Attilio Nicora: differenze tra le versioni

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Inviato a [[Roma]] dall'[[arcivescovo]] [[Giovanni Colombo (cardinale)|Giovanni Colombo]] per gli studi canonistici, è alunno del [[Pontificio seminario lombardo|Pontificio Seminario Lombardo]] e dell'[[Pontificia Università Gregoriana|Università Gregoriana]], presso la quale consegue il dottorato in Diritto canonico<ref>{{Cita news|url=http://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/la-scomparsa-del-cardinale-nicora-1.144630|titolo=La scomparsa del cardinale Nicora|pubblicazione=News|accesso=2017-04-24}}</ref>. Rientrando nell'arcidiocesi milanese insegna [[diritto canonico]] e [[diritto pubblico ecclesiastico]] nel [[Seminario arcivescovile di Milano|Seminario Maggiore]] di Milano, del quale diventa rettore il 7 ottobre [[1970]] per nomina dell'allora [[arcivescovo]] di [[Arcidiocesi di Milano|Milano]] [[cardinale]] [[Giovanni Colombo (cardinale)|Giovanni Colombo]]<ref>''Nomina del Rettore del Seminario Teologico'', Rivista Diocesana Milanese, a. 58, n. 10, ottobre 1970, p. 616</ref><ref>Arcidiocesi di Milano, Cancelleria del Protocollo Generale n. 1773/70</ref>.
 
Eletto [[vescovo titolare]] di [[Diocesi di Forno Minore|Forno Minore]] da [[papa Paolo VI]] il 16 aprile [[1977]] con l'incarico di [[Vescovo ausiliare|ausiliare]] dell'[[arcidiocesi di Milano]], riceve l'ordinazione episcopale il 28 maggio [[1977]]. Il 15 novembre [[1984]], negli anni del governo [[Bettino Craxi|Craxi]], firma con il prof. [[Francesco Margiotta Broglio]], l'accordo di modifica del Concordato fra Stato italiano e [[Chiesa cattolica]]. Il 30 giugno [[1992]] viene nominato [[vescovo]] di [[Diocesi di Verona|Verona]]. Il 18 settembre [[1997]], rinunciando al governo pastorale di Verona, è rientrato a Roma, riprendendo a tempo pieno la cura delle questioni giuridiche canoniche e concordatarie presso la CEI come Delegato della Presidenza e assumendo la rappresentanza dei Vescovi italiani presso la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (Bruxelles), della quale nel 2000 è stato nominato vicepresidente. Nel [[2000]] assume la vicepresidenza della Commissione Episcopale della Comunità Europea.
Il 15 novembre [[1984]], negli anni del governo [[Bettino Craxi|Craxi]], firma con il prof. [[Francesco Margiotta Broglio]], l'accordo di modifica del Concordato fra Stato italiano e [[Chiesa cattolica]].
Il 30 giugno [[1992]] viene nominato [[vescovo]] di [[Diocesi di Verona|Verona]]. Il 18 settembre [[1997]], rinunciando al governo pastorale di Verona, è rientrato a Roma, riprendendo a tempo pieno la cura delle questioni giuridiche canoniche e concordatarie presso la CEI come Delegato della Presidenza e assumendo la rappresentanza dei Vescovi italiani presso la Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (Bruxelles), della quale nel 2000 è stato nominato vicepresidente.
Nel [[2000]] assume la vicepresidenza della Commissione Episcopale della Comunità Europea.
 
Il 1º ottobre [[2002]] viene nominato presidente dell'[[Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica]] ed elevato alla [[arcivescovo|dignità arcivescovile]]. Nel [[concistoro]] del 21 ottobre [[2003]] viene elevato al rango di [[cardinale]] da [[papa Giovanni Paolo II]]. Nel [[2005]] partecipa al [[Conclave del 2005|conclave]] che ha eletto [[papa Benedetto XVI]].
Nel [[2005]] partecipa al [[Conclave del 2005|conclave]] che ha eletto [[papa Benedetto XVI]].
 
