DC Comics: differenze tra le versioni
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|logo=DC Comics logo.svg
|tipo=Consociata
|data_fondazione = 1934 (come ''National Allied Publications'')
|forza_cat_anno = 1934
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|data_chiusura =
|nazione = USA
|sede= [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank
|filiali=
|gruppo=[[Warner Bros.]]<br />([[Time Warner]])
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*[[John Rood]], direttore esecutivo vendite, marketing e sviluppo
*[[Mark Chiarello]], direttore artistico
|settore= editoria
|prodotti=  
*Fumetti seriali ([[comics]] in originale)
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Nel 2011, la Nelson e i suoi collaboratori prendono uno decisione che si pone come spartiacque tra la nuova ''DC Entertainment'' e lo storico passato della stessa casa editrice. Si decide infatti il [[Reboot (mass media)|reboot]] dell'intero parco testate dell'universo ''DC'' con tutti i titoli che ripartono dal numero 1<ref name=dc52>''DC Comics: The New 52'' n.1, DC Comics, New York, 2011</ref>. A questo si aggiunge la cancellazione di (quasi) tutta la [[continuity]] precedente per ripresentare quindi i personaggi dalle loro origini, ringiovaniti nell'età e senza decenni di storie passate a cui fare riferimento<ref name=dc52/>. Si propone infatti in maniera più radicale quanto già fatto negli anni ottanta dopo la miniserie-evento ''Crisi sulle Terre Infinite''. In questo caso l'evento scatenante viene descritto nella miniserie [[Flashpoint (fumetto)|Flashpoint]] alla quale segue il lancio di 52 serie tra agosto e settembre 2011, suddivise in 7 categorie quali gli albi ''Justice League'', quelli legati a ''Superman'', quelli per ''Batman'', ''Green Lantern'', la linea horror ''The Dark'', ''The Edge'' per tematiche più violente e mature, e ''Young Justice'' per i teen-heroes.<ref name=dc52/>. Persino serie storiche quali Action Comics, Detective Comics, Batman e Superman ripartono dal primo numero annullando la numerazione originale iniziata tra gli anni trenta e quaranta e mai interrotta<ref name=dc52/>. La nuova linea denominata [[The New 52]] debutta ufficialmente il 31 agosto 2011 con l'uscita dell'albo ''Justice League'' n.1, scritto da Geoff Johns e disegnato Jim Lee<ref name=dc52/>. Il duo Johns-Lee a cui si aggiunge il co-publisher Dan DiDio sono tra i principali artefici del nuovo progetto. Gli obbiettivi sono quelli di modernizzare i personaggi, creare una solida base per il futuro e affidare le serie ''DC'' ai più grandi artisti ed autori<ref name=dc52/>. Queste affermazioni risultano parzialmente vere in quanto abbiamo autori come Johns sui testi della Lega della Giustizia e Aquaman, Brian Azzarello su Wonder Woman, Grant Morrison e George Perez sulle storiche serie di Superman, Scott Snyder su Batman, l'astro nascente [[Jeff Lemire]] su Animal Man e Frankestein, il ritorno di [[Rob Liefeld]] su [[Hawk e Dove]] e quello dell'ex-boss Paul Levitz sulla Legione dei Super-eroi<ref name=dc52/>. Il problema è che la maggior parte delle serie non vanta team creativi altrettanto solidi e il rilancio sembra premiare soprattutto i personaggi già conosciuti cioè Superman, Batman e i membri (nuovi o ex) della Justice League. L'intera operazione non riece a valorizzare ''characters'' meno popolari che anzi sembrano perdere di visibilità con il nuovo branding. Basti vedere il progressivo crollo di vendite di titoli quali [[Grifter]] e [[Stormwatch (fumetto)|Stormwatch]] (provenienti dall'imprint Wildstorm), o di tutti i titoli della linea ''The Dark'' quali ''I,Vampire'', ''Resurrection Man'', ''Demon Knights''. A questo si aggiunge la tiepida accoglienza dei titoli ''Swamp Thing'' e ''Costantine'' (provenienti dall'imprint [[Vertigo]]). L'accoglienza iniziale era comunque stata ottima ma le scelte editoriali e creative non risultano vincenti nel lungo periodo ed entro due anni oltre il 38% dei titoli iniziali chiude per crollo delle vendite. Secondo la politica adottata (che prevede il mantenimento di 52 serie regolari in distribuzione), ogni titolo viene rimpiazzato da uno nuovo ma le nuove proposte (dal 2012) non raggiungono quasi mai un singolo anno di pubblicazione prima della chiusura. Bisogna sottolineare che nonostante i propositi di rinnovamento, nessuna delle 52 serie iniziali presenta dei personaggi o tematiche nuove. Per questo bisogna attendere l'uscita di ''The Ravagers'' (nuovo team ma con personaggi Wiildstorm) e ''Talon'' (spin-off dei titoli di Batman).
Dopo soli quattro anni dal reboot del più longevo universo fumettistico, la ''DC'' annuncia la chiusura della linea ''The New 52'' in occasione dello storico trasferimento dell'editore da [[New York]] a [[Burbank (contea di Los Angeles)|Burbank]]. A marzo 2015 vengono chiusi ulteriori 13 titoli delle serie regolari mensili a cui si aggiunge la cancellazione delle tre serie a periodicità settimanale, cioè ''The New 52: Future's End'', ''Earth 2: World's End'' e ''Batman Eternal''<ref name=p316>''Previews'' n.316, Diamond Comic Distributors, Hunt Valley MD, giugno 2015, pp.88-133</ref>. Gli ultimi titoli con il brand ''The New 52'' vengono distribuiti il 1º aprile 2015<ref name=p316/><ref>{{Cita web|url = http://www.polygon.com/2015/3/11/8190297/dc-comics-new-52-dead-|titolo = The New 52 is dead: DC Comics details diverse, character-driven new direction|accesso
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