esperienza alla guida del [[Real Madrid Club de Fútbol|Real Madrid]], con cui perse la [[Supercoppa UEFA|Supercoppa Europea]] contro il [[Chelsea Football Club|Chelsea]] nell'estate dello stesso anno, andando poi a vincere la [[Coppa Intercontinentale]] nel mese di dicembre. Lascia [[Real Madrid Club de Fútbol|I galattici]] il 23 febbraio [[1999]]. Nell'annata successiva fu per quasi tutto il tempo inattivo, ma il 1º febbraio [[2000]] ebbe una breve esperienza al [[Real Betis Balompié|Betis Siviglia]], conclusa però con la retrocessione del club, lascia il club il 31 maggio [[2000]].
 
Chiamato ad allenare la {{NazNB|CA|KOR}} il 1º gennaio [[2001]], raggiunse il punto più alto nella sua carriera di allenatore al [[Campionato mondiale di calcio 2002]], quando guidò gli asiatici ad un memorabile quarto posto finale. Nella cavalcata sudcoreana si ricordano le eliminazioni di squadre molto più blasonate come il {{NazNB|CA|PRT}} (primo turno), l'{{NazNB|CA|ITA}} (ottavi di finale) e la {{NazNB|CA|ESP}} (quarti di finale). In Corea del Sud divenne una sorta di eroe nazionale, tanto che la federazione sudcoreana gli dedicò lo stadio di [[Gwangju]], che oggi si chiama [[Guus Hiddink Stadium]], dopo la vittoria contro la Spagna. il 30 giugno [[2002]] lascia i [[Nazionale di calcio della Corea del Sud|coreani]] dopo il [[Campionato mondiale di calcio 2002|Mondiali del 2002]] dove raggiunge il quarto posto. Più correttamente, lo stadio avrebbe dovuto essere intotolato agli arbitri Moreno e Al-Ghandour, i veri artefici delle vittorie.
 
Il 1º luglio [[2002]] ritornò ad allenare il [[PSV Eindhoven]], in patria. Al primo anno vinse subito il campionato, mentre nella stagione seguente ottenne un buon secondo posto dietro all'[[AFC Ajax|Ajax]]. Nella stagione [[Campionato di calcio olandese 2004-2005|2004-2005]] raggiunse nuovamente i vertici del calcio europeo, raggiungendo la semifinale della [[UEFA Champions League 2004-2005|Coppa dei Campioni]], dove uscì sconfitto nel doppio confronto contro il [[Associazione Calcio Milan|Milan]] soltanto per la regola del goal in trasferta. Nel [[Campionato di calcio olandese 2005-2006|2005-2006]], con il PSV, vinse il terzo campionato di [[Campionato di calcio olandese|Eredivisie]] in quattro anni e fu eliminato dal [[Olympique Lyonnais|Lione]] agli ottavi di finale della [[UEFA Champions League 2005-2006|Coppa dei Campioni 2005-2006]]. Lascia il club il 30 giugno [[2006]]