Formula 1: differenze tra le versioni

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Il termine "formula", presente nel nome, fa riferimento ad un insieme di regole alle quali tutti i partecipanti, le macchine e i piloti, devono adeguarsi; esse introducono un numero di restrizioni e specifiche nelle auto, al fine di evitare le eccessive disparità tecniche tra le auto, di porre dei limiti al loro sviluppo e di ridurre i rischi di incidenti. La formula ha avuto molti cambiamenti durante la sua storia. Ad esempio, ci sono stati differenti tipi di motori, con schemi da 4 fino a 16 cilindri e con cilindrate da {{M|1,5 a 4,5||l}}.
 
I diritti finanziari e commerciali sono regolati dalla Formula One Group posseduta sino alla fine del 2005 dalla società SLEC Holdings, che ha venduto nei primi mesi del 2006 la quota delle sue azioni alla [[CVC Capital Partners|CVC]] Capital Partners attraverso una complessa transazione finanziaria. Nonostante fosse un socio di minoranza, lo sport e i suoi diritti televisivi – diffusi dalla [[Formula One Management]] – erano controllati a livello promozionale e operativo dal manager inglese [[Bernie Ecclestone]], attraverso la società Alpha Prema.
 
Nel 2016 la compagnia statunitense ''Liberty Media'' ha acquistato, per 8 miliardi di [[Dollaro statunitense|dollari]], i diritti sul campionato dalla CVC. La ''Liberty Media'' opera nel campo dei mezzi di informazione ed è di proprietà di John Malone. L'acquisto verte sulla maggioranza delle azioni della ''Delta Topco'', che possiede i diritti dei gran premi. La vendita è stata ratificata dal Consiglio Mondiale della FIA durante una riunione tenuta a [[Ginevra]] il 18 gennaio 2017. La FIA mantiene l'1% delle quote della ''Delta Topco''. [[Chase Carey]], attuale vice presidente della [[21st Century Fox]], è divenuto il nuovo presidente e amministratore delegato della Formula 1, mentre [[Bernie Ecclestone]], che avrebbe dovuto mantenere quest'ultima funzione come accadeva dalla fine degli anni settanta, ricopre ora il ruolo di presidente onorario. [[Ross Brawn]], in passato tecnico di diverse scuderie di F1, è stato nominato ''Motor Sports Managing Director'' della nuova compagine. Sean Bratches è invece stato posto al vertice della struttura commerciale.
Dopo circa 40 anni di gestione esecutiva, dal 24 gennaio [[2017]] Ecclestone ricopre il ruolo di presidente onorario della F1 in seguito al passaggio di proprietà (per 4,4 miliardi di dollari) al gruppo americano Liberty Media attivo nell'ambito dei [[Mass media|media]] e della [[comunicazione]], presieduto dal manager statunitense [[John C. Malone]]. La Formula 1 è attualmente presieduta dal manager [[Chase Carey]], con [[Ross Brawn]] come direttore sportivo e Sean Bratches come direttore commerciale.
 
== Storia ==
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==== L'era turbo-ibrida (2014-) ====
[[File:Lewis Hamilton 2014 Singapore FP1.jpg|thumb|upright=1.2|left|[[Lewis Hamilton]] e la sua [[Mercedes F1 W05]] durante il Gran Premio di Singapore 2014. Il binomio anglo-tedesco ha dominato il campionato con 11 vittorie e 384 punti.|301x301px]]
 
Il [[Campionato mondiale di Formula 1 2014|2014]] ha segnato una svolta epocale nella storia della Formula 1, col passaggio dai motori V8 aspirati agli innovativi V6 turbo-ibridi. Sulla spinta dei grandi costruttori e della presidenza della FIA, nella visione generale di mantenere la F1 la massima espressione della tecnologia automobilistica e di considerarla sempre più anche un "laboratorio sperimentale" per le vetture da strada, la maggior parte dell'attenzione è infatti stata rivolta all'introduzione dei nuovi motori [[Turbocompressore|turbo]] da 16001 600 [[Centi (prefisso)|c]][[Metro cubo|m³]]. Questi propulsori hanno imposto una profonda rimodellazione di tutte le monoposto in quanto abbinati a due sistemi di recupero dell'energia cinetica frenante e dei gas di scarico della turbina (ossia due motogeneratori denominati rispettivamente [[MGU-K]] e MGU-H): il termine ''power unit'' identifica le nuove unità propulsive, che adottano così una doppia alimentazione combinata [[Motore a combustione interna|termica]] ed [[Motore elettrico di trazione|elettrica]]. La stagione 2014 è stata caratterizzata dallo stradominio della [[Mercedes AMG F1|Mercedes]], che ha evidentemente interpretato al meglio la rivoluzione tecnologica. I suoi piloti, [[Lewis Hamilton]] e [[Nico Rosberg]], hanno conquistato 16 vittorie su 19 gran premi e 18 pole position. L'unico a vincere i restanti 3 gran premi è stato [[Daniel Ricciardo]], a bordo della sua Red Bull motorizzata Renault. Lewis Hamilton ha vinto il Mondiale con 384 punti, mentre la Mercedes ha battuto il muro dei 700 punti (701). La delusione è stata per la [[Scuderia Ferrari|Ferrari]], con solo 2 podi, realizzati da [[Fernando Alonso]] (6° nella classifica piloti), classificatasi al 4º posto nella classifica Costruttori. Hamilton si è confermato iridato nel [[Campionato mondiale di Formula 1 2015|2015]], battendo il compagno di squadra Rosberg e Sebastian Vettel, questo ultimo passato nel frattempo alla guida di una Ferrari in risalita. Il [[Campionato mondiale di Formula 1 2016|2016]] ha visto confermarsi il dominio Mercedes ma con il trionfo di Rosberg, che si è laureato campione del mondo dopo una lotta serrata col compagno di squadra Hamilton.
 
== Titoli piloti e costruttori ==