Energia nucleare in Francia: differenze tra le versioni

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== Storia ==
 
La [[Francia]] è oggi l'unico paese al mondo ad avere una percentuale di produzione nucleare così elevata,<ref>Fino al 31 dicembre 2009 anche la [[Energia nucleare in Lituania|Lituania]] aveva una produzione paragonabile a quella transalpina da fonte nucleare</ref> in quanto in genere nel resto del mondo i paesi dotati di centrali nucleari generano mediamente attorno al 20-30% dell'energia elettrica della nazione.<ref>[http://www.iaea.org/cgi-bin/db.page.pl/pris.nucshare.htm Nuclear Share of Electricity Generation]</ref> Questo fatto, congiunto ad un basso costo dell'elettricità,<ref name="cost">{{en}}[http://www.energy.eu/#Domestic Europe's Energy Portal]</ref> portano la [[Francia]] ad essere il primo esportatore netto di elettricità al mondo.<ref>[http://www.iea.org/textbase/nppdf/free/2010/key_stats_2010.pdf ''Key World Energy Statistics'', p. 27]</ref>
 
Nella metà del [[2010]], l'[[Agenzia internazionale dell'energia]] ha esortato la [[Francia]] ad assumere un ruolo strategico come fornitore di energia a basso costo e a basse emissioni di carbonio per il carico di base di potenza per l'intera Europa, piuttosto che concentrarsi sulla [[indipendenza energetica]], che aveva guidato la [[#Seconda_fase:_l.27era_dei_reattori_PWR_francesi|politica energetica dal 1973]].<ref name="WNA"/>
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In [[Francia]] sono stati costruiti due importanti reattori di tipologia [[Reattore nucleare FBR|FBR]]. Vicino [[Centrale nucleare di Marcoule|Marcoule]] è stato costruito il reattore [[Centrale elettronucleare Phénix|Phénix]] da {{M|233|M|W}} che entrò in funzione nel 1974 e fu di proprietà congiunta di [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]] ed [[Électricité de France|EDF]]. È stato chiuso per modifiche nel periodo [[1998]]-[[2003]], ritornando quindi a {{M|140|M|W}} e per sei anni, cessò la produzione di energia nel marzo [[2009]], anche se continuò a rimanere in funzione pre test e mantenere i programmi di ricerca fino al successivo ottobre.<ref name="WNA"/>
 
Una seconda unità da {{M|1200|M|W}} e, denominata [[Centrale elettronucleare Super-Phénix|Super-Phénix]], è stata avviata nel [[1996]], ma è stata chiusa per motivi politici alla fine del 1998 ed è ora in fase di [[Decommissioning|smantellamento]]. Il funzionamento di [[Centrale elettronucleare Phénix|Phénix]] è stato fondamentale per la ricerca della [[Francia]] sullo [[#Gestione_dei_rifiuti_e_depositi_geologici|smaltimento dei rifiuti]], in particolare la [[trasmutazione]] degli [[attinidi]].<ref name="WNA"/>
 
=== Terza fase: i reattori di III generazione ===
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== Discussioni politiche e partnership internazionali ==
 
