Flavio Importuno: differenze tra le versioni

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Nuova pagina; testo: ''''Flavio Importuno''' (latino: ''Flavius Inportunus''; ''fl.'' 509-526) fu un uomo politico romano, vissuto durante il regno del re degli [[Ostrogot...'
 
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Membro dell'antica e aristocratica famiglia dei [[gens Decia|Decii]], era figlio di [[Flavio Cecina Decio Massimo Basilio]], [[console (storia romana)|console]] per l'anno [[480]], e fratello di [[Teodoro (console 505)|Teodoro]], console nel [[505]]. Nel [[509]], ancora molto giovane, ricevette l'onore del consolato: nello stesso anno, però dovette rispondere assieme al fratello di alcuni scontri avvenuti a seguito ai giochi a [[Roma]]. Tra il [[509]] e il [[512]], Importuno fu elevato al rango di ''[[patricius]]''.
 
Nel [[525]] venne inviato da [[papa Giovanni I]] presso Teodorico a [[Ravenna]]: l'ambasceria, portata assieme al fratello Teodoro e all'ex-console [[Agapito (console 517)|Agapito]] e ad unaun altro patrizio, richiedeva al re una politica più moderata nei confronti della Chiesa. I delegati del papa vennero affiancati da religiosi e inviati da Teodorico alla corte di [[Giustino I]] a Costantinopoli: al loro ritorno, Agapito e gli altri vennero imprigionati da Teodorico (maggio 526); non è noto il destino di Importuno.
 
== Bibliografia ==