Il 21 febbraio [[2006]] è nominato [[legato pontificio]] per le basiliche di [[Basilica di San Francesco|San Francesco]] e di [[Basilica di Santa Maria degli Angeli|Santa Maria degli Angeli]] in [[Assisi]]<ref>''Acta Apostolicae Sedis'', XCVIII (2006), p. 295</ref>. Il 19 gennaio [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] lo nomina primo presidente dell'[[Autorità di Informazione Finanziaria]], un organismo di nuova istituzione voluto dal pontefice perché controlli ogni operazione finanziaria vaticana. Ciò adegua anche lo [[Stato della Città del Vaticano]] alle nuove norme [[antiriciclaggio]] introdotte dall'[[Unione europea]]. È stato inoltre membro del Consiglio della II Sezione della [[Segreteria di Stato della Santa Sede|Segreteria di Stato]], della [[Congregazione per i Vescovi]], della [[Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli]], del [[Pontificio Consiglio per i testi legislativi]] e della [[Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano]]. Il 7 luglio [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica per potersi dedicare in modo esclusivo alla conduzione dell'Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano e gli succede l'[[arcivescovo]] [[Domenico Calcagno]].
Il 19 gennaio [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] lo nomina primo presidente dell'[[Autorità di Informazione Finanziaria]], un organismo di nuova istituzione voluto dal pontefice perché controlli ogni operazione finanziaria vaticana. Ciò adegua anche lo [[Stato della Città del Vaticano]] alle nuove norme [[antiriciclaggio]] introdotte dall'[[Unione europea]].
È stato inoltre membro del Consiglio della II Sezione della [[Segreteria di Stato della Santa Sede|Segreteria di Stato]], della [[Congregazione per i Vescovi]], della [[Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli]], del [[Pontificio Consiglio per i testi legislativi]] e della [[Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano]].
Il 7 luglio [[2011]] [[papa Benedetto XVI]] accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica per potersi dedicare in modo esclusivo alla conduzione dell'Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano e gli succede l'[[arcivescovo]] [[Domenico Calcagno]].
 
Il 12 e il 13 marzo [[2013]] partecipa, in qualità di cardinale elettore, al [[Conclave 2013|conclave]] che vedrà l'elezione al ministero petrino di [[papa Francesco]]. Il 30 gennaio [[2014]] [[papa Francesco]] accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria. Il 12 giugno [[2014]] opta per l'ordine presbiterale, mantenendo invariata la diaconia elevata ''pro hac vice'' a titolo presbiterale. Il 16 marzo [[2017]], al compimento del suo ottantesimo genetliaco, esce dal novero dei cardinali elettori.
Il 30 gennaio [[2014]] [[papa Francesco]] accoglie la sua richiesta di essere sollevato dall'incarico di presidente dell'Autorità di Informazione Finanziaria.
Il 12 giugno [[2014]] opta per l'ordine presbiterale, mantenendo invariata la diaconia elevata ''pro hac vice'' a titolo presbiterale.
Il 16 marzo [[2017]], al compimento del suo ottantesimo genetliaco, esce dal novero dei cardinali elettori.
 
Muore nella Clinica Pio XI di Roma il 22 aprile [[2017]] all'età di 80 anni. Le esequie si tengono il 24 aprile alle ore 14:45 all'Altare della Cattedra della [[Basilica di San Pietro in Vaticano|Basilica di San Pietro]]: la liturgia esequiale è celebrata dal cardinale [[Angelo Sodano]], decano del [[Collegio Cardinalizio]] mentre al termine della celebrazione [[papa Francesco]] presiede il rito dell'''ultima commendatio'' e della ''valedictio''. La salma è poi tumulata a Verona all'interno della [[Duomo di Verona|Cattedrale di Santa Maria Matricolare]].