Australopithecus: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
LiveRC : Annullata la modifica di 93.38.72.241; ritorno alla versione di Napy65 |
||
Riga 18:
|sottordine = [[Euarchontoglires]]|infraordine = [[Simiiformes]]{{Tassobox gruppo generico|titolo=[[Parvordine]]|nome=[[Catarrhini]]}}|superfamiglia = [[Hominoidea]]|sottotribù = [[Hominina]]}}
Gli '''australopitechi''' ('''''Australopithecus''''' <span style="font-variant: small-caps">[[Raymond Dart|Dart]]</span>, [[1925]]), sono un [[Genere (tassonomia)|genere]] [[Estinzione|estinto]] di [[Primates|primati]] della [[Famiglia (tassonomia)|famiglia]] degli [[Hominidae|ominidi]], che si ritiene appartenente alla linea evolutiva dell'[[Homo sapiens|uomo]].
Il nome significa "scimmia del sud" (dal [[Lingua latina|latino]] ''australis'', "meridionale" e dal [[Lingua greca antica|greco]] ''πίθηκος'', "scimmia").
Gli australopitechi apparvero all'incirca 4,2 milioni di anni fa con l'''[[Australopithecus anamensis]]'' (da alcuni autori ascrivibile però al genere ''[[Praeanthropus]]'') ed ebbero un certo successo evolutivo divenendo assai diffusi in [[Africa]], fino ad estinguersi completamente circa 2 milioni di anni fa.
Le attuali conoscenze sull'origine dell'[[Homo sapiens|uomo]] ci permettono di tracciare, nelle sue tappe essenziali, la storia evolutiva della famiglia di [[Primates|primati]] di cui facciamo parte, quella degli [[Hominidae|ominidi]], a iniziare dalle fasi molto antiche in cui comparvero gli Australopitechi, probabilmente di poco posteriori al punto di separazione dalla linea che ha condotto ai nostri parenti più prossimi, le [[scimmie antropomorfe]] africane.
== Cenni storici ==
|