Ensifera: differenze tra le versioni

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|nome=Ensiferi
|statocons=
|immagine=[[File:Feldgrille.jpg|250px]]
|didascalia=Grillo campestre (''[[Gryllus campestris]]'')
<!-- CLASSIFICAZIONE -->
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*[[Tettigonioidea]]
}}
Gli '''Ensiferi''' ('''Ensifera''' <span style="font-variant: small-caps">[[Lucien Chopard|Chopard]], [[1920]]</span>) sono un [[sottordine]] di [[insetti]] [[ortotteri]]. Il nome deriva dalle parole latine ''ensis, "''spada", e ''fĕro,'' portare, "portatore di spada", in riferimento al lungo [[ovopositore]] di cui sono dotate le femmine.
 
== Descrizione ==
Nelle specie appartenenti al sottordine, salvo nel caso dei Grillotalpidi, le femmine sono munite di un ovopositore spesso arcuato e di notevoli dimensioni, adatto a conficcare le uova nei tessuti vegetali o nel terreno; queste possono essere deposte separatamente o a gruppi, ma sempre prive di [[ooteca]]<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|autore=Gabriele Pozzi|titolo=Guida agli insetti|anno=1977|editore=Fratelli Fabbri Editori|città=Milano|p=46|pp=|ISBN=}}</ref>. Altre caratteristiche degli Ensiferi sono le lunghe [[Antenna degli insetti|antenne]] filiformi e la struttura dell'organo stridulatore, localizzato nelle [[tegmine]]; in esse una nervatura, detta archetto, è particolarmente robusta, denticolata, mentre altre delimitano una zona alare più o meno ampia la cui membrana, detta timpano<ref>{{Cita libro|autorename=Gabriele Pozzi|titolo=Guida agli insetti|anno=1977|editore=Fratelli Fabbri Editori|città=Milano|p=46|pp=|ISBN=}}<"ReferenceA"/ref>. Per ''cantare'' ( sarebbe più esatto dire ''suonare'')'','' gli Ensiferi generalmente sollevano le tegmine, sotto le quali si crea una [[cassa di risonanza]] a volume variabile, e le sfregano tra loro in modo che l'archetto agisca sulle nervature che delimitano il timpano, provocandone la vibrazione, origine del canto<ref name=":0">{{Cita libro|autore=Gabriele Pozzi|titolo=Guida agli insetti|anno=1977|editore=Fratelli Fabbri Editori|città=Milano|p=46-47|pp=|ISBN=}}</ref>. Gli organi uditivi, infine, sono situati nelle tibie delle zampe anteriori e sono essenzialmente costituiti da una fenditura, più o meno visibile, in cui è tesa una membrana collegata col nervo uditivo<ref name=":0" />.
[[File:Gryllotalpa gryllotalpa vorne-oben.jpg|miniatura|Esemplare di ''[[Gryllotalpa gryllotalpa]],'' caratteristico per gli arti anteriori brevi, larghi e dentati che usa per scavare<ref>{{Cita libro|autore=David Burnie|titolo=Grande Enciclopedia per Ragazzi, Volume I, Animali|anno=2001|editore=Dorling Kindersley Limited|città=Londra|p=138|pp=|ISBN=}}</ref>.]]