A inizio [[2008]], un decreto presidenziale ha creato il [[Conseil Politique Nucleaire|Consiglio per la politica nucleare]], sottolineando l'importanza del nucleare in [[Francia]] in termini di forza economica, soprattutto per la fornitura energetica. Questo consiglio è presieduto dal [[Presidente della Repubblica francese]] e comprende fra gli altri il [[Primi ministri della Francia|primo ministro francese]] e i [[segretari di gabinetto]] per l'energia, politica estera, economia, industria, commercio estero, ricerca e finanza, il capo della [[Commissariat à l'énergie atomique et aux énergies alternatives|CEA]], il segretario generale per la difesa ed il capo del personale militare. Nel febbraio [[2011]] il [[Conseil Politique Nucleaire|CPN]] ha dovuto affrontare la rivalità fra [[AREVA]] (al 90% di proprietà statale) ed [[Électricité de France|EDF]] (all'85% di proprietà statale), che è stata reputata causa della [[Energia nucleare negli Emirati Arabi Uniti#Storia|perdita del contratto negli Emirati Arabi]]. Visti i programmi di espansione in Europa, in Asia e negli [[Energia nucleare negli Stati Uniti d'America|USA]], il consiglio ha incaricato le due aziende nazionali di varare un nuovo piano di partnership per una maggiore collaborazione su vari fronti; questo accordo è stato formato nel luglio [[2011]] (con la ratifica finale a settembre), e comprende l'ottimizzazione del design dell'[[Reattore nucleare EPR|EPR]], migliorare la manutenzione e la gestione della flotta di reattori francesi, sviluppare il proprio [[#Ciclo_del_combustibile|ciclo del combustibile]] e la [[#Gestione_dei_rifiuti_e_depositi_geologici|gestione dei rifiuti nucleari]], l'accordo poi vedrebbe l'[[Électricité de France|EDF]] in un ruolo di predominanza nell'esportazione all'estero dei propri reattori. Inerente all'[[AREVA]], è stato chiesto di spostare in apposite società sussidiarie la gestione dell'[[estrazione mineraria dell'uranio]] "come primo passo per studiare scenari strategici e finanziari per uno sviluppo futuro". È stata poi invitata una maggiore collaborazione fra EDF, AREVA e [[GDF Suez]] per lo sviluppo degli [[Reattore nucleare Atmea1|Atmea1]], un reattore di [[Reattore nucleare di III generazione|III+ gen]] di {{M|1100|M|W}} destinato all'esportazione, anche se il primo reattore è previsto essere costruito in territorio francese; oltre a questo sono state valutate le implicazioni tecniche, politiche ed economiche per reattori di piccole dimensioni {{M|100-300|M|W}}.<ref name="WNA"/>
 
Parallelamente alla politica nucleare nazionale, il [[Conseil Politique Nucleaire|consiglio per la politica nucleare]] ha avviato trattative per una collaborazione con la [[Cina]] per lo [[Energia nucleare in Cina#Uso dei reattori di III generazione|sviluppo di reattori di III gen]], la AREVA infatti possiede ancora alcuni diritti intellettuali del reattore [[Reattore nucleare CPR|CPR1000]], attuale base del programma di espansione nucleare cinese. Questi diritti dovrebbero terminare nel [[2013]] con la conseguente liberalizzazione sul mercato mondiale di questi reattori per l'esportazione. L'[[Autorite de Surete Nucleaire|ASN]] si è però detta contraria a qualsiasi partenariato che coinvolga reattori non approvati da lei stessa, e quindi non costruibili in territorio francese. Questi sviluppi politici del [[2011]] sono confluiti nel potenziamento dell'[[Agence France Nucleaire International]], una divisione della [[Commissariat a l'Energie Atomique|CEA]], per fornire assistenza internazionale a paesi che vogliono intraprendere programmi nucleari propri.<ref name="WNA"/>
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Tutto il programma nucleare è costato circa 400 miliardi [[Franco francese|F.]] (col valore del franco del [[1993]]), la metà è stata autofinanziata dall'[[Électricité de France|EDF]], l'8% dallo [[Francia|stato francese]] (ma diminuita a partire dal [[1981]]), ed il 42% è stato finanziato da prestiti commerciali.<ref name="WNA"/> Attualizzato a valori dell'[[Euro]] del [[2010]], le attività di costruzione delle installazioni necessarie alla produzione di energia nucleare sono costate sino ad oggi, secondo la [[Corte dei conti (Francia)|Corte dei conti francese]], complessivamente [[€]]121 miliardi (senza considerare [[Superphénix]], che da solo fra costruzione ed esercizio è costato [[€]]12 miliardi); 96 sono stati necessari per la costruzione dei 58 reattori ora attivi, di cui 83 rappresentano il costo "overnight" dei 58 reattori, 13 di costi finanziari legati al tempo di costruzione; il costo [[#Prima_fase:_utilizzo_dei_reattori_a_gas|degli otto reattori di prima generazione non più operativi]] è stato pari a [[€]]6 miliardi, mentre la [[#Riprocessamento|filiera del riprocessamento]] è costata invece [[€]]19 miliardi. Tenendo conto della spesa di ricerca pubblica e privata ([[€]]55 miliardi) si raggiungono in totale i [[€]]188 miliardi per la realizzazione dell'intero programma nucleare francese fino ad oggi (sempre costi attualizzati al 2010).<ref name="court_count1">{{en}}[http://www.ccomptes.fr/fr/content/download/43709/697228/version/2/file/thematic_public_report_costs_nuclear_+power_sector_012012.pdf The costs of the nuclear power sector] - [http://www.ccomptes.fr/fr/content/download/43447/694946/version/1/file/Costs_nuclear_power_sector_summary.pdf Summary] - Gennaio 2012</ref>
 
