Metriorhynchidae: differenze tra le versioni

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<!-- CLASSIFICAZIONE: -->
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== Coccodrilli con le pinne ==
Questi animali furono l'unico gruppo di arcosauri ad adattarsi completamente all'ambiente acquatico. Il [[corpo (anatomia)|corpo]] dei metriorinchidi divenne particolarmente allungato e del tutto sprovvisto dell'armatura dermica tipica dei [[crocodilomorfi]]; un adattamento, questo, per garantire una migliore idrodinamicità.
 
Il muso era allungato e sottile, dotato di mascelle con denti acuminati, ma la caratteristica più distintiva dei metriorinchidi erano le zampe trasformate in vere e proprie pagaie; queste venivano utilizzate dall'animale per direzionarsi durante il nuoto. Il paio posteriore era relativamente allungato e strutturalmente simile a quello degli odierni coccodrilli. Le zampe anteriori, invece, erano ridotte a poco più che moncherini appiattiti.
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== Evoluzione ==
I più stretti parenti dei metriorinchidi sono i teleosauridi ([[Teleosauridae]]), un altro gruppo di “coccodrilli” adattatisi alla vita marina, seppur con minori specializzazioni. Queste due famiglie sono spesso classificate insieme nel gruppo dei talattosuchi ([[Thalattosuchia]]). I metriorinchidi si sono sviluppati da animali poco specializzati, come ''[[Pelagosaurus]]'', nel corso del Giurassico inferiore, circa 190 milioni di anni fa. Il più antico fossile mai rinvenuto della famiglia è il ''[[Neptunidraco ammoniticus]]'', rinvenuto in [[Italia]] nord-orientale nel secondo dopoguerra.
 
Le forme più note, come ''[[Metriorhynchus]]'', sono vissute tra il Giurassico medio e superiore e raggiungevano una lunghezza di tre metri. Tra le altre forme ben note, da ricordare ''[[Geosaurus]]'', i cui resti fossili includono esemplari perfettamente conservati, e ''[[Dakosaurus]]'', stranamente dotato di un muso corto e dai denti robustissimi. L'ultima forma ben nota, ''[[Enaliosuchus]]'', risale al Cretaceo inferiore, circa 120 milioni di anni fa.
 
 
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[[Categoria:Coccodrilli estinti]]