Per quanto riguarda i costi di esercizio di tale parco nucleare, nel [[2010]] questi sono stati pari a circa [[€]]8,9 miliardi di cui poco meno di un quarto per le spese legate all'approvvigionamento di [[combustibile nucleare]], che hanno pesato sul costo dell'energia elettrica prodotta nello stesso anno per 22,25 [[€]]/[[MWh]]. Il costo medio dell'energia elettrica prodotta del parco nucleare francese viene infine valutato, sempre dalla [[Corte dei conti (Francia)|Corte dei conti francese]], in 49,5 [[€]]/[[MWh]] con la remunerazione del capitale investito, altrimenti questo si abbassa fino a 33,0 [[€]]/[[MWh]].<ref name="court_count1"/> I costi dell'elettricità in [[Francia]] risultano quindi mediamente più bassi che in altre nazioni europee.<ref name="cost"/>
 
Nel [[2009]] Il presidente della compagnia elettrica francese [[Électricité de France|EDF]] Pierre Gadonneix ha richiesto un aumento del 20% in tre anni delle tariffe elettriche francesi per coprire le spese di gestione. Ha altresì dichiarato che "Se le nostre tariffe non aumentano il prossimo anno, [[Électricité de France|EDF]] dovrà ridurre i suoi investimenti. In [[Francia]], il gruppo è costretto a indebitarsi, perché i nostri prezzi non seguono l'inflazione, se negli ultimi 25 anni i prezzi dell'elettricità la avessero seguita, sarebbe del 40% più costosa"<ref>{{fr}}[http://www.lefigaro.fr/conso/2009/07/08/05007-20090708ARTFIG00437-electricite-edf-veut-une-hausse-de-20-de-ses-tarifs-.php Le Figaro. - Electricité: EDF veut augmenter ses tarifs de 20%]</ref>. Ad agosto 2010 il costo dell'elettricità è aumentato del 2% circa<ref>{{fr}}[http://www.fournisseurs-electricite.com/electricite-de-france/actus-edf/1047-augmentation-des-prix-de-lelectricite-au-15-aout-2010 Augmentation des prix de l'électricité au 15 aout 2010]</ref>.
 
A causa del regime di [[monopolio]] esercitato in [[Francia]] dall'[[Électricité de France|EDF]], a fine novembre [[2010]] è stata approvata una legge, nota sotto l'acronimo di NOME (''Nuova Organizzazione del Mercato dell'Energia''), che prevede la cessione da parte del monopolista francese verso gli altri produttori di una quota pari al 25% della sua produzione al prezzo di 39[[€]]/[[MWh]]<ref>{{en}}[http://www.bloomberg.com/news/2011-02-20/french-nuclear-power-report-advises-price-of-eu39-mwh-jdd-says.html French Nuclear Power Report Advises Price of EU39/MWH, JDD Says]</ref>, questo per garantire che la concorrenza non sia soffocata dalla posizione di monopolio con fonti a basso costo del produttore francese. La legge mira a garantire che tutti i fornitori di energia elettrica in Francia siano in grado di offrire prezzi competitivi per i clienti, secondo i ministri delle finanze [[Christine Lagarde|Lagarde]] e dell'energia [[Eric Besson|Besson]], la legge garantisce i consumatori francesi pagare il costo "vero" di produzione di energia elettrica in Francia, piuttosto che un aumento dei costi dettate da riferimenti europei.<ref>{{en}}[http://www.world-nuclear-news.org/RS-Fixed_price_for_French_nuclear_as_market_law_passed-2611107.html Fixed price for French nuclear as market law passed]</ref>
 
Secondo uno studio riservato EDF rivelato nel 2014, per mantenere intatta la quota di elettricità prodotta dal nucleare servirebbero, nei prossimi 50 anni, circa 300 miliardi di euro di investimenti, suddivisi in 90 miliardi di [[#Potenziamenti_e_rinnovo_licenze_di_funzionamento|aggiornamento ed estensione della vita operativa]], 10 per gli [[#Stress-test_ed_aggiornamenti_a_seguito_di_Fukushima|aggiornamenti a seguito di Fukushima]] e infine 200 miliardi per la [[#Programma_nucleare_futuro|costruzione di nuovi reattori]].<ref>{{fr}} ''[http://www.lejdd.fr/Economie/Industrie/La-facture-astronomique-du-nucleaire-655350 La facture astronomique du nucléaire]''.</